Arnaldo Pangrazzi, I volti della sofferenza e i cuori della speranza, EDB, Bologna, 2011 pp.199 Questo libro è un viaggio nell’interiorità di quanti sono colpiti da diverse vulnerabilità fisiche, psichiche e spirituali. I volti della sofferenza rappresentano la complessa geografia
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DVD a cura di Arnaldo Pangrazzi Viviamo in una società preoccupata delle apparenze, dell’immagine, delle attese esterne, dei ruoli e risulta sempre più difficile esprimere la propria autenticità. Questo dvd (il testo, le immagini, la musica) è una sfida a
MUSICACOMETA 2014 percorsi musicale tra Natale e l’Epifania dal 26 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 XX edizione “Un tacito accordo sonoro” treghe in musica per un Natale di pace direzione artistica Livia Mazzanti 4 gennaio 2015, ore 21.00 Chiesa
Scarica qui il Messaggio del Santo Padre per la XXIII Gioranta Mondiale del Malato (11 febbraio 2015) in Tedesco/ Spagnolo/ Italiano/ Inglese/ Francese/ Polacco/ Portoghese Il tempo dedicato ai malati è santo, «lode a Dio». «La “qualità della vita”? È
ברוך אתה ה’ א‑לוהינו מלך העולם… Barukh atah Adonai Eloheinu, melekh ha’olam… Benedetto sei Tu, o SIGNORE, nostro Dio, Re dell’universo… Eccoci, Signore, davanti a te. Col fiato grosso, dopo aver tanto camminato. Ma se ci sentiamo sfiniti, non è perché abbiamo percorso un
http://www.osservatoreromano.va/it/news/occhi-il-cieco-piedi-lo-zoppo
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/papa-messaggio-malati.aspx Press Vatican: Messaggio del Santo Padre per la XXIII Giornata Mondiale del Malato
http://credere.it/n-51-2014/duplica-ite,-missa-est-emanuel-fant.html
La Bolla “Superna dispositione” di Clemente VIII fu detta la Magna Charta dell’Ordine. Non è qui il caso di esporre perché S. Camillo l’abbia provocata. Diremo solo che questa calmò le sue ansie, diede la pace al suo spirito, quietò
«Ma questa verità cos’era in Te? Come si formò? Come la sentisti? O come apparve?» «Amarla fu sapendo di non saperla mai. Amarla in sé e per sé, nella sua forza che da secoli pulsava, batteva per entrare dentro la
«La Sua irruzione straripante, totale, s’accompagna con una gioia che non è altro che l’esultanza del salvato, la gioia del naufrago raccolto in tempo; con questa differenza tuttavia, che è proprio del momento in cui vengo issato verso la salvezza
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