Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Identità e Missione del fratello religioso nella Chiesa, Libreria Vaticana, Città del Vaticano, 2015
Dall’introduzione
Fratello
Fin dai primi secoli del cristianesimo la vita consacrata è stata prevalentemente laica, espressione del vivo desiderio di uomini e donne di vivere il Vangelo con la radicalità che essa propone a tutti i seguaci di Gesù. Ancora oggi i membri della vita consacrata laica – uomini e donne – ne rappresentano la grande maggioranza.
Fratello è il nome che tradizionalmente è stato dato al religioso laico nella Chiesa sin dagli inizi della vita consacrata. Non è di sua pertinenza esclusiva, ma lo definisce in modo significativo nell’ambito della comunità ecclesiale, nella quale egli è memoria profetica di Gesù – Fratello, che dichiarò ai suoi seguaci: «E tutti voi siete fratelli» (Mt 23,8).
L’evangelista Matteo ci trasmette queste parole in un contesto che vede Gesù pronunciarsi contro l’ipocrisia di chi manipolava la religione in funzione di privilegi e di gloria davanti agli uomini, anche se il significato del logion va più in la del contesto immediato. Il nome di fratello/sorella sottolinea, infatti, la dignità comune e la uguaglianza fondamentale di tutti i credenti, figli nel Figlio del medesimo Padre Celeste (cf Mt 5,45), chiamati a formare una fraternità universale in Cristo, il primogenito di molti fratelli (cf. Rom 8,29).
(…)
La riflessione che qui offriamo si propone di far apprezzare la ricchezza delle diverse vocazioni – specialmente in seno alla vita consacrata maschile – e di far luce sull’identità del religioso fratello e quindi sul valore e sulla necessità di questa vocazione.
INDICE
Introduzione
- Fratello
- Destinatari
- Contesto della nostra riflessione
- Struttura del documento
1.I RELIGIOSI FRATELLI NELLA CHIESA-COMUNIONE
«Ti ho stabilito come alleanza del popolo» (Is 42,6)
- Un volto per l’alleanza
- In comunione con il Popolo di Dio
- Memoria viva per la coscienza ecclesiale
- Riscoprendo il tesoro comune
- Un progetto rinnovato
- Sviluppando il tesoro comune
- Fratello: esperienza cristiana delle origini
2.L’IDENTITÀ DEL RELIGIOSO FRATELLO
Un mistero di comunione per la missione
- Memoria dell’amore di Cristo: «come io ho fatto a voi» (Gv 13,15).
I.IL MISTERO: LA FRATERNITÀ, DONO CHE RICEVIAMO
- Testimone e mediatore: «Abbiamo creduto all’amore di Dio»
- Consacrato dallo Spirito
- Impegno pubblico: rendere visibile oggi il volto di Gesù-fratello
- Esercizio del sacerdozio battesimale
- In tutto simile i fratelli
- La professione: un’unica consacrazione, espressa in voti diversi
- Una spiritualità incarnata e unificante
- Una spiritualità della Parola per vivere il Mistero «in casa», con Maria
II.LA COMUNIONE: LA FRATERNITÀ, DONO CHE CONSEGNAMO
- Dal dono che riceviamo al dono che condividiamo: «siamo una sola cosa perché il mondo creda» (Gv 17,21).
- Comunità che svolge il sacerdozio battesimale
- Fraternità ministeriale, «fonte e frutto della missione»
- Comunione fraterna e vita comune
- Fraternità e consigli evangelici: un segno controcorrente
- Comunità in ricerca
III.LA MISSIONE: LA FRATERNITÀ, DONO CHE CONSEGNAMO
- La vita come fraternità con i piccoli: «tutto che avete a uno solo di questi miei fratelli più piccoli» (Mt 25,40)
- Partecipando al mistero di Gesù, «il Buon Pastore»
- Missione che conduce alle fonti: «Vieni e vedi»
- Missione di fraternità, alla ricerca del fratello perduto
- Segno di un Regno che cerca la salvezza integrale della persona
3. ESSERE FRATELLI OGGI: UN RACCONTO DI GRAZIA
«Rimanete nel mio cuore» (Gv 15,9)
- Un racconto che si fa storia di salvezza
- Chi è mio fratello?
- Porre le fondamenta: la formazione iniziale
- Alimentare la speranza: la formazione permanente
- Recuperare i maestri di vita e di speranza
- Profeti per il nostro tempo
- In famiglia: un nuovo modo di essere Chiesa
- Vino nuovo in otri nuovi
- Il filo del racconto: «Rimanete nel mio cuore»
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