Da CTF (Camillian Task Force) a CADIS

LOGO UFFICIALE CADISRIFLESSIONE DEL CONSULTORE GENERALE PER IL MINISTERO

Presto la Camillian Task Force (CTF) diventerà CADIS Camillian Disaster Service International. La sede legale della Fondazione CADIS sarà stabilita presso la Casa Generalizia (di seguito Ente Fondatore) dell ‘Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi – Camilliani’. Si tratta di una espressione condivisa di impegno dell’Ordine per le diverse tipologie di interventi umanitari, come le iniziative di sviluppo volte a promuovere la resilienza delle popolazioni e delle comunità più vulnerabili in stato di emergenza, attività di riabilitazione e proposta di iniziative ispirate ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa e ai valori fondamentali dei Camilliani. CADIS coltiva e sostiene la visione di una ‘pienezza di vita in una comunità resiliente’; promuove e ispira lo sviluppo di una comunità basata su programmi di salute integrale per il benessere delle comunità colpite dalle catastrofi attraverso interventi compassionevoli, competenti e coordinati.

Scopo principale del ministero e della testimonianza camilliana è sempre stato, dal costituirsi dell’Ordine ad oggi, quello di offrire un intervento e un sostegno alle vittime dei disastri naturali o a quelli causati dall’uomo tra cui i conflitti bellici. Prova ne è il quarto voto che emettono i camilliani: quello di servire l’umanità sofferente anche a rischio della propria vita. Già nei 24 anni in cui S. Camillo guidò l’Ordine, decine di religiosi morirono come martiri durante le epidemie e pestilenze, e molti ancora negli anni a venire.

Nel 1995, il 54° Capitolo Generale celebrato a Bucchianico, ha deliberato di istituire una task force con i propositi di rispondere alle emergenze socio-sanitarie della nostra modernità. Nel 2000, la Consulta Generale dell’Ordine, ha nominato una commissione centrale con il compito specifico di studiare ed organizzare una squadra speciale di laici e di religiosi preparati e disposti a intervenire in specifiche situazioni di calamità: questo primo nucleo prenderà il nome di Camillian Task Force (CTF). Dal momento che CTF non era ancora un’organizzazione umanitaria con un profilo giuridico debitamente costituito, è stata posta sotto la giurisdizione della Curia Generale dell’Ordine, divenendo poi a tutti gli effetti poi ufficio umanitario dell’Ordine, con la responsabilità della supervisione del Segretariato per le Missioni. Da allora, CTF è intervenuta in 11 differenti paesi facendo fronte a più di 20 situazioni di calamità. Ha offerto sostegno ad oltre 30.000 famiglie (che versano in gravi difficoltà e che vivono in zone geograficamente isolate e a sfollati (GIDA: geographically isolated and displaced areas), fornendo servizi di soccorso e di riabilitazione. (;) È stata in grado di mobilitare oltre 1.500 volontari, tra cui diversi religiosi camilliani, in particolare negli ultimi cinque anni.

A partire da queste sue semplici origini, la Camillian Task Force ha oggi il progetto audace di istituzionalizzare la propria presenza nel campo di intervento nei contesti di disastro. L’ampiezza della frequenza sempre crescente dei rischi naturali richiede un impegno creativo di CTF nei confronti delle comunità vulnerabili che vanno sostenute con passione e impegno mirato, alimentando la propria promessa secondo lo spirito profetico del Fondatore san Camillo de Lellis.

Nel mese di settembre 2014, CTF ha analizzato il suo piano strategico per i prossimi sei anni durante la conferenza dei leaders svoltosi a Bangkok. Nel maggio 2015, il piano strategico di CTF è stato presentato al raduno della Consulta generale con i Superiori maggiori dell’Ordine a Varsavia, con l’obiettivo specifico di sollecitare l’istituzionalizzazione di tale organizzazione. Nello stesso anno, la Consulta ha approvato la proposta di istituire una Fondazione per promuovere iniziative legate agli interventi post-disastro, che ora è denominata come CADIS: Camillian Disaster Service International. Il suo Statuto è depositato presso la Prefettura di Roma, in attesa dell’iscrizione nel Registro delle Persone Giuridiche.

CADIS si propone di essere anche una organizzazione che offre formazione, promuovendo stimoli cognitivi per una cura intelligente ed efficace, procurando un servizio qualificato. Si propone idealmente di essere un’organizzazione che fornisce un ambiente propizio per i religiosi e i laici camilliani, attraverso la loro propria testimonianza per rilanciare la speranza nel contesto di sofferenza dei popoli, con la forza morale e il cuore di un missionario, con la testa di un esperto e le mani di un abile coltivatore della terra nella frontiera degli interventi di emergenza. Così, diventerà un catalizzatore per la trasformazione della creatività che abbraccia la novità e il cambiamento, pur mantenendo la fedeltà allo spirito di iniziativa di San Camillo de Lellis.

Gli Statuti di CADIS prevedono che gli organi direttivi siano gestiti in collaborazione dai membri della Consulta generale, della Famiglia Camilliana, da religiosi e religiose, da rappresentanti di uffici/organizzazioni CADIS (locali) delle singole province e delegazioni Camilliane.

È dotata anche di un organo esecutivo (direttore, ufficio di mobilizzazione risorse, economo) che gestisce e coordina le sue attività, i progetti e gli interventi in tutto il mondo. Ci auguriamo che sia pienamente operativa entro la prima metà dell’anno 2016.