Dall’introduzione di don Fabrizio Pieri, Professore Ordinario all’Istituto di Spiritualità presso la Pontificia Università Gregoriana
Vivere l’esperienza della preghiera contemplativa del Rosario significa sempre e comunque rivestirsi del desiderio di fare proprio i sentimenti del cuore di Maria nel Suo pellegrinaggio di fede (cf Redemptoris Mater, 15) attraverso i Misteri gaudiosi, dolorosi, luminosi e gloriosi di Gesù, Suo Figlio.
Vivere questa esperienza di preghiera contemplativa mariana con il cuore di San Camillo de Lellis significa, poi, permettere a Maria di vivere in ogni cuore credente quell’itinerario di configurazione al Mistero Pasquale del Figlio, che porta ogni battezzato, immerso nel mistero della concrocifissione cristificata (cf Rm 6,3-6), a cercare e trovare la Sua presenza in ogni piega del mistero del dolore e della sofferenza umana, intrise della forza di Pasqua e della Gioia trasfigurante e vivificante dell’Amore Crocifisso Risorto…
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