Emergenza Covid-19 in India – La risposta dei camilliani a Bengaluru

La seconda ondata di Covid-19 ha colpito duramente l’India.

Il paese sta attualmente affrontando un’aggressiva seconda ondata della pandemia. La situazione del coronavirus sta peggiorando di giorno in giorno, con il paese che riporta un’impennata record di quasi 3.000 nuove infezioni e oltre 2.000 persone morte al giorno.

Nessuno poteva immaginare che una seconda ondata avrebbe colpito così duramente nel giro di pochi mesi.

L’incremento vertiginoso di infezioni su base giornaliera stanno mettendo a dura prova la tenuta del sistema sanitario del paese. Mentre i pazienti stanno lottando per assicurarsi i letti d’ospedale, gli ospedali stanno esaurendo le scorte di ossigeno e i farmaci basilari anti-Covid-19. Il personale sanitario, in tale situazione, è al collasso. Sembra che tutta la pianificazione elaborata precedentemente per affrontare con successo la prima ondata di Covid-19 sia stata dimenticata: ci si ritrova al punto di partenza!

Baby Ellickal, superiore provinciale dei religiosi camilliani in India e presidente della fondazioneSneha Charitable Trustha promosso una riunione con i direttori del St. John’s Hospital, del St. Martha’s Hospital, del St. Philomena’s Hospital, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bengaluru per cercare di individuare degli interventi concreti per fronteggiare questa seconda ondata.

È stato convocato un incontro di emergenza con i dirigenti di alcuni ospedali e con i coordinatori della Camillian Task Force (CTF) per intraprendere le azioni necessarie per gestire questa crisi pandemica.

I religiosi camilliani hanno messo a disposizione delle strutture ospedaliere i propri servizi professionali come medici, infermieri, consulenti e volontari. Inoltre forniranno i dispositivi per la protezione individuale (DPI), le bombole di ossigeno, i test diagnostici Covid, le bare per i morti, le medicine e una certa fornitura di cibo in collaborazione con la Fondazione Buddista Tzu-Chi che ha sede aTaiwan.

Nello specifico:

  • saranno inviati medici ed infermieri per supportare il St. John’s Hospital e il St. Martha’s Hospital
  • al St. Philomena’s Hospital  sarà inviato il personale sanitario (medici, consulenti professionali, volontari per assistenza medica) per assistere i pazienti colpiti da Covid-19.
  • continua la collaborazione con l’Arcidiocesi di Bengaluru, attraverso la fornitura di kit di DPI, di bare per il personale dedicato alle sepolture e del forniture alimentari alle persone più povere e fragili.
  • verrà ampliata la fornitura di cure sanitarie e di materiali di prevenzione come i kit DPI, le bombole di ossigeno, le medicine e la fornitura di cibo alle istituzioni religiose, alle case di riposo, agli orfanotrofi e ai centri di riabilitazione sociale.
  • la casa camilliana di Upasana Study House, Balaji Nagar,a  Bengaluru verrà convertita in centro covid-center, in caso di emergenza.
  • Verrà istitutita un’unità di terapia intensiva di emergenza COVID nell’ospedale Snehadaan, Ambedkar Nagar, Carmelaram
  • Per qualsiasi domanda medica sul Covid è stato creato un help desk online
  • Saranno messi a disposizione dei centri di riabilitazione kit di DPI, bombole di ossigeno, medicinali, kit di test diagnostici Covid, fornitura di cibo e nutrizione.