I Camilliani presenti nella diocesi di Maumere, isola Indonesiana di Flores da quasi 15 anni, hanno celebrato, domenica 18 Febbraio 2024, la 32a Giornata Mondiale del Malato non solo con i malati del grande ospedale della città in cui sono responsabili del servizio pastorale, ma anche portando la loro presenza di compassione e tenerezza a varie diecine di malati e anziani di alcune parrocchie. Hanno voluto così interpretare concretamente il messaggio di Papa Francesco “Non è bene che l’uomo sia solo”.
Viva e particolarmente toccante è stata la concelebrazione nella cappella dell’ospedale in cui due sacerdoti novelli e un diacono, camilliani, ordinati alcuni giorni prima, sono stati gli animatori speciali dell’evento assieme a sessanta seminaristi. Questi ultimi hanno arricchito con preziosi canti la liturgia Eucaristica e assistito poi i sette giovani sacerdoti camilliani durante l’amministrazione del Sacramento dell’unzione a circa 250 malati.
Grande la gioia e la commozione di diversi malati per la visita di questi giovani sacerdoti e seminaristi facendo dimenticare, almeno per qualche momento, la loro sofferenza, solitudine e isolamento.
Pure il personale medico e infermieristico, presente alla celebrazione, ha ammirato il bel gruppo di giovani Camilliani entusiasti della loro vocazione e capaci di essere esempio e presentarsi come una grande famiglia con “cuor solo, un’anima sola e uno spirito solo”, nel portare attenzione a chi soffre e si sente solo. Questa è la caratteristica che li rende ancora una volta “messaggeri viventi” del loro fondatore, San Camillo, che li voleva essere “altrettanti Gesù” nel servire i malati e i poveri.
P. Luigi Galvani
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