Oggi, martedì 7 aprile ha inizio il corso di formazione di operatori di sostegno psicosociale a favore delle vittime di Ebola (CBPSF). Questo programma, parte di una progettualità più ampia all’interno della Diocesi di Makeni sponsorizzata dalla Conferenza Episcopale Italiana, vede il concorso della Direzione Generale della Cooperazione Italiana allo Sviluppo che – attraverso la ONG Dokita – ne finanzia la realizzazione.
Obiettivo del corso di formazione è di favorire le abilità di 25 CBPSF selezionati nelle parrocchie e da Istituzioni religiose che operano nel campo della salute e dell’educazione in aree a alto tasso di infezione da Ebola in cui contemporaneamente il partner Dokita realizza programmi di sostegno alle strutture sanitarie di base, i Primary Health Units (PHUs), realizzando così una unità di sviluppo medico e psicosociale. Infatti, mentre Dokita assicura un miglioramento dei servizi sanitari dei PHUs attraverso opere di semplice manutenzione, di fornitura di materiale igienico e sanitario e di diagnosi rapida, CTF opera nella stessa area critica assicurando la competenza relazione e di sostegno umano ad un gruppo selezionato di CBPSF. L’intero intervento ha in animo di migliorare, così, la fornitura di servizi sanitari e di assicurare il sostegno umano ed emozionale alle vittime (dirette, i sopravvissuti o indirette, il nucleo famigliare) di Ebola: un beneficio trasversale e multidisciplinare alla stessa comunità!
Accanto alla formazione dei CBPSF, e parte integrante del processo formativo, si pone un ulteriore obiettivo: quello di assicurare un sostegno diretto a oltre 400 nuclei famigliari, di cui si faranno capo i CBPSF. Infatti, al fine di abilitarne le competenze relazionali e di sostegno, ogni CBPSF accompagnerà per tutto il programma 20 nuclei famigliari, scelti con il criterio di inclusione per favorire i nuclei più vulnerabili. Con questa intenzione, la priorità di selezione premia i nuclei famigliari con un livello economico al di sotto della soglia di povertà (reddito giornaliero inferiore ai due US$) e con alto indice di presenza di orfani, affidati spesso al nucleo famigliare allargato (extended family). I CBPSF accompagneranno gli oltre 400 nuclei famigliari assicurando, da un lato, il sostegno umano e relazionale e dall’altro quello al miglioramento delle condizioni di vita nella fornitura mensile di un conditional cash transfer (piccolo “assegno” mensile sulla condizione di frequentare i centri sanitari e a sostenere lo studio dei bambini), di gruppi di mutuo aiuto con ulteriore sostegno economico liberale e nell’acquisto di materiale scolare per gli orfani. In questa modalità, i CBPSF hanno l’opportunità di mettere in pratica le abilità relazionali apprese nel corso teorico e di rendere il loro intervento tangibile con forme di sostegno concrete per alleviare la povertà acuita dall’Ebola.
Il corso si realizza nell’arco di nove mesi (aprile – dicembre 2014) attraverso una formazione teorica di 17 giorni intensivi e di 8 mesi di esperienza pratica sul territorio. La parte teorica è affidata a operatori del Centro Humanizar di Madrid (Spagna) e del Pastoral Center di Nairobi (Kenya) e si realizza in tre periodi, ad aprile (7 – 17), a settembre (4 – 6) ed a dicembre (11 – 13) potendo così accompagnare i CBPSF nel processo di crescita delle loro abilità. La parte pratica si realizza nei singoli villaggi identificati come aree a alto tasso di infezione e prevede che i CBPSF accompagnino i 20 nuclei selezionati, individualmente e a gruppo, e ne diano una relazione mensile al supervisore. Questo materiale fornirà la base per la verifica della crescita delle competenze e abilità. Alla fine del corso verrà rilasciato un certificato da parte del Centro Humanizar di Madrid.
Poiché l’Ebola è solo l’ultima delle crisi umanitarie di questo Paese, reduce da una guerra civile devastante, la Diocesi si propone di istituzionalizzare il sostegno psicosociale alle persone e nuclei vulnerabili con un servizio di ascolto stabile. Il presente programma non ne è che la premessa poiché permetterà di identificare, tra i CBPSF partecipanti, un piccolo gruppo da cui far poi partire un ufficio stabile di sostegno e di formazione ai temi di natura psicosociale.
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