In occasione del 450° anniversario della conversione di San Camillo de Lellis, la Penitenzieria Apostolica ha concesso un’Indulgenza Plenaria speciale, offrendo un’opportunità di grazia straordinaria a tutti i membri della Famiglia Camilliana e a tutti coloro che vorranno unirsi alle celebrazioni giubilari.

L’Indulgenza Plenaria è un segno della misericordia di Dio, un invito a rinnovare il nostro impegno nella fede, nella carità e nel servizio ai malati, in perfetta comunione con la Chiesa e in particolare con l’esempio di San Camillo, che ha dedicato tutta la sua vita al servizio degli infermi e dei bisognosi.

Il Decreto della Penitenzieria Apostolica

Il Decreto che concede l’Indulgenza Plenaria è stato firmato dal Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, e dal Vescovo Christophorus Ignatius, durante l’apertura dell’Anno Giubilare Camilliano. La concessione dell’Indulgenza è stata fatta in virtù del 450° anniversario della conversione di San Camillo, ed è valida per tutti i fedeli che soddisferanno le consuete condizioni. Questo Decreto è un dono gratuito, che non richiede alcun contributo economico, e rappresenta una vera e propria opportunità di grazia per chi vive in comunione con la spiritualità camilliana.

Le Condizioni per Ottenere l’Indulgenza

Per lucrare l’Indulgenza Plenaria, i fedeli devono:

•Ricevere il sacramento della Riconciliazione (Confessione),

•Partecipare alla Santa Comunione Eucaristica,

•Pregare secondo le intenzioni del Santo Padre.

L’Indulgenza è disponibile per coloro che partecipano alle celebrazioni giubilari presso la Chiesa di Santa Maria Maddalena a Roma o in altri luoghi giubilari camilliani sparsi nel mondo, come le chiese, oratori e cappelle in cui i membri della Famiglia Camilliana sono presenti. Questo gesto di misericordia può anche essere ottenuto, in modo spirituale, da coloro che non possono partecipare fisicamente alle celebrazioni, ma che si uniscono alle preghiere e ai sacrifici offrendo le proprie sofferenze e preghiere per la salvezza delle anime.

Un Giubileo di Speranza e Conversione

L’Indulgenza Plenaria, concessa dalla Penitenzieria Apostolica, rappresenta un’occasione unica per tutti i fedeli di avvicinarsi alla misericordia di Dio, di rafforzare la propria fede e di approfondire il carisma camilliano. Questo Giubileo Camilliano ci invita a rinnovare la nostra vocazione, a riscoprire la bellezza della carità camilliana e a vivere la misericordia come San Camillo l’ha vissuta. È un momento privilegiato di conversione, di rinnovamento spirituale, di unità e di preghiera, che coinvolge l’intera Famiglia Camilliana in ogni parte del mondo.

L’Indulgenza nel Contesto del Giubileo Generale

L’Indulgenza Plenaria concessa per il Giubileo Camilliano non è solo un gesto di benevolenza divina, ma anche un segno della missione globale della Famiglia Camilliana. Ogni membro, ogni confratello e sorella che partecipa a queste celebrazioni si unisce non solo a San Camillo, ma anche a tutta la Chiesa universale, vivendo con rinnovata speranza il cammino della fede e del servizio. Il Giubileo non riguarda solo una celebrazione, ma rappresenta un’occasione di testimonianza vivente del carisma camilliano, che continua a essere un faro di luce e speranza per i malati e i bisognosi in tutto il mondo.

Il Valore Simbolico dell’Indulgenza Plenaria

Ottenere l’Indulgenza durante l’Anno Giubilare Camilliano è un atto simbolico che va oltre la semplice remissione dei peccati. È un invito a vivere in pienezza la misericordia di Dio, a purificarci da tutto ciò che ci allontana da Lui, e a riscoprire il nostro impegno nel servizio agli altri. San Camillo ha trasformato la sua vita, e in questo Giubileo, siamo chiamati a seguire il suo esempio, rinnovando il nostro cuore e il nostro spirito.

Concludiamo questo periodo giubilare con la speranza che i frutti della misericordia, della carità e della conversione possano crescere in ogni angolo del mondo, così che tutti possiamo vivere il nostro cammino di fede con cuore puro e una nuova forza di carità.

“Che le grazie di questo Giubileo scendano su di voi e sulle vostre famiglie, ora e per sempre!”