Raduno dei Superiori Maggiori – Religiosi Camilliani Quinto giorno dell’incontro Mercoledì 28 giugno 2017

Dopo la preghiera e la celebrazione eucaristica mattutina, i partecipanti al raduno dei superiori maggiori dell’Ordine, fr. José Ignacio Santaolalla, economo generale dell’Ordine e Consultore generale per le Missioni presenta il documento della CIVCSVA (Congregazione dei Religiosi) sull’amministrazione dei beni ecclesiastici, evidenziando alcuni principi e criteri di fondo.

Sono stati richiamati alcuni elementi del Diritto Canonico, della nostra Costituzione e delle Disposizioni Generale sulla figura dell’economo (DG 127-132) e del suo rapporto con il Superiore di qualsiasi livello. Si possono individuare quattro fondamentali tipologie di relazione Superiore-Economo: distinzione, dipendenza, complementarietà, corresponsabilità senza mai perdere di vista l’aspetto più importante ossia la missione specifica dell’Ordine. Sono state evidenziate le responsabilità che il Superiore e l’economo detengono rispettivamente in riferimento alla sana, corretta e trasparente gestione dell’economia e che gli vengono riconosciute dal Diritto Canonico e dal nostro diritto proprio: consapevolezza della diversità; le opere degli Istituti sono beni ecclesiastici; suddivisione interna degli Enti; importanza della formazione economica; la responsabilità delle opere nostre è dei religiosi; non lasciare mai l’amministrazione dell’Opera in mano ad una sola persona.

La riunione è proseguita con la presa in esame della posizione economica del Camillianum, attraverso la presentazione e le proiezioni di bilancio del nostro collaboratore tecnico di amministrazione dott. Danilo Cerielli.

Nel pomeriggio p. Aris Miranda e p. Sam Cuarto hanno presentato la mission and vision di CADIS (Camillian International Disaster Service): obiettivi ed analisi degli interventi già realizzati a favore di paesi e popolazione vulnerabili; progetti in corso di esecuzione per aumentare la capacità di resilienza delle popolazioni più colpiti da disastri naturali e non-naturali; proposte per il futuro in termini di mobilizzazione di risorse umane anche e soprattutto ‘camilliane’, di sensibilizzazione soprattutto dei nostri confratelli rispetto a questa dimensione del nostro ministero camilliano; di diversificazione del fundrising; di maggiore collaborazione ed interazione tra il centro e le province dell’Ordine.