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di p. Luciano Sandrin, tratto da “Capire il malato. Lo sguardto della psicologia“, Edizioni Camilliane, Torino, 2014 «Molti anni fa la mia famiglia stava frequentando una chiesa vicino a casa»: inizia così un libro dal titolo molto significativo e comprensibile

Visitare il malato

In copertina “Assistenza domiciliare Tbilisti” foto di Guillermo Luna Due testi biblici, uno dell’AT e uno del NT, attestano l’estrema importanza della visita al malato. In Siracide 7,35 si esorta: “Non esitare nel visitare gli ammalati, perché per questo sarai

Gli uomini cercano, nel loro agire, un motivo per essere felici. Per i religiosi/e il motivo della felicità dovrebbe essere la fedeltà all’amore verso Dio che si traduce nel servizio ai fratelli. È in lui che essi riscoprono il loro

INCONTRO DEL SANTO PADRE FRANCESCO  CON RELIGIOSE E RELIGIOSI DELLA DIOCESI DI ROMA Sabato, 16 maggio 2015 I monasteri vivono un delicato equilibrio tra nascondimento e visibilità, clausura e coinvolgimento nella vita diocesana, silenzio orante e parola che annuncia. In

È difficile definire la vecchiaia: si tratta di un fenomeno molto complesso alla cui “costruzione” concorrono elementi biologici, genetici, fisici, psicologici, patologici, ma anche culturali, sociali, ambientali. E poi è un fenomeno molto personalizzato, che non consente troppe generalizzazioni. Il

Tratto da libro M.Pavanello, V. Braga – Le quaglie e il pane del cielo Tra i diversi soggetti operanti in Kenya ci sembra significativo segnalare la presenza dei Padri camilliani. Soprattutto per un’attenzione in linea con quella che stiamo presentando

DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO  AI PARTECIPANTI AL CAPITOLO GENERALE DELL’ORDINE DEI FRATI MINORI Martedì, 26 maggio 2015 In queste giornate di riflessione e di preghiera, voi vi siete lasciati guidare in particolare da due elementi essenziali della vostra identità:

in copertina DonatelloChiesa di Sant’Angelo a Nilo, Napoli Se i personaggi del vangelo avessero una specie di contachilometri incorporato, penso che la classifica di camminatore più infaticabile – Gesù a parte – l’avrebbe vinta la giovane ragazza di Nazareth. Sempre