In La penitente del Vangelo S. Maria Maddalena, di p. Giovanni Sandigliano, M.I.

La bontà di Gesù, la dolcezza con la quale la aveva trattata, doveva aver colpito l’anima della Maddalena così sensibile e riflessiva! Non poté più dimenticare quel volto maestoso e soave, quell’occhio purissimo e penetrante, il tocco di quella mano che si era posata sul suo capo quando pronunziò le parole d’impero con le quali aveva comandato al demonio di lasciare la sua vittima.

Essa provava un cieco bisogno di vederlo e di sentirlo. In mezzo alla folla, nei luoghi dove era meno conosciuta, quante volte avrà ascoltato la sua parola, avrà assistito ai suoi prodigi! Ed intanto la grazia operava nel di lei cuore. Sentiva la necessità di andare a Gesù… dirò tutto a lui che era il Santo di Dio… chiedere perdono e mettersi sulla buona strada… tornare pentita dal fratello e dalla sorella a vivere anni di pace nella casa paterna… ecco quello che voleva. Difficoltà non ne mancavano. Quanto dovette lottare Maddalena per superarla! Come avrebbe potuto vivere una vita onesta e morigerata, abbandonare i piaceri, gli amici, resistere alle passioni, praticare la virtù? Ma finalmente vinse. Avendo saputo che un giorno Gesù era a pranzo in casa di Simone il fariseo in compagnia di altri farisei, probabilmente nella città di Naim, vi si recò portando un vaso d’alabastro ripieno di preziosi profumi. Senza farsi annunziare né a Gesù né al padrone di casa, seguendo l’impulso del suo spirito, irrompe nella sala del convito, cerca con l’occhio Gesù, nulla curandosi degli altri commensali, si getta ai di lui piedi, dà in un pianto dirotto; bacia teneramente quei piedi benedetti che portavano la salute la popolo, e stretta con le mani la chioma abbondante che le cade sul viso, li asciuga con amore, e spezzato il vado d’alabastro, li cosparge dei profumi che aveva seco portati!

Gesù lasciava fare senza dir molto: la Maddalena piangeva e non parlava. Al fariseo non piacque l’azione di Maddalena e neanche il modo tenuto da Gesù. Egli pensava in cuor suo: «Se costui fosse profeta certamente saprebbe chi e quale sia la donna che lo tocca: che essa è donna di mondo!». Gesù aveva giù letto nel cuore di Simone questi giudizi e senz’altro rivolto a lui: «Simone! Un creditore aveva due debitori: uno dovevagli cinquecento danari e l’altro cinquanta. Non avendo quelli modo di pagarlo egli condonò il debito ad ambedue. Che adunque di essi lo ama di più?» e Simone rispose: «penso che quegli a cui ha condonato di più». «Rettamente hai giudicato». E rivolto alla donna, disse a Simone: «Vedi tu questa donna? Sono entrato nella tua casa e non hai dato acqua ai miei piedi: costei li ha bagnati con le sue lacrime ed asciugati coi suoi capelli. Non hai unto con olio il mio corpo: costei ha unto con unguento perfino i miei piedi. Per la qualcosa io ti dico: Le sono rimessi molti peccati perché molto ha amato. Or meno ama colui a cui meno si perdona». Ed a lei disse: «Ti sono rimessi i peccati». I convitati cominciarono a dire dentro di loro: Chi è costui che rimette anche i peccati? Ma Gesù disse alla donna: «La tua fede ti ha fatta salva: Va’ in pace».

Quando la Maddalena, confortata dalle parole di Gesù, si alzò dai di lui piedi e lasciò la sala del convito di Simone, era ormai tutt’altra donna di quella di prima. Nel bagno delle molte lacrime aveva purificato la sua coscienza ed il fuoco dell’amore divino che le ardeva il cuore aveva consunte le radici stesse di quelle passione che l’avevano portata alla rovina. Tutte le energie dell’anima, tutto il vigore dell’esuberante natura rivolse alla pratica del bene e con quell’impeto stesso col quale si era gettata tra le pazzie del mondo, si diede al servizio di Dio. maddalena era diventata come l’ombra del corpo di Gesù. Essa non visse pià che della sua presenza, delle sue parole, del suo amore.

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