di p. Aris Miranda, consultore per il ministero
La 27ma giornata mondiale del malato è stata celebrata a Calcutta, in India, dal 9 al 12 febbraio 2019. L’evento solenne è stato preceduto da una conferenza di due giorni sul tema di fondo della pastorale sanità e dalle testimonianze di vari gruppi di laici, sacerdoti e religiosi, che sono direttamente impegnati nel ministero dell’assistenza sanitaria. La varietà e le esperienze ispiratrici degli ‘operai nella vigna del Signore’ dimostrano la ricchezza dei carismi nella chiesa cattolica, in tutto il mondo.
Questo evento ha coinvolto tutta la famiglia carismatica camilliana internazionale: religiosi camilliani, Figlie di San Camillo e Ministre gli Infermi, provenienti dalle Filippine, dalla Thailandia e dall’India, che hanno partecipato a questo evento solenne.
La celebrazione è stata organizzata dalla Catholic Bishop Conference of India (CBCI) e dal Dicastero vaticano per la promozione dello sviluppo umano integrale. Il gruppo della CBCI è stato accompagnato da mons. Prakash e p. Matthew Perumpil, camilliano indiano, segretario esecutivo della commissione della CBCI per la pastorale sanitaria. Il Dicastero era rappresentato da Sua Eminenza dal Prefetto, card. Peter Turkson e altri undici delegati.
Fr. Madhu, camilliano indiano, ha condiviso una testimonianza molto stimolante e commovente a partire dalla sua esperienza camilliana nel prendersi cura delle persone affette dall’HIV/AIDS. Ci sono state anche altre testimonianze offerte dai diversi gruppi in India (laici, religiosi, sacerdoti) che dimostrano il grande amore e la passione per la cura degli ammalati, in particolare delle persone abbandonate e più vulnerabili. Nella loro semplicità hanno testimoniato con sincerità e verità la bellezza e la radicalità di quell’atteggiamento che papa Francesco, chiama la teologia della cura (del ‘tocco’).
La santa messa che è stata presieduta da Sua Eminenza il cardinale Peter Turkson e da un buon numero di concelebrati – sacerdoti delegati e quasi tutti il clero dell’arcidiocesi di Calcutta.
Card.Turkson a Calcutta: empatia e compassione per chi è malato
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