Per amore, solo per amore – San Giovanni Rotondo, 1-3 giugno 2018.
All’interno delle iniziative realizzate in occasione dell’Anno Vocazionale Camilliano, si è tenuto a San Giovanni Rotondo, dal 1° al 3 giugno 2018, il Week end formativo interprovinciale per i giovani in formazione e i giovani religiosi camilliani, promosso dalla Provincia Siculo-Napoletana.
L’incontro è stato aperto da p. Laurent Zoungrana, Vicario generale e incaricato per la formazione, che, in rappresentanza della Consulta Generale, ha espresso il più vivo compiacimento per l’iniziativa.
È seguito l’intervento del Consigliere provinciale per la Formazione, fr. Carlo Mangione, dal titolo “L’Anno Vocazionale Camilliano: una gioiosa opportunità”, durante il quale è stato illustrato ai presenti lo spirito che ha mosso l’iniziativa che, ideata per la sola provincia Siculo-Napoletana, ha assunto, su spinta del Superiore Generale, carattere interprovinciale, per dar modo a tutta la comunità presente sul territorio italiano di prender parte ad un prezioso momento di riflessione.
Padre Leocir Pessini, infatti, ha benedetto l’idea di questo incontro, sottolineando come “Oggi la formazione permanente dei consacrati è considerata come un’esigenza evangelica e una necessità di autenticità e fedeltà alla scelta vocazionale. Questo processo non finisce mai, e deve essere coltivato nelle diverse tappe della vita. In modo particolare i primi anni del ministero costituiscono una sfida tutta speciale che dobbiamo affrontare con saggezza e come una opportunità di crescita. La formazione specifica e permanente è tanto necessaria per la salute spirituale della vita consacrata come l’ossigeno per la nostra salute fisica. A motivo di tutto ciò, esprimo la mia gioia per il raduno formativo interprovinciale a San Giovanni Rotondo, luogo tanto caro a noi camilliani, che ci ricorda la Rinascita nello Spirito del nostro padre e fondatore San Camillo de Lellis.”
Il week end formativo è stato tenuto da don Giuseppe Buccellato SDB, Ordinario di Teologia morale presso lo Studio San Paolo di Catania e Delegato per l’Italia, Medio Oriente e Malta dell’Associazione Salesiani Cooperatori.
“Il Discernimento. Riconoscere, interpretare, scegliere nello Spirito Santo”. Questo è stato il tema intorno a cui hanno girato le relazioni tenute da don Giuseppe Buccellato, che, anche attraverso l’offerta di un considerevole materiale multimediale, ha accompagnato i partecipanti in un percorso guidato che li ha condotti al discernimento nello Spirito, passando per il discernimento degli spiriti, ma approfondendo in particolare il tema del discernimento delle motivazioni.
I religiosi che hanno preso parte al week end hanno potuto comprendere come, in realtà, l’esperienza di discernimento nello spirito non può essere ridotta alla mera applicazione di alcuni criteri di decisione, ma trae le sue origini ed ha il suo orizzonte in una relazione d’amore. Infatti, essa scaturisce dal gusto delle cose di Dio e, pertanto, non può essere considerata come un insieme di singoli atti, ma deve tendere a diventare un habitus.
L’incontro è stato chiuso dalla testimonianza di p. Bartolomeo D’Arienzo, che ha raccontato ai suoi confratelli e ai giovani postulanti la storia della propria scelta vocazionale e del proprio cammino sulle orme di Camillo.
Stimolato dalla curiosità dei confratelli più giovani, padre Bartolomeo non si è tirato indietro nel raccontare anche i momenti più duri della sua vita consacrata, confessando come proprio in quei momenti la Vergine Maria lo abbia sostenuto, rafforzandolo nella sua vocazione.
Non sono mancati momenti di commozione nel momento in cui, in chiusura, don Giuseppe Buccellato ha letto la formula della professione solenne. Il silenzio ha preso la scena nell’assemblea e la commozione era visibile negli occhi di tutti i professi e dei giovani postulanti.
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