Riccardo Benotti, Viaggio nella vita religiosa. Interviste e incontri, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2016, pp.227
Questo libro racchiude le conversazioni che l’Autore ha avuto con i superiori generali di quattordici Istituti religiosi, che si raccontano in tutta la loro umanità.
Si scopre, infatti che il primate benedettino suona il rock e il ministro generale francescano ama il jazz. Il verbita padre Heinz Kulüke voleva diventare un calciatore professionista, il cistercense padre Mauro-Giuseppe Lepori adora dipingere, mentre al carmelitano padre Fernando Millán Romeral piace scrivere romanzi.
Si incontrano così tante comunità che prestano la loro opera nelle periferie del mondo. I Gesuiti sono presenti a Homs, in Siria. I Fratelli Maristi si trovano ad Aleppo, oggi tra le più martoriate zone di guerra. I Fatebrenefratelli lavorano con i rifugiati così come i Gesuiti sparsi in ogni angolo del mondo. I Verbiti sono presenti nelle baraccopoli e nei quartieri a luci rosse delle Filippine. I Paolini dedicano il loro servizio allo stimolante nuovo mondo dei mezzi di comunicazione sociale.
Nonostante le difficoltà quotidiane di una crisi ormai quinquagenaria delle vocazioni e le cadute riprovevoli che non possono essere nascoste come polvere sotto il tappeto, la profezia è ancora il segno di una Chiesa viva. Se la vita consacrata fa notizia soltanto quando è infedele, le quattordici conversazioni che si susseguono in queste pagine, come stazioni di una lunga via crucis che conduce alla Resurrezione, hanno l’ardire di mostrare il volto bello di una Chiesa che non teme il peccato, disprezza lo scandalo e si spende per il bene. In nome di un’alleanza rinnovata tra consacrati e laici, protagonisti insieme dell’opera di evangelizzazione e di promozione umana.
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