Il libro propone una riflessione sul fenomeno dell’eutanasia nella storia, nella legislazione e nella società odierna, per mostrarne i vari aspetti. Intercetta inoltre le motivazioni che possono spingere le persone a chiedere l’eutanasia per sfuggire alla sofferenza. A prima vista sembra, che la risposta a questa richiesta possa essere la regolamentazione attraverso specifiche leggi o misure medico-sanitarie che consentano l’eutanasia. La vera risposta, però, che spesso resta inespressa o non recepita, consiste nel prendersi cura della persona sofferente nella totalità dei suoi bisogni, circondandola di un amore attento, capace di fornire risposte concrete e adeguate alle domande profonde che emergono a tutti i livelli dell’esistenza umana. Per completare il quadro, sono illustrate anche le realtà assistenziali che mostrano chiaramente le alternative all’eutanasia: le cure palliative e gli hospice. L’idea principale di questo libro può essere sintetizzata nella seguente frase: la migliore medicina per i malati terminali, sempre efficace e disponibile, è una presenza competente e premurosa arricchita dal calore umano, che solo un’altra persona può offrire.