Giovedì 8 maggio fratel Leonardo Grasso, superiore della comunità camilliana di Acireale e responsabile della Tenda San Camillo per malati di Aids a Mangano (Giarre), è stato ospite della trasmissione “La vita in diretta”, in onda nel palinsesto pomeridiano di Raiuno.
Intervistato dal giornalista Franco Di Mare, fratel Leonardo ha raccontato la sua storia: da agente di commercio con un’attività avviata e tanti interessi mondani, all’età di 50 anni ha deciso di cambiare radicalmente vita per diventare camilliano. Un percorso avviato con la dura prova della morte di entrambi i genitori a sei giorni di distanza l’uno dall’altro, e proseguito con l’attività di volontariato a fianco dei malati di Aids, nel periodo in cui la terribile malattia stava esplodendo anche da noi.
Da allora (e sono passati più di vent’anni), fratel Leonardo opera a fianco dei sofferenti e dei bisognosi, senza rimpianti per una vita ricca di divertimenti, ma che lo aveva lasciato vuoto e carico di domande a cui non riusciva a dare risposta. Come lui stesso ha ricordato in trasmissione, la sua parabola somiglia molto a quella dello stesso San Camillo, che dopo una vita scapestrata ha dedicato tutto se stesso ad aiutare gli altri.
Al termine del suo intervento, fratel Leonardo non ha mancato di ricordare che quest’anno la grande famiglia camilliana celebra il quarto centenario della morte di San Camillo.
Questa preziosa testimonianza, andata in onda sul primo canale televisivo nazionale in un orario di punta, ha permesso di raggiungere tanti telespettatori italiani, lanciando un messaggio positivo sull’attività dei Camilliani e facendo conoscere l’opera del loro fondatore.
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