Salute e Sviluppo in missione in Burkina Faso

Da meno di una settimana si è conclusa la missione che ha visto Padre Felice de Miranda, Presidente di Salute e Sviluppo, in Burkina Faso per seguire personalmente i progetti che SeS ha in corso nel paese.

Seguendo l’esempio di San Camillo de Lellis, protettore universale dei malati e degli infermi, le opere di Salute e Sviluppo sono volte al generale miglioramento delle condizioni di vita di coloro che versano in stato di indigenza e povertà. Il Burkina Faso è uno dei paesi in cui Salute e Sviluppo è stata più attiva nel corso degli anni: molti progetti hanno visto SeS in prima linea nel garantire maggiori cure mediche, cibo e istruzione alla popolazione burkinabé, provata da una situazione di instabilità politica e sociale che ha reso il territorio ancora più bisognoso di aiuto.

Dal 2017 è in corso il progetto Latte Sano in Burkina Faso che si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita della popolazione dell’area di Bagré, tramite la creazione di una filiera casearia. Durante gli anni in cui il progetto è stato portato avanti, nonostante le difficoltà causate dalla situazione politica del paese e dalla pandemia, sono state costruite una stalla e un caseificio con tutte le strutture necessarie alla raccolta e alla conservazione del latte: prodotto primario, ma non sempre facile da reperire nella zona.

La missione di padre Felice è stata particolarmente fruttuosa ed emozionante per Salute e Sviluppo, dato che ha rappresentato il coronamento degli sforzi degli ultimi anni e il raggiungimento di un grande traguardo: la produzione del primo formaggio. Da ora la filiera potrà lavorare a pieno regime contribuendo al miglioramento delle condizioni alimentari della popolazione di Bagré, ma soprattutto dei bambini delle scuole della zona e dei malati degli ospedali e centri sanitari camilliani, che saranno i primi beneficiari della produzione casearia.

Questo grande obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno dei camilliani burkinabé che – nonostante il lavoro complesso e pericoloso – hanno realizzato e monitorato il progetto. Il loro prezioso contributo ha reso possibile inserirsi nel contesto locale, prendere coscienza delle problematiche sociali e operare al servizio degli individui più vulnerabili.