Un pellegrinaggio tra le diocesi e i luoghi di cura di tutta Italia, per testimoniare la presenza forte e costante tra i fedeli e i malati: è quello che sta compiendo la reliquia del cuore di San Camillo, durante l’anno giubilare in cui si ricordano i 400 anni dalla sua morte.
Per gli operatori sanitari, i responsabili delle strutture e i volontari che assistono i malati, la presenza del cuore di San Camillo è una buona occasione per attingere alla spiritualità del Santo e al suo esempio sempre attuale.
La reliquia ha un profondo significato simbolico, traendo ispirazione dal cuore di Cristo, sorgente e modello di amore divino. In perfetto stato di conservazione, colpisce per le dimensioni. Non a caso si racconta che, all’atto del prelievo, ai medici apparve “un cuore tanto bello da sembrare un rubino, e di tanta grandezza da restarne tutti ammirati”.
Oggi la reliquia è conservata nel “Cubiculum” all’interno della Casa generalizia dell’Ordine (accanto alla chiesa di Santa Maria Maddalena a Roma), nella stanza in cui San Camillo morì il 14 luglio 1614.
Le comunità ospitano la reliquia saranno coinvolte in diversi appuntamenti: catechesi per giovani e adulti, incontri con gli operatori pastorali e sanitari e momenti di riflessione sul senso del dolore e sul valore del volontariato. Parteciperanno le realtà associative, religiose e laiche. Sono previste celebrazioni eucaristiche presiedute dai Vescovi locali, possibilmente con la presenza degli ammalati.
Le prime due tappe del pellegrinaggio per il 2014 saranno lo Studentato camilliano di Roma (7 e 8 febbraio) e l’ospedale San Camillo (dal 9 al 12 febbraio).
I giovani in formazione attendono con gioia il passaggio della reliquia nello Studentato, in cui si preparano alla consacrazione perpetua praticando la preghiera, lo studio e l’assistenza ai malati nei vicini luoghi di cura.
Stesso clima di trepidante attesa si respira all’ospedale San Camillo di Roma, dove tutti i reparti saranno coinvolti in momenti di preghiera, celebrazioni e riflessioni animate dai cappellani, in collaborazione con gli operatori sanitari e le varie associazioni e gruppi di preghiera.
“Più cuore in quelle mani!” era il motto di San Camillo: il pellegrinaggio della reliquia può essere una buona occasione per farlo nostro.
Guarda qui il programma del pellegrinaggio del Cuore di San Camillo
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