La cappella, in origine dedicata all’Assunta, venne rinnovata in occasione della traslazione delle spoglie di san Camillo de Lellis, nel 1742, anno della sua beatificazione. Il progetto iniziale è di Francesco Rosa, poi completato da Francesco Nicoletti. Secondo le fonti

È una cappella volutamente molto sobria per dare maggiore evidenza alla venerata immagine della Madonna col Bambino (Salus Infirmorum), incoronata dal capitolo vaticano nel 1668 e nuovamente nel 1868, dopo che la dispersione dei beni ecclesiastici da parte di Napoleone

Tra Camillo de Lellis e Francesco d’Assisi ci sono affinità di ordine esterno puramente fortuite ed altre di ordine esterno puramente fortuite ed altre di ordine interno. Il fatto che ambedue vengano dall’esperienza del gioco e della guerra, siano dei

La “St. Camillus Foundation” della Provincia camilliana thailandese sta sviluppando e coordinando delle attività per la  costruzione di altre case di riposo in Thailandia visto il crescente invecchiamento della società thai. I nuovi programmi sono stati presentiti durante una conferenza

Ieri nella nostra Chiesa della Maddalena, il coro ‘Laeti Cantores‘ di Roma ha offerto uno spazio di meditazione e di preghiera con un raffinato repertorio di canti della nostra tradizione religiosa!

P. Tomasz Czaja, padre camilliano cappellano dell’ospedale San Camillo – Forlanini di Roma, ha accompagno un gruppo di pellegrni provenienti da Warsavia, durante la visita alla Chiesa della Maddalena e al Museo di San Camillo. La visita si è svolta

Il video della cerimonia di premiazioni “Aurora Prize”. Al minuto 1:20:29 l’intervento di p. Bernard Kinvi

Durante il terzo giorno l’assemblea ha potuto ascoltare le parole della prof.ssa Palma Sgreccia, preside del Camillianum. Il suo discorso ha riguardo il tema della guarigione, i suoi aspetti antropologici, filosofici e sociali. Ha esaminato il concetto di guarigione da

Pe. Júlio Serafin Munaro, Reflexões para a pastoral da saúde, Ed. Loyola Jesuítas, São Paolo, 2013 pp.87 A maioria das doenças que fere mou leva mas pessoas à morte, sobretudo nos países em desenvolvimento, poderia ser evitada sem grandes esforços