Antonio Barzaghi, I viaggi di San Camillo de Lellis
Sono vari i motivi che hanno spinto e spingono gli uomini a viaggiare.
Anche N.S. Gesù Cristo «transiit benefaciendo et sanando omnes». E sul suo esempio e dietro il suo comando, gli Apostoli hanno percorso le vie del mondo, allora conosciuto, per recare il messaggio di salvezza a tutti gli uomini.
È questo il metodo più comune e pratico seguito dai missioanri, dai santi fondatori, per avvicinarei fratelli e portarli a Cristo.
Basti pensare a s. Francesco d’Assisi, a p. Matteo Ricci, a s. Francesco Saverio, ecc… e, oggi, a papa Giovanni Paolo II.
E san Camillo? Anche Lui, come tanti ardenti apostoli, ha scelto questo sistema, percorrendo le strade d’Italia «benefaciendo et sansando omnes».
Fu il suo un correre nelle varie città d’Italia per amare i poveri, i malati, sostenere ed aiutare i suoi religiosi impegnati a servire i fratelli sofferenti, per risolvere – secondo il suo programma – il grave problema dell’assistenza sanitaria negli ospedali e nelle case private.
Leggendo attentamente le biografie del Fondatore: la Vita manoscritta di p. Cicatelli, la Vita di S. Camillo di p. Vanti, ed altri studi storici, come la Storia dell’Ordine, gli Scritti di S. Camillo e i Primi Cinque Capitoli Generali… ci si accorgerà come s. Camillo era sempre in movimento.
Nacque così in me un curioso desiderio di sapere dove e quante volte è stato o è passato il Fondatore nelle varie e principali località; una curiosità che lentamente si è trasformata in una minuziosa – anche se imperfetta ei incompleta – ricerca sui viaggi da Lui compiuti.
Una ricostruzione cronologica – approssimativa – dei viaggi di san Camillo costituisce la prima parte di questa ricerca.
Nella seconda parte, ho creduto bene sostare sui principali luoghi: città, paesi, località varie – disposti in ordine alfabetico -, dove san Cmaillo è stato, ha lavorato o è passato, lasciando qualche segno della sua presenza.
Il grande affetto al Fondatore mi ha indotto a realizzare questa personale e curiosa ricerca.
Ringrazio coloro che hanno creduto in questo mio lavoro, mi hanno incoraggiato e aiutato nella pubblicazione.
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