Nella notte tra il23 e il 24 dicembre 1598, le acque del Tevere in piena invasero l’Ospedale Santo Spirito di Roma.
Camillo de Lellis abbandonò in tutta fretta il convento per accorrere in soccorso dei malati. Invano il personale dell’Ospedale, convinto che le acque del fiume non avrebbero superato un serto livello, tentò di opporsi a Camillo che voleva sgomberare le camerate dei malati.
Durante tutta la notte, aiutato dai religiosi del suo Ordine, si prodigò a trasportare gli infermi al piano nobile dell’ospedale. Quanto tutti furono in salvo, le acque del Tevere inondarono gli ambienti evacuati.
Una targa indica ancora oggi il livello raggiunto dalle acque.
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