Un Messaggio di Speranza e Servizio dal Superiore Generale

                                   “Ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto” (Gc. 1,17)

Carissimi fratelli e sorelle,

in questo tempo di grazia, celebriamo ancora una volta il mistero dell’Incarnazione: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Dio si fa prossimo, entrando nelle fragilità e nelle speranze dell’umanità. In un mondo in sofferenza il Natale di Gesù ci ricorda che Dio non è distante, ma vicino: viene e si manifesta nella nostra umanità. Come dice il profeta Isaia, “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce” (Is 9,1). Questa luce è Cristo, speranza per un’umanità ferita. Per noi Camilliani, questa chiamata alla speranza si traduce in azione concreta. Siamo inviati per testimoniare l’amore incarnato di Dio, servendo i malati, portando conforto ai sofferenti e diventando strumenti di pace e riconciliazione.

San Camillo, nel suo tempo, ci ha insegnato che la cura dei malati è più che un servizio: è un segno visibile della misericordia di Dio.

Quest’anno, con il Giubileo della Chiesa Pellegrini di speranza e il Giubileo della conversione del nostro Fondatore, Conquistati da Cristo siamo invitati a vivere una rinnovata conversione del cuore. In un mondo che spesso dimentica i più fragili, siamo chiamati a essere presenza viva del Vangelo, a operare con compassione e competenza, portando speranza per chi soffre. In questo tempo segnato da tante sfide globali, preghiamo affinché il Natale sia occasione di rinascita spirituale per tutti. Che il Bambino Gesù, principe della pace (Is 9,5), ispiri nei potenti la volontà di costruire un mondo più giusto e in ciascuno di noi il coraggio di essere costruttori di fraternità. “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Mt 5,9).

Vi auguro un Natale vissuto nella fede, nella speranza e nella solidarietà. Che il Signore, attraverso il
nostro ministero, renda visibile il suo amore, portando luce là dove c’è oscurità, pace dove c’è conflitto
e conforto dove c’è sofferenza.

Un Santo Natale e un felice anno giubilare a tutti voi!

Con affetto e preghiera,

Roma, 22 dicembre 2024

p. Pedro Tramontin

Superiore generale

Casa Generalizia – Generale