Pavia, 15 settembre 201
P. Felice de Miranda
Domenica 14 settembre, Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, nella Cattedrale di Pavia si è tenuta una solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo Mons. Giovanni Giudici per la chiusura delle celebrazioni pavesi del IV Centenario della morte di San Camillo. Erano presenti una quindicina di concelebranti, compresi i camilliani di Pavia insieme a qualche confratello e al superiore della provincia italiana padre Vittorio Paleari. La data era stata scelta proprio per favorire una buona partecipazione di fedeli dato che a metà luglio molti cittadini sono già in vacanza. La cattedrale di Pavia, che è molto capiente, era praticamente piena il che avviene molto raramente durante l’anno. Erano presenti anche diversi malati e disabili in carrozzina, convenuti spontaneamente senza l’accompagnamento di associazioni di volontariato, a testimonianza che la devozione a San Camillo è superiore alle nostre attese. Dal Santuario di San Camillo di Milano era pervenuta una preziosa reliquia di un pezzo di femore del Santo. Essa era stata disposta, in buona evidenza tra l’assemblea e il presbiterio, sopra un quadro di San Camillo dando così maggior evidenza alla “presenza” del Santo.
Questa celebrazione di chiusura del IV Centenario, solenne ma sobria, è stata vissuta con grande raccoglimento e animata liturgicamente in modo eccellente dal Coro della parrocchia di Giussago (PV).
Ricordiamo brevemente che nel corso dell’anno giubilare a Pavia si erano tenute in onore di San Camillo altre celebrazioni, in luoghi diversi e indirizzate a diverse categorie di persone. Nella Giornata Mondiale del Malato dell’11 febbraio scorso, al Convegno diocesano tenuto presso l’Istituto Santa Margherita per tutte le associazioni di volontariato sanitario e per la pastorale della salute, abbiamo ricordato San Camillo come modello esemplare di alcune icone evangeliche; il 25 maggio abbiamo celebrato il giorno della Sua nascita nella Parrocchia di S. Maria di Caravaggio, parrocchia su cui insiste il Policlinico di Pavia, con una solenne concelebrazione presieduta dal Parroco e Coordinatore pastorale della diocesi don Carluccio Rossetti insieme a tutti i camilliani che erano stati cappellani al Policlinico; il 28 giugno nel bellissimo Teatro Fraschini si è tenuto con il patrocinio del Comune lo spettacolo musicale “Camillo soldato di Dio”, una vita straordinaria presentata attraverso la musica con grande partecipazione e apprezzamento dei cittadini di Pavia; il 14 luglio, giorno del Suo quattrocentesimo anniversario della nascita al cielo, lo abbiamo celebrato solennemente al Policlinico insieme all’inaugurazione e benedizione della nuova Cappella del DEA (Dipartimento Emergenza e Assistenza). Quest’ultima celebrazione, presieduta dal Vescovo Mons. Giudici, era indirizzata prevalentemente ai malati dell’Ospedale insieme con i suoi più alti dirigenti, i medici, gli infermieri e il personale tutto.
Infine è ancora in corso l’ultima iniziativa che speriamo di vedere presto compiuta. Si tratta di una pubblicazione di taglio storico carismatico che vuole ricordare la presenza dei camilliani a Pavia fin dal 1694.
Queste celebrazioni hanno evidenziato, nel loro insieme e in diversi modi, un’autentica devozione del popolo pavese per San Camillo. Egli continua a suscitare ammirazione e imitazione in tante persone e a proteggere, dal cielo, mediante la sua potente intercessione, tutti i malati che sono in Pavia.
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