Sono tornate all’antico splendore le fotografie dei religiosi Camilliani della Provincia Romana
Un importante corpus di oltre 150 fotografie, ritraenti i religiosi Camilliani della Provincia Romana, è stato restaurato dalla Dottoressa Claudia Cavaliere. Macchie di inchiostro, colle, abrasioni, muffe risulatavano tra i danni maggiori presenti sulle fotografie.
Le fotografie, conservate attualmente presso l’Archivio Generale dei Ministri degli Infermi (AGMI) a Roma, oltre a rivelarsi quale importante documento per la storia dell’Ordine, sono fonte preziosa per la storia della fotografia. L’arco cronologico di realizzazione delle fotografie va dal 1880 al 1995.
Diverse sono le tecniche di stampa (all’abumina, alla gelatina bromuro d’argento, in bianco e nero e a colori) come diversi sono i formati dalle piccole carte de visite, ai formati medi come le cabinet fino a fino a giungere alle più grandi denominate salon o famiglia.
PRIMA DEL RESTAURO DOPO IL RESTAURO
Diversi sono anche gli autori, se per le più antiche compaiono i nomi degli studi fotografici del tempo, con le fotografie dei primi del ‘900 gli autori sono gli stessi religiosi camilliani. Interessanti risultano essere le fotografie della metà dell’’800, acquerellate a mano per mettere in evidenza la croce rossa sulla veste, o quelle del ‘900 sulle quali sono applicati cartellini dattiloscritti con i nomi dei personaggi fotografati. Un lavoro importante, questo restauro, che conferma quanto l’AGMI sia attento all’intero e vario patrimonio documentario custodito, al fine di migliorarne la conservazione e permetterne futuri studi.
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