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In copertina: Mosaico presso la comunità di accoglienza per disabili a Lotung-Taiwan.
Misericordiae Vultus
Il Volto della Misericordia
ALCUNE SUGGESTIONI DALLA
BOLLA DI INDIZIONE
DEL GIUBILEO STRAORDINARIO
DELLA MISERICORDIA
Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi. Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.
Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. Dinanzi alla gravità del peccato, Dio risponde con la pienezza del perdono. La misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato, e nessuno può porre un limite all’amore di Dio che perdona.
Aprirò infatti la Porta Santa nel cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II. La Chiesa sente il bisogno di mantenere vivo quell’evento. Per lei iniziava un nuovo percorso della sua storia. Abbattute le muraglie che per troppo tempo avevano rinchiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata, era giunto il tempo di annunciare il Vangelo in modo nuovo. La Chiesa sentiva la responsabilità di essere nel mondo il segno vivo dell’amore del Padre.
Tornano alla mente le parole cariche di significato che san Giovanni XXIII pronunciò all’apertura del Concilio Vaticano II per indicare il sentiero da seguire: «Ora la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore …
San Beda il Venerabile, commentando questa scena del Vangelo, ha scritto che Gesù guardò Matteo con amore misericordioso e lo scelse: miserando atque eligendo. Mi ha sempre impressionato questa espressione, tanto da farla diventare il mio motto, perché la misericordia è presentata come la forza che tutto vince, che riempie il cuore di amore e che consola con il perdono.
L’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole. La Chiesa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona. La prima verità della Chiesa è l’amore di Cristo. Di questo amore, che giunge fino al perdono e al dono di sé, la Chiesa si fa serva e mediatrice presso gli uomini.
È mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Sarà un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti. La carne di Cristo diventa di nuovo visibile come corpo martoriato, piagato, flagellato, denutrito, in fuga… per essere da noi riconosciuto, toccato e assistito con cura.
Poniamo di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore. Non mi stancherò mai di insistere perché i confessori siano un vero segno della misericordia del Padre. I confessori sono chiamati a stringere a sé quel figlio pentito che ritorna a casa e ad esprimere la gioia per averlo ritrovato.
La misericordia possiede una valenza che va oltre i confini della Chiesa. Essa ci relaziona all’Ebraismo e all’Islam, che la considerano uno degli attributi più qualificanti di Dio. Israele per primo ha ricevuto questa rivelazione, che permane nella storia come inizio di una ricchezza incommensurabile da offrire all’intera umanità. Questo Anno Giubilare vissuto nella misericordia possa favorire l’incontro con queste religioni e con le altre nobili tradizioni religiose; ci renda più aperti al dialogo per meglio conoscerci e comprenderci; elimini ogni forma di chiusura e di disprezzo ed espella ogni forma di violenza e di discriminazione.
Francesco
Leggi qui il testo integrale
COLOMBIA – ECUADOR
Il Superiore generale, p. Leocir Pessini, dal 27 al 30 marzo u.s., ha incontrato la Delegazione Camilliana in Ecuador (Quito).
Di seguito condividiamo il Messaggio che p. Pessini ha inviato ai Confratelli.
ITALIANO/INGLESE/SPAGNOLO/PORTOGHESE
Luciano Ramponi, a nome dei religiosi camilliani della Delegazione, condivide la gioia per la prossima ordinazione sacerdotale del nostro confratello Diego Fernando Cerón Medina.
TAIWAN
Ogni anno a Taiwan si svolge il raduno di tutti gli assistenti sociali che lavorano nelle scuole medie. Quest’anno, essendo organizzato dal municipio della Contea di Ilan, il Mandarino (n.d.r. Sindaco) ha disposto che questo raduno si svolgesse nel nostro collegio infermieristico, che costituisce un modello sia per quanto riguarda l’organizzazione che per l’aspetto educativo e di insegnamento. Oltre a 200 insegnanti, ha partecipato all’incontro anche il Ministro dell’educazione del Governo centrale di Taipei, che ha espresso parole di elogio e di incoraggiamento per il nostro campus di formazione sanitaria.
Gianfranco Lunardon, Segretario generale dell’Ordine dal 1 al 12 aprile u.s. ha visitato i Confratelli di Taiwan. Nei giorni dal 6 all’11 aprile ha animato il corso di esercizi spirituali dal titolo “Non perfetti ma felici. Per una profezia sostenibile della Vita Consacrata” al gruppo di religiosi di lingua italiana.
Ha partecipato alla celebrazione del Giovedì Santo a Hanshi, del Venerdì Santo a Lunpei (due piccole comunità cristiane di aborigeni), alla Veglia Pasquale nella parrocchia camilliana di Lotung e la Domenica di Pasqua alla celebrazione eucaristica Messa la nuova Chiesa di S. Camillo visitando gli ammalati ed incontrando
Leggi qui “Camilliani a Taiwan” il report di p. Gianfranco.
KENYA
Sabato18 aprile, presso il Seminario San Camillo di Nairobi (Kenya), i Confratelli Justus Onsare, Oleck Samuel, William Augo e Kitizo Omari, emetteranno la loro professione solenne di voti religiosi.
SPAGNA
Il 16 marzo, la Comunità di Tres Cantos (Madrid) si è arricchita di tre Confratelli professi temporanei: Francisco Javier Benitez, Francisco Mariano Berola Eduardo e Miguel Angel Sacco, dalla delegazione Argentina.
Durante questo periodo di formazione, per un inserimento sempre più vivo nella realtà della Provincia religiosa, saranno accompagnati da p. Ludovic Konseiga, responsabile della formazione della comunità di Tres Cantos.
VERONA – PROVINCIA ITALIANA
Il 12 aprile u.s., seconda domenica di Pasqua, S. Ecc. Mons. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona, nella Chiesa Cattedrale di Verona, ha conferito l’ordine del diaconato al nostro Confratello Marco Moioli.
ROMA – CONVEGNO FORMATORI
Si è celebrato a Roma dall’8 all’11 aprile, il Convegno dei formatori e formatrici per la Vita consacrata, organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. L’evento, che si colloca all’interno dell’Anno della Vita Consacrata, ha riunito circa 1.200 formatori e formatrici provenienti da ogni parte del mondo che si sono confrontati sui fondamenti dell’identità della Vita consacrata e sulle esigenze formative nel mondo contemporaneo.
Insieme a p. Laurent Zoungrana, Vicario generale e Consultore per la Formazione hanno partecipato all’incontro p. Alfréd György(Austria), p. Armand Assavedo (Siculo-Napoletana); p. P. Babychan Pazhanilath (India); p. Denis Kaboré (Burkina), p. Mateus Locatelli (Brasile), p. Neiber Cabrera (Argentina); p. Pierre Yanoogo (Romana). Al termine del Convegno, presso la Casa Generalizia, lunedì 13 aprile si è riunito anche il Segretariato generale per la Formazione.
Leggi qui l’articolo di p. Armand Assavedo
CAMILLIANI/CAMILLIANS
Scarica qui il nuovo numero di Camilliani/Camillians (Gennaio-Marzo 2015, 1/2015, 199-XXIX), il trimestrale di informazione camilliana.
PERÙ
Il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, i confratelli della Vice provincia del Perù hanno celebrato l’Eucaristia, per accogliere sei giovani, provenienti da varie parti del paese, che indossando la “crocetta rossa”, hanno il cammino di discernimento come “aspiranti” camilliani.
Insieme a loro, altri tre giovani iniziano il cammino del postulandato e due il pre-noviziato.
È stata approvata anche l’ammissione all’ordinazione diaconale del religioso Daniel Silva Muñoz, che molto probabilmente si celebrerà nel mese di aprile.
ARCIDIOCESI DI TRANI
L’Istituto “Giovanni Maria Rossi”, fin dalla sua costituzione, si è posto l’obiettivo di far meglio conoscere il religioso camilliano padre Giovanni Maria Rossi, musicista eclettico che ha dedicato la vita al servizio della Chiesa e della musica per la liturgia. Giovedì 23 aprile, ore 20.00, a Trani presso la chiesa parrocchiale di S. Maria del Pozzo sarà presentata la prima raccolta di composizioni per la liturgia pubblicata dall’Istituto stesso. Per la Chiesa locale di Trani egli compose un’opera tra le più significative del post concilio – la Messa “Il Risorto crocifisso” dedicata a San Nicola Pellegrino – che rimane paradigmatica.
Ascolta il brano “Per la Santa Eucarestia“di Giovanni Maria Rossi
PROVINCIA ROMANA DEI CAMILLIANI E FIGLIE DI SAN CAMILLO
Alcuni Confratelli della Provincia Romana insieme alla Religiose Figlie di San Camillo, stanno animando una settimana di missione parrocchiale, presso la parrocchia “Gesù Divin Salvatore”, nella periferia romana, alternando momenti celebrativi e di evangelizzazione con la visita agli ammalati nelle famiglie.
FRATELLI D’EBOLA – MAKENI (SIERRA LEONE)
Sam Cuarto, religioso camilliano filippino, della Comunità della Maddalena e collaboratore di CTF-Central è rientrato da Makeni dopo aver prestato il suo servizio di coordinamento per due mesi in Sierra Leone.
La Provincia Italiana, su sollecitazione di p. Aris Miranda, Consultore per il ministero e coordinatore centrale della Camillian Task Force (CTF), ha rinnovato con generosità la disponibilità per prolungare la permanenza di fr. Luca Perletti in Sierra Leone per meglio implementare il progetto di aiuto psico-sociale nei villaggi e nelle famiglie vittime di Ebola.
Il progetto di collaborazione per l’organizzazione dell’Holy Spirit Hospital, ora vede la presenza di , esperta in Scienze dell’Educazione, Counselling ed umanizzazione degli interventi sociali, e collaboratrice della Provincia Camilliana Spagnola, nel Centro de Humanización de la Salud di Tres Cantos (Madrid).
FIGLIE DI SAN CAMILLO
Madre Zelia Andrighetti, Superiora Generale delle Figlie di San Camillo è partita alla volta dell’Africa per incontrare le sorelle della Delegazione a Ouagadogou (Burkina Faso).
Guarda le foto dal blog “Con cuore di Madre”
ATTI DELLA CONSULTA
Sono stati ammessi alla professione solenne dei voti religiosi, i Confratelli Bacil Sebastias Singh e Kochukudiyil Ulahannan (Vineesh) della Vice-provincia Camilliana dell’India.
Si approva l’erezione canonica della Sede del Vice-provinciale dell’India come residenza sotto la comunità di Snehadaan.
È stata approvata la nomina di fr. Vincenzo Duca, quale Economo della Provincia Sicuolo-Napoletana.
NOMINA DI P. ARIS MIRANDA
Cresce l’impegno della Chiesa cattolica per la risposta all’ emergenza Ebola. La Santa Sede attraverso il Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace ha creato un “comitato Ebola”, il cui lavoro principale è quello di valutare le proposte di progetti provenienti dalle reti di ispirazione cattolica e dalle organizzazioni che operano in Sierra Leone, Liberia e Guinea. Il comitato è presieduto direttamente da S. Em. il Cardinale Peter K.A. Turkson con i seguenti membri: mons. Bob Vitillo, fr. Pascal Ahodegnon OHSJD, sr. Barbara Brillant FMM e p. Aris Miranda MI.
AGENDA DEL SUPERIORE GENERALE E DEI CONSULTORI
Laurent Zoungrana e fr. José Ignacio Santaolalla, mercoledì 15 aprile, sono partiti per il Burkina Faso, dove sono invitati a partecipare – a nome della Consulta Generale – all’assemblea generale della Vice-Provincia.
Leocir Pessini e p. Aris Miranda, giovedì 16 aprile, sono partiti per l’India dove visiteranno la Vice-Provincia incontrando i Confratelli e le Comunità Camilliane.
Dal 13 al 18 maggio p. Leocir Pessini insieme a p. Gianfranco Lunardon, si recherà i Polonia per la visita fraterna ai Confratelli ed alle comunità camilliane.
Dal 18 al 23 maggio p.v., a Varsavia (Polonia) si svolgerà l’incontro del Superiore Generale e dei Consultori con i Superiori Maggiori dell’Ordine: è il primo degli incontri annuali di confronto e di programmazione, dopo il Capitolo Generale Straordinario di Giugno 2014.
RELIGIOSI DEFUNTI
«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)
Sabato mattina, 28 marzo 2015, p. Bernard Grasser (provincia francese) è ritornato alla Casa del Padre. I funerali saranno stati celebrati martedì 31 marzo 2015, presso la Cappella della Comunità Camilliana di Lione. P. Bernard ha trascorso diversi anni in Casa Generalizia a Roma come qualificato traduttore di documenti e testi ufficiali in lingua francese. Gli siamo debitori in quanto a stima e riconoscenza.
Il giorno 20 marzo 2015, è deceduta nella comunità dell’Ospedale “M.G. Vannini” (Roma), Suor Romana Luret, delle religiose Figlie di San Camillo. Aveva 77 anni, 52 dei quali di professione religiosa, spesi a servizio di Dio e dei nostri fratelli ammalati.
Il giorno 9 aprile 2015, dopo una lunga infermità, è morta, presso la comunità di Casa Betania a Lucca, delle religiose Ministre degli Infermi di San Camillo. Suor Martina ha concluso il suo percorso terreno lungo 90 anni, dopo averne vissuto 74, nella consacrazione religiosa a Dio nel servizio dei poveri e dei bisognosi.
Sabato 11 aprile 2015, alle ore 8.00, si è spenta nella comunità religiosa di Cremona, “Casa di Cura delle Figlie di San Camillo”, amorevolmente assistita dalle Consorelle, Madre Serafina Dalla Porta. Madre Serafina aveva 89 anni, 68 dei quali di professione religiosa, spesi a servizio di Dio, dei fratelli ammalati e, nel servizio diretto dell’Istituto, come Superiora Generale dell’Istituto per 27 anni.
«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo e i nostri Confratelli defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».
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