Il Centro San Camillo, composto dal Centro Assistenziale e dal Centro di Umanizzazione della Salute, ha celebrato con grande gioia e devozione la festa di San Camillo de Lellis lo scorso venerdì 12 luglio. Questo evento è stata un’opportunità per ricordare la figura del santo della carità, patrono dei malati e dei lavoratori della salute. La celebrazione ha visto la partecipazione di religiosi, lavoratori, volontari e amici, tutti uniti per rendere omaggio a questo grande riformatore del mondo della salute e della cura.
Nell’ambito di questa festività, sono stati celebrati anche i cinquanta anni di sacerdozio di P. Arnaldo Pangrazzi e i sessanta anni di sacerdozio di P. Santiago González García. Inoltre, si è ringraziato Dio per la vita sacerdotale di P. Luciano Sandrin e di D. Ángel Camino Lamelas, OSA, Vicario Episcopale della VIII Vicaria.
La giornata è iniziata con l’attività “Dialoghi in San Camillo: Invidioso io? Chiavi emozionali e salute spirituale”, a cura del religioso camilliano Luciano Sandrin, che ha partecipato durante questa settimana alla Scuola Estiva di Pastorale della Salute. Nel suo intervento, P. Luciano ha spiegato che l’invidia è un’emozione corrosiva che inizia a rodere silenziosamente fino a quando i suoi effetti diventano devastanti. “Non è facile ammettere che proviamo invidia; è un sentimento nascosto, inconfessabile, che mina le nostre relazioni e il nostro benessere”, ha affermato.
Successivamente, si è celebrata un’Eucaristia presieduta da P. Arnaldo Pangrazzi, che ha ricordato la figura di San Camillo e il suo ruolo nel mondo della salute e dell’umanizzazione. Dopo la messa, si è svolto un atto culturale diretto dal Direttore delle Risorse Umane del Centro, D. Francisco Javier Rodríguez, nella Piazza San Camillo, dove il direttore del Centro, D. José Manuel Martínez, e il superiore della comunità di Tres Cantos, il Fratello Long, hanno preso la parola. Il Fratello Long ha presentato un video omaggio sulla vita ministeriale di P. Santiago e di P. Arnaldo. L’evento ha visto anche la presenza del Sindaco, D. Jesús Moreno.
Il turno di parola è culminato con l’intervento del Superiore Provinciale e Direttore del Centro, il Fratello José Carlos Bermejo, che ha offerto un’emozionante allocuzione sul motto del centro, “Più cuore nelle mani”. Questa frase è un riferimento centrale nel nostro carisma e spiritualità, sottolineando l’importanza della compassione nella cura.
L’atto culturale si è concluso con un breve spazio musicale seguito da un cocktail all’aperto. La celebrazione della festa di San Camillo de Lellis nel Centro San Camillo è stata un commovente promemoria dell’importanza di prendersi cura e insegnare a prendersi cura, un carisma profondamente radicato nel lavoro quotidiano del centro. San Camillo de Lellis, con il suo esempio di carità e dedizione ai malati, continua a essere una figura ispiratrice per tutti coloro che lavorano nel campo della salute e dell’umanizzazione. L’impegno del Centro San Camillo, nel mantenere vivo questo lascito, è una testimonianza viva dell’impatto positivo che la compassione e la cura possono avere nelle nostre comunità.
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