Dopo la pausa caratterizzata dal pellegrinaggio sulle orme di san Camillo, il Capitolo entra nel vivo. Ha inizio l’ultima settimana che, oltre a completare la revisione della Costituzione e Disposizioni Generali, darà all’Ordine il nuovo organo direttivo, la Consulta. Una settimana impegnativa in cui ai lavori nell’aula si alternano le molte conversazioni nei corridoi al fine di identificare i giusti componenti della prossima Consulta. Si respira un clima di grande attesa ma anche di disponibilità a collaborare per dotare l’Ordine di strumenti adeguati alla presente fase storica.
Il 13 maggio segnala il completamento della revisione della Costituzione con tutti gli articoli sottoposti a emendamento discussi e, a seconda dei casi, approvati o cassati. L’organo costitutivo per eccellenza, a trent’anni dall’approvazione, ha ora subito un restyling che lo mette in sintonia con l’evoluzione della riflessione teologica e della sensibilità culturale. In serata si è dato inizio alla revisione delle Disposizioni Generali, strumento che declina in maniera pratica i principi fissati nella Costituzione.
Dopo aver indicato nella Terna i candidati a guidare l’Ordine, alle 17 si procede alla votazione del Superiore generale. Una scelta non facile visto l’alto spessore e le capacità dei P. Monks, Salvatore e Paleari ma già al secondo turno di votazione emerge come Superiore generale per il sessennio 2013 – 2019 P. Renato Salvatore, confermato nell’ufficio. L’abbraccio dei Capitolari segna l’atto di sottomissione e di pronta disponibilità a seguirlo e sostenerlo in questo sessennio.
La Celebrazione eucaristica chiude la giornata. Fa visita al Capitolo l’Ordinario locale, Mons. Marcello Semeraro che si unisce ai Capitolari nel festeggiare P. Renato per la seconda elezione.
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