Messaggio della CADIS per il 28° anno di commemorazione dei Martiri della Carità

 IL 28° ANNO DI COMMEMORAZIONE DELLA FESTA DEI CAMILLIANI MARTIRI DELLA CARITÀ INVITA A INTENSIFICARE LA NOSTRA TESTIMONIANZA CON I SOPRAVVISSUTI ALLA PANDEMIA DI COVID-19 E I RIFUGIATI UCRAINI

Scarica qui la Novena in lingua ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, PORTOGHESE E SPAGNOLO

“Certamente, l’offerta eroica della vita, ispirata e sostenuta dalla carità, esprime una vera, completa ed esemplare imitazione di Cristo, e quindi è meritevole di quell’ammirazione che la comunità dei fedeli abitualmente riserva a coloro che hanno volontariamente accettato il martirio del sangue o hanno esercitato le virtù cristiane in grado eroico”. (Papa Francesco, Motu Proprio Maiorem hac dilectionem del 11 luglio 2017)

Sono passati più di due anni da quando la pandemia di COVID-19 è stata dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un’emergenza di salute pubblica di preoccupazione globale (marzo 2020). Sono già stati registrati più di 500 milioni di casi e 6,1 milioni di morti a livello globale, e non è finita. Mentre alcuni paesi hanno iniziato a sollevare severe misure di salute pubblica nel rispetto delle norme minime, mentre i vaccini vengono distribuiti costantemente. Tuttavia, un numero significativo di paesi sta lottando per raggiungere un livello vantaggioso di recupero. La maggior parte dei paesi meno sviluppati sono gravati da enormi debiti internazionali, a vantaggio dei paesi altamente sviluppati che dettano le condizioni dei debiti nazionali.

Il 24 febbraio 2022, è scoppiata la guerra quando l’Ucraina è stata invasa militarmente in quello che la Russia ha definito come “operazione militare speciale”. Da allora e fino al 7 aprile, l’aggressione russa contro l’Ucraina ha provocato 4,4 milioni di rifugiati, 7,1 milioni di sfollati interni (IDP), e 1.611 morti civili. (cfr. https://reliefweb.int/topics/ukraine-humanitarian-crisis). Il suo impatto si aggrava a livello interno e globale, poiché le forniture di gas e petrolio sono ostacolate e rallentano pesantemente la ripresa economica di molti paesi di tutto il mondo dopo la pandemia.

L’attuale situazione globale ha minacciato le speranze della gente, ha oscurato i loro percorsi verso la piena guarigione, e ha fatto sì che alcuni si arrendessero al loro destino. D’altra parte, si rafforza la convinzione umana che solo quando si intensifica la solidarietà globale saremo in grado di superare le nostre lotte, come abbiamo imparato dall’esperienza con la pandemia del COVID-19. In questo contesto, celebreremo la 28ª Commemorazione dei Martiri Camilliani della Carità il 25 maggio 2022.

Il 25 maggio i Camilliani commemorano la morte di più di 300 padri e fratelli che persero la vita nel servire le vittime delle pestilenze e della guerra in Italia, Spagna, Ungheria e Croazia durante i primi quattro secoli di vita dell’Ordine. Nel 2022 la commemorazione coincide con il 472° compleanno del nostro fondatore, San Camillo de Lellis.

Perché commemoriamo? Come può un evento del passato contribuire alla crisi attuale, visto che affrontiamo quotidianamente il suo impatto?

Vogliamo fare memoria del nostro passato e renderlo vivo oggi, specialmente in questo periodo di crisi globale. Vogliamo conoscere, indagare, imparare, creare una connessione e applicare le lezioni del passato nel presente. Nella nostra ricerca della nostra identità e appartenenza carismatica, ricordare questa tradizione eroica è un aspetto essenziale della nostra eredità profetica. Abbiamo ascoltato alcuni dei nostri confratelli che hanno scelto di servire i pazienti COVID nei reparti di isolamento della struttura sanitaria e innumerevoli confratelli che hanno mantenuto il loro ministero ai malati negli ospedali e in altre strutture.

Vogliamo celebrare evidenziando i valori di impegno, solidarietà, abnegazione, generosità e opzione per i poveri. Questi valori costruiscono il DNA del nostro ministero, che sostiene la sua vitalità, radicalità e rilevanza in mezzo alla costante mutazione della condizione sociale globale. Non vogliamo essere diversi, ma diventare radicali facendo la differenza nella vita delle persone colpite da COVID 19 e dei rifugiati di guerra.

Vogliamo imitare i martiri della carità sposando e abbracciando le conoscenze e i valori che ci aiuteranno a vivere la nostra testimonianza dell’amore misericordioso di Cristo in modo più accurato, rilevante e significativo.

Anche se la situazione attuale riduce le occasioni di esercitare il nostro quarto voto come fecero i martiri della carità, l’invito a vivere nella fedeltà al nostro quarto voto rimane. “Nella vita di un ministro degli infermi, il quarto voto non è né un’aggiunta né una difesa. È un voto sostanziale. La sua vita, la sua vita religiosa, non può concretizzarsi senza di esso. A partire da questa base, il compito da svolgere, anche se deve essere perseguito in modo eroico, deve essere visto come una risposta totale all’amore di Dio, che si è donato al Ministro.” (E. Spogli)

Per questo, vi invitiamo a preparare la festa dei Camilliani Martiri della Carità pregando nelle vostre comunità, dal 16-24 maggio 2022, la novena preparata dalla CADIS in 5 lingue diverse. L’intenzione primaria della novena è quella di pregare per coloro che sono in prima linea e per tutti coloro che sono colpiti da questa crisi globale.

Roma, 18 aprile 2022

Fr. José Ignacio Santaolalla Sáez, MI
Presidente