XXVI Giornate sull’Alzheimer

Il Centro di Umanizzazione della Salute dei religiosi Camilliani di Madrid (Tres Cantos) è diventato il centro di animazione di un grande evento nei giorni 10 e 11 aprile 2024, riportando al centro dell’attenzione pubblica l’importanza di fornire cure empatiche e compassionevoli ai pazienti affetti da Alzheimer e sostengo alle loro famiglie. Con la partecipazione di oltre 600 persone, la XXVI Giornata sull’Alzheimer si è conclusa con un successo travolgente.

L’evento è stato inaugurato con un atto emozionante. Fratel José Carlos Bermejo, superiore provinciale dei religiosi Camilliani, ha sfidato le autorità presenti, inclusa la consigliera per i servizi sociali della comunità di Madrid, Ana Dávila, e la Direttrice dell’IMSERSO, Mayte Sancho, a unire le forze per valorizzare sempre meglio l’offerta di salute e di cura delle case di riposo per anziani, promuovendo la “fiducia anziché il sospetto”.

La conferenza inaugurale, presentata dal medico specialista in geriatria, dott. Alejandro Javier Garza, ha offerto un aggiornamento cruciale sulla diagnosi e il trattamento dell’Alzheimer, dettando il tono per il resto dell’evento.

Le attività successive hanno affrontato varie aree di accoglienza e di cura, dalla gestione dei disturbi comportamentali all’accompagnamento delle famiglie nel processo di accettazione della malattia. Specialisti come il dott. Pablo Posse e la dott.ssa Belinda Arévalo hanno condiviso la loro esperienza e conoscenza, fornendo preziose indicazioni ai partecipanti.

La dott.ssa Gracia Valiente, psicologa specializzata in neuropsicologia e psico gerontologia dell’associazione Parkinson Cuenca, ha tenuto un workshop sull’Parkinson e la salute mentale, offrendo una comprensione più approfondita di questa malattia e del suo impatto sulla salute mentale.

Sottolineando l’importanza della spiritualità nell’assistenza alle persone con Alzheimer, il dott. Xabier Azkoitia ha guidato un’attività opzionale, enfatizzando l’aspetto umano nell’assistenza delle persone affette da questa malattia.

La sessione di studi e di condivisione sui modelli residenziali e di convivenza per le persone affette da malattia di Alzheimer, guidata dal dott. Josep de Martí, Direttore di Inforesidencias, ha fornito uno spazio per lo scambio di idee e delle migliori pratiche tra operatori sanitari.

Il secondo giorno dell’incontro è iniziato focalizzandosi sull’importanza della Storia di Vita nell’accogliere una persona anziana con Alzheimer in fase lieve (rappresentata da una residente del Centro Assistenziale), sottolineando la necessità di accogliere e curare sia la persona malata che la sua famiglia: attraverso una dinamica interattiva con il pubblico la discussione ha affrontato la dimensione etica nell’assistenza e l’importanza della valorizzazione emotiva in situazioni di conflitto.

Dopo una breve pausa, la giornata è proseguita con un focus sull’assistenza alle persone con demenza in fase grave o severa e sul supporto alle loro famiglie e ai professionisti, evidenziando l’importanza della coordinazione con le unità di collegamento e il supporto nelle situazioni di fine vita.

L’evento si è concluso con un’attività interattiva attraverso il voto elettronico con Kahoot, seguita da altre sessioni con delle conclusioni che hanno consolidato le varie acquisizioni della giornata.

La giornata si è conclusa con la lettura del manifesto a cura del Direttore del Centro San Camilo, dott. José Manuel Martínez, seguito da un commovente omaggio alle persone con Alzheimer e ai loro caregiver, valorizzando l’importanza della loro dedizione e dell’amore gratuito e solidale. I partecipanti sono stati omaggiati con il libro “Il mio caro ha l’Alzheimer” di fratel José Carlos Bermejo: un contributo volto a umanizzare l’assistenza a coloro che soffrono di questa malattia.

Con un rinnovato impegno e un approccio collaborativo, queste giornate hanno riaffermato la determinazione della comunità medica e dei caregiver nella lotta contro l’Alzheimer, offrendo speranza e sostegno alle persone affette da questa malattia devastante.