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FERMATEVI! DOVE ANDATE?! A MILANO C’È LA PESTE!».
«È PROPRIO PER QUESTO CHE CI ANDIAMO!», RISPOSE CAMILLO SENZA RALLENTARE LA CORSA.
Fermatevi! Dove andate?! A Milano c’è la peste!». Così alcuni contadini della campagna pavese, nell’inverno del 1594 tentavano di fermare un gruppo di uomini che cavalcavano verso il Ducato di Milano. Saputo dello scoppio del contagio, p. Camillo aveva raccolto mezza dozzina dei suoi compagni, a Genova, ed era partito a spron battuto per portare soccorso. «È proprio per questo che ci andiamo!», rispose dunque senza rallentare la corsa.
I camilliani continuano la loro tradizione di soccorso ed aiuto nelle emergenze: ieri nella peste di Milano, oggi nella tribolazione suscitata dall’infezione di Ebola in Africa e nella devastazione del sisma in Nepal!
Il Nepal era un Paese bello e gentile, una sorta di India minore dove convivono pacificamente tutte le religioni, illuminata dai sorrisi del suo popolo, povero ma dignitoso, e dallo splendore stupefacente dei suoi templi buddisti e induisti, dei suoi monumenti, delle sue montagne e della natura spettacolare. Ora in Nepal ci sono lacrime, cadaveri sotto le macerie o sulle pile di legna per la cremazione, distruzione ovunque, migliaia di feriti negli ospedali già allo stremo e centinaia di migliaia di persone senza tetto che hanno urgente necessità di assistenza umanitaria. Il governo ha stimato finora circa 6.000 morti ma la Caritas ne teme oltre 9.000 e la popolazione parla addirittura di 10-15mila vittime. Perché molti villaggi vicini alla zona dell’epicentro del terremoto di sabato 25 aprile u.s., di magnitudo 7,8 della scala Richter, non sono stati ancora raggiunti dai soccorsi. Oltre alla nota Durbar square di Katmandu – dove si affacciava ogni giorno la “Kumari”, la dea bambina istruita fin da piccola a fare la vita di una divinità – sono state completamente distrutte anche città storiche bellissime, come il piccolo centro di Baktapur, che sembrava un gioiellino medievale fatto su misura per i viaggiatori che fuggivano dall’inquinamento della capitale, e Patan, la più antica tra le città reali nella valle di Kathmandu. A Pokhara, la cittadina da cui si partiva per le escursioni sull’Himalaya, c’è ancora ansia e panico per i tanti alpinisti dispersi. Nel dramma della popolazione, come già avvenuto durante lo tsunami del 2004 nel Sud-Est asiatico, sono infatti rimasti coinvolti anche i turisti.
Con quale spirito siamo partiti noi Camilliani per la missione?
La Camillian Task Force che in questi giorni è attiva in Nepal – tramite i religiosi camilliani dell’India – affonda le sue radici nella grande storia dei figli di San Camillo de Lellis. Dal 2001 ad oggi ogni emergenza nel mondo ha visto i Camilliani protagonisti nel servire le vittime dei disastri, con supporto di carattere sanitario, spiritale e psicologico. L’essere con le persone decimate dal tifone Hayan nelle Filippine, condividere il quotidiano con le vittime dell’ebola in Sierra Leone fa parte della scelta dell’Ordine nato per servire gli uomini e le donne più poveri e gli ammalati in questo sono i più bisognosi. In Nepal siamo presenti con questo spirito che ci accompagna da quattro secoli. Con Caritas Nepal espressione della chiesa locale, abbiamo deciso di donare quello che sappiamo fare meglio: metterci in ascolto e portare “salute” alle vittime del disastro.
Cosa hanno trovato?
Il team di valutazione è arrivato solo 48 ore dopo il sisma. I confratelli indiani sono partiti appena hanno ripristinato le attività di comunicazione nell’aeroporto di Katmandu. I loro occhi hanno visto distruzione, ma anche una buona capacità di risposta soprattutto a Katmandu. Sono stati divisi, sotto il coordinamento della Caritas, in quattro gruppi con l’obiettivo di rispondere ai bisogni immediati dei villaggi limitrofi a Katmandu. Ci raccontano di strade impossibili, di lunghe marce forzate per raggiungere villaggi distrutti, di richieste di cibo e medicinali. Mancano tende e soprattutto la gente ha paura di tornare nelle case anche se i danni sono minori. La stima di oltre 10.000 morti e di molti milioni di persone senza tetto risponde a ciò che si può vedere. In particolare nelle zone di Barpak e Iarpak molto vicine all’epicentro del terremoto, sono state distrutte oltre i due terzi delle case portando dolore e disperazione. Ci sono segni di speranza. Il team ci ha inviato la foto di un matrimonio che si è celebrato sulle macerie. Voglia di futuro!
Per l’immediato futuro come ci organizziamo?
La Camillian Task Force nell’immediato aprirà un ospedale da campo a servizio di una zona in cui vivono circa 200.000 persone. Ci occuperemo di curare i malati, ma soprattutto di evitare le possibili (se non probabili) epidemie che di solito accompagnano grandi tragedie come questa. Una attenzione particolare sarà posta a programmi di supporto psicosociale che saranno sviluppati nel tempo in collaborazione con la Caritas. Il tutto sarà gestito interamente da personale medico ed infermieristico volontario proveniente dall’India e coordinato dai Camilliani indiani con il supporto dello staff internazionale.
Marco Iazzolino
TAIWAN
Ogni anno, durante la seconda settimana di Pasqua si tiene il raduno di tutti i Superiori e le Superiore maggiori degli istituti religiosi presenti a Taiwan. Quest’anno si è svolto dal 13 al 17 Aprile. 64 sono gli Istituti femminili presenti e 42 quelli maschili. I camilliani erano rappresentati da p. Giuseppe Didonè, delegato dell’Ordine per Taiwan. Il tema di quest’anno era dedicato alla vita consacrata.
THAILANDIA
Presso la comunità di Sampran, dopo l’inaugurazione della nuova cappella dedicata a San Camillo, avvenuta il 21 febbraio u.s. si sono celebrate diverse ricorrenze legate alla nostra vita religiosa camilliana: due novizi, ambedue vietnamiti, hanno professato per la prima volta; i professi temporanei – in maggioranza della delegazione del Vietnam – hanno rinnovato la loro professione e ad essi si sono aggiunti anche i tre professi temporanei dal Vietnam. Alla celebrazione hanno partecipato i rappresentati della provincia thailandese, della delegazione del Vietnam e un grande numero di fedeli.
Domenica 17 maggio iniziano i festeggiamenti per il XX anniversario della Fondazione del Camillian Social Center di Rayong.
PROVINCIA AUSTRIACA
Maria Hajnalka Bakó, segretaria della commissione centrale della Famiglia Camilliana Laica, ci comunica con gioia la nomina ufficiale da parte del Provinciale d’Austria, il P. Leonhard Grgotsch, quale assistente spirituale della FCL in Polonia il don György Imre, sacerdote docesiano.
DELEGAZIONE IN CILE
Padre Piero Magliozzi ci informa che il 29 marzo è stato ordinato diacono il nostro confratello Pablo Urrutia(Galleria fotografica); il 15 aprile, lo stesso p. Pietro, alla sessione della Conferenza episcopale del Cile ha offerto una relazione sulla Pastorale della Salute ed è stata fondata presso la città di Talca un nuovo gruppo della Famiglia Camilliana Laica (Galleria Fotografica).
VICEPROVINCIA DEL PERÙ
Domenica 3 maggio, festa locale della Santa Croce, nella chiesa di Santa Maria de la Buena Mouerte a Lima si è tenuta la celebrazione per l’ordinazione sacerdotale del nostro confratello Daniel Silva Muñoz.
KENYA
Sabato18 aprile, presso il Seminario San Camillo di Nairobi (Kenya), i Confratelli Justus Onsare, Oleck Samuel, William Augo e Kitizo Omari, hanno emesso la loro professione solenne dei voti religiosi.
FIGLE DI SAN CAMILLO
Madre Zelia ed un nutrito gruppo di religiose Figlie di San Camillo, tornano sulle orme di Camillo de Lellis, al termine dei loro esercizi spirituali.Dopo il saluto e la preghiera del Superiore generale, p. Eugenio Sapori le ha accompagnate alla vista del Cubiculum, della Chiesa e del museo Camilliano. Come in una Grande Famiglia
TORINO
Convegno Internazionale
«L’Amore che salva – dal Volto del Sofferente ai volti della sofferenza». È il tema del convegno internazionale organizzato dall’Ufficio di Pastorale della Salute della diocesi di Torino, promosso dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari e dall’Ufficio nazionale per la Pastorale della Salute, che si terrà a Torino il 22, 23, 24 maggio in occasione dell’Ostensione della Sindone.
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CAMILLIANUM
Il 19 e il 20 maggio, si terrà nell’Aula Magna del Camillianum, il convegno “Fratelli per caso. Libertà riproduttiva e diritti dei figli”. Il Convegno intende riflettere sulle attuali possibilità procreative e sulle variazioni semantiche riscontrabili da un punto di vista antropologico, etico e giuridico.
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Sempre al Camillianum il 29 e il 30 maggio, si terrà un seminario di studio dal titolo “Umanesimo e umanizzazione della Medicina. Approccio unitario alla persona e ai suoi bisogni”. Il Seminario di studio, che s’inserisce nei lavori preparatori del Congresso di Firenze, intende presentare la storia dell’umanizzazione e dell’impegno della Chiesa, passato e presente, per una medicina sociale, che integri ospedale e territorio, in considerazione dell’aumento della popolazione non autosufficiente, con patologie degenerative e croniche.
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BUCCHIANICO
Il 12 giugno alle ore 19,00 si terrà una solenne celebrazioni Eucaristica presieduta da S.E. Rev.mo Mons Giuseppe di Falco, Vescovo emerito di Sulmona-Valva in occasione del 51° anniversario della salita al cielo del Venerabile Servo di Dio Nicola D’Onofrio.
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PROVINCIA SICULO-NAPOLETANA
Dal 25 al 31 maggio alcuni confratelli della Provincia siculo-napoletana saranno impegnati in una missione parrocchiale “camilliana” presso l’Unità Pastorale “Gesù e Maria SS. del Monte Carmelo” a Casteltermini (AG). L’animazione, la predicazione e la visita ai malati saranno focalizzate sul tema “La Chiesa a servizio dell’amore per i sofferenti”
ROMA
Dal 21 al 22 maggio, presso l’istituto Teresianum, il nostro confratello p. Luciano Sandrin e la nota biblista Bruna Costacurta propongono un corso dal titolo “Il Perdono. Il cammino del perdono e della Riconciliazione lo sguardo della psicologia!”.
Sabato 16 maggio 2015 nel cuore dell’anno della Vita consacrata, Papa Francesco incontra tutti i consacrati e le consacrate della diocesi di Roma come opportunità di gioia, fraternità e riflessione.
ROMA-MADDALENA
Lunedì 25 maggio facciamo memoria della nascita di San Camillo (25 maggio 1550) e dei primi confratelli morti nel servizio agli appestati – martiri della carità!
Nella chiesa della Maddalena i giorni precedenti, durante la celebrazione eucaristica serale sarà proposto un triduo di preparazione. Il giorno 25 alle ore 19,00, Monsignor Prosper Kontiebo, vescovo “camilliano” di Tenkodogo (Burkina Faso) presiederà la solenne celebrazione eucaristica.
PRO-MEMORIA LITURGICO
Oltre al menzionato ricordo della nascita di San Camillo (25 maggio 1550), il mese di maggio ci riserva anche la memoria liturgica del Beato Enrico Rebuschini (10 maggio) e della Beata Maria Domenica Brun Barbantini (22 maggio) fondatrice delle religiose Ministre degli Infermi di San Camillo.
Vi invitiamo a seguire sul nostro sito il loro triduo “virtuale”.
CAMILLIAN TASK FORCE (CTF)
Sabato 25 aprile, un sisma di magnitudo elevatissima ha colpito la zona himalayana del Nepal determinando distruzione e morte. CTF soprattutto attraverso i confratelli della Vice provincia dell’India e dei loro collaboratori si è immediatamente mobilitata per offrire conforto e sostegno sanitario e psicologico nelle zone più colpite.
Le attività di ricognizione e di organizzazione degli interventi umanitari, in questi giorni sono in pieno fermento. Si stanno attivando tutti i canali per avere una sinergia organizzativa al più ampio livello con strutture sanitarie qualificate in Italia e all’estero.
Per tutti gli aggiornamenti seguite la pagina “TERREMOTO NEPAL”
FRATELLI D’EBOLA (CTF)
Continua l’impegno dei Camilliani – in modo speciale attraverso il prolungamento della presenza e dell’opera di Fr. Luca Perletti in Sierra Leone per affrontare i postumi dell’infezione generata dal virus ebola.
Prevenzione, siero sorveglianza e accompagnamento psico-sociale dei sopravvissuti e delle famiglie sono i tre nuovi ambiti di impegno attraverso la collaborazione dei volontari coordinati da CTF.
AGENDA DELLA CONSULTA
Leocir Pessini e p. Aris Miranda sono rientrati da 10 giorni dalla loro visita fraterna ai confratelli della Vice provincia dell’India. A loro e a tutti noi lasciano un messaggio con l’auspicio che sia fonte di riflessione.
SCARICA IL MESSAGGIO DEL PADRE GENERALE ITALIANO E INGLESE
Dal giorno 8 a domenica 10 maggio, p. Leocir Pessini ritorna in Puglia per visitare i confratelli impegnati nel ministero a Macchia di Monte Sant’Angelo.
LEGGI IL MESSAGGIO DEL PADRE GENERALE
Il Superiore Generale insieme con p. Gianfranco Lunardon, dal 13 maggio saranno in visita alle comunità della provincia polacca. P. Leocir Pessini ha già iniziato questa visita incontrando i confratelli polacchi della cappellania dell’ospedale Santo Spirito di Roma.
Dal 18 al 23 maggio il Superiore Generale e i Consultori incontreranno a Varsavia tutti i Superiori maggiori dell’Ordine, ospiti della generosità dei confratelli della Provincia polacca. Il giorno 21 e 22 maggio i partecipanti al raduno visiteranno Cracovia Auschwitz e Czestochowa, sulle orme della memoria di San Giovanni Paolo II e come momento di fraternità.
Vi invitiamo a seguire sul sito gli aggiornamenti quotidiani del raduno.
Il Superiore generale dal 27 al 29 maggio partecieprà alla sessione della Unione Superiori Generali a Roma.
ATTI DI CONSULTA
Il Superiore Generale con il parere dei Consultori ammette alla professione religiosa solenne i confratelli Antonio Zinni (Provincia romana) e Henry Bosoen Angupa II (Provincia delle Filippine).
Si concede l’estensione per un anno (aprile 2015-maggio 2016) del trasferimento del noviziato di Prachamburi alla comunità di Sampran (Thailandia).
Viene presentato al Cardinale Agostino Vallini – Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma – p. Mario Ramello, neo economo della comunità, come vice-rettore della Chiesa della Maddalena.
P. Christian de Paul de Branchifontaine – religioso della provincia brasiliana – è stato nominato “Osservatore internazionale dell’Ordine per le questioni inerenti ai temi della salute“.
P. Norbert Riebartsch – religioso della provincia tedesca – è stato nominato coordinatore per il settore del ministero per l’area europea.
NOVITÀ EDITORIALE
Luciano Sandrin ha consegnato alle stampe – per il momento solo in lingua spagnola – una nuova fatica intellettuale!
Psicología del enfermo. El Hilo de la esperanza, Salterrae, 2015. In collaborazione con il Centro de Humanizacion de la salud
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