In 14 anni di presenza, la Delegazione camilliana Indonesiana ha avuto la gioiosa opportunità di accogliere tre Superiori Generali.
Il primo è stato con Padre Renato Salvatore dal 15 al 18 novembre 2012, che è arrivato in occasione della benedizione del Seminario Camilliano a Nita, Maumere. Ricordiamo ancora con grande gioia le sue parole di incoraggiamento e di apprezzamento: “In un periodo di tre anni”, ha detto, “la delegazione è riuscita a istituire il suo primo centro di formazione contando solo sulla sua buona volontà, duro lavoro e anche sulle proprie risorse finanziarie.”
La seconda visita è stata quella del Padre Leo Pessini dal 12 al 16 novembre 2015. Anche lui è rimasto impressionato dal positivo sviluppo della delegazione, specialmente nell’area della formazione. “Avete fatto così tanto in così poco tempo”, ha detto al termine della sua visita pastorale.
Il terzo è stata la recente visita pastorale del Padre Pedro Tramontin insieme ai due Consiglieri, padre Gianfranco Lunardon e padre Baby Ellickal, dal 7 al 16 dicembre 2023. Certamente, i Superiori Generali erano desiderosi di vedere da vicino lo sviluppo della Delegazione che, oggi, può contare su quattro comunità di formazione, Ruteng, Kupang e Maumere, e una comunità pastorale e sociale, Misir, Maumere.
Al loro arrivo a Bali, il 8 dicembre 2023, si sono diretti alla comunità di Ruteng per incontrare i 18 aspiranti e i loro tre formatori. Durante la loro presenza, hanno svolto il significativo cerimoniale di appuntare la “croce rossa” sul petto dei 18 aspiranti facendo percepire loro il senso di appartenere più profondamente alla Famiglia Camilliana.
Il 10 dicembre si sono trasferiti in aereo a Kupang, sull’isola di Timor, dove hanno alloggiato nella Casa del Noviziato con gli 11 novizi e il loro maestro e i formatori. Durante il loro soggiorno, hanno visitato anche la costruzione del nuovo Centro Pastorale Sociale ‘San Camillo’ a Lasiana, un edificio di tre piani sponsorizzato dalla CEI e da altri generosi benefattori.
L’ultima parte della loro visita (12-16 dicembre) è stata dedicata alle due comunità di Maumere: il Seminario a Nita e il Centro Sociale a Misir (Maumere) rappresenta il “cuore” della Delegazione Indonesiana. Infatti, qui è iniziata la missione nel 2009 e qui, oggi, è concentrata la maggior parte del personale camilliano con 9 professi perpetui, 23 scolastici temporanei e 37 postulanti in Filosofia. Nei quattro giorni di presenza a Maumere, i tre visitatori sono stati piuttosto impegnati nell’incontrare personalmente tutti i religiosi e i seminaristi. Gioie, difficoltà, suggerimenti e raccomandazioni sono naturalmente stati argomenti dei loro incontri specialmente con i religiosi professi perpetui.
La mattina dell’ultimo giorno è stata organizzata un’Assemblea Generale per tutti i religiosi presso il Centro Sociale di San Camillo. È stata un’occasione durante la quale Padre Gianfranco Lunardon ha offerto una riflessione interessante sulla vita comunitaria e spirituale. Poi Padre Baby, consultore per la formazione, ha proposto un momento di condivisione sull’importanza della formazione iniziale e permanente per i nostri religiosi. Successivamente, il Superiore Generale è intervenuto proponendo sagge raccomandazioni per una migliore organizzazione dinamica della Delegazione: la necessità di un segretario permanente della Delegazione, l’organizzazione di un archivio, la compilazione costante dei libri della (intenzioni di Messe, verbali delle riunioni comunitarie, la cronaca, i resoconti finanziari). Infine, ha dato la buona notizia dell’erezione ufficiale della comunità del Noviziato di Kupang.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, tutti i religiosi si sono riuniti presso il Seminario di San Camillo a Nita per una foto di gruppo. Poi una concelebrazione, presieduta dal Padre Generale, ha ufficialmente concluso la visita pastorale. A seguire c’è stata una cena fraterna con un programma di congedo durante il quale il superiore delegato, Padre Alfons, ha espresso parole di gratitudine ai visitatori importanti per aver apprezzato non solo il buon lavoro svolto sulla formazione dalla Delegazione che, oggi, può contare su quasi 100 candidati, ma anche nel sostenere ed incoraggiare lo spirito missionario di estendere una presenza concreta in Pakistan e Timor Est. “È bello,” ha detto Padre Alfons, “se possiamo contribuire a realizzare il sogno del nostro fondatore San Camillo di diffondere, un giorno, il suo Istituto in tutti i paesi del mondo.” “Sognare e sperare è sempre possibile,” ha concluso.
p. Luigi Galvani, MI
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