in Walter Vinci, #CerchiAmoTe in cammino verso la Pasqua
Non c’è titolo più bello per sintetizzare questo meraviglioso giorno nuovo. Questione di amore.
La Pasqua è questione di amore.
Si, Cristo per amore è morto e per amore, oggi, risorge. È solo questione di amore. Non c’è altra giustificazione per esprimere la Pasqua. Colui che ama è perennemente presente. Colui che ama dona tutto sé stesso,. Colui che ama soffre per amore. Colui che ama si fa amore. Colui che ama risorge a vita nuova per amore del suo popolo. Che bello, pensare alla Pasqua come questione d’amore!
È risorto, come ci dice Luca, perché ha amato (cf. Lc 7,47).
La restaurazione, possiamo dire, è inscritta nell’amore. Non si può dire la parola amore senza dire resurrezione. Non c’è amore se non c’è resurrezione. Non è una forzature, è realtà.
Pensiamoci un attimo: come possiamo dire che Cristo è risorto, se non perché ha amato e ama. Per noi cristiani è solo possibile dire amore se pronunciamo la parola resurrezione. È questo il Dna del cristiano.
Dire resurrezione significa dire donazione, passione e morte. E con una parola possiamo dire amore, dove si racchiude tutto il mistero di Cristo: morte passione e resurrezione.
Se Cristo è risorto per come ha amato (è il cammino della quaresima che abbiamo percorso), ce lo ha dimostrato: anche noi possiamo risorgere per come abbiamo amato. E se il nostro cammino quaresimale è stato un percorrere il cammino di Gesù, anche noi oggi siamo risorti a vita nuova.
Siamo amore per Cristo, con Cristo e in Cristo. L’augurio che oggi ci rivolgiamo non è solo «Buona Pasqua, Cristo è risorto»: sarebbe bello infatti scambiarci l’augurio «Buona Pasqua: Cristo è Risorto perché ha amato».
Auguri di amore!
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