dal sito www.cuoreamico.org
Nell’isola di Flores, in Indonesia, i religiosi Camilliani sono impegnati a migliorare la vita dei malati di mente che vivono in condizioni terribili.
Malati mentali costretti a vivere in condizioni disumane. Nell’isola di Flores (Indonesia) [Link], questi infelici sono costretti a vivere in tende o in capanne, incatenati o con un piede bloccato tra due tronchi d’albero, esposti alle intemperie, alle zanzare e ad altri insetti. Lì, giorno e notte, vivono, dormono e fanno i loro bisogni. A ciò si aggiungono sofferenze fisiche, difficoltà psicologiche, isolamento sociale. Alcuni di questi malati si trovano così da mesi, altri da qualche anno e uno addirittura da una quarantina d’anni. [Link]
L’amministrazione locale non dispone di strutture e di programmi di assistenza; si limita a visitarli periodicamente portando qualche medicina. Padre Luigi Galvani aiuta questi malati costruendo alloggi “speciali”, piccole casette nelle quali siano liberi di muoversi e comunicare con i familiari e i vicini.
Nelle casette i malati sono protetti dalla pioggia, dal vento, dagli insetti, possono mangiare a un tavolino, avere acqua per lavarsi e una piccola toilette. Alcune casette sono già state realizzate vicino alle abitazioni dei familiari, in modo che siano seguiti e curati. Ora molti sembrano rinati a nuova vita e comunicano più serenamente con gli stessi familiari e i vicini.
La voce si è sparsa e sono arrivate nuove richieste, che padre Luigi spera di soddisfare anche con il nostro aiuto.
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