La risposta al Covid della Provincia Indiana Camilliana

COMPASSIONE IN AZIONE

 Attività di sostegno in tempo di COVID-19 della provincia camilliana dell’India, in collaborazione con la Fondazione Tzu Chi, la Fondazione San Camillo, i camilliani di Taiwan, la Fondazione Hope, CADIS, PRO.SA., agenzie governative e congregazioni religiose

 Aprile 2020 // Agosto 2021

La pandemia di COVID-19 è certamente una situazione senza precedenti nella nostra vita. Ha colpito tutti i ceti sociali, in quasi tutti i paesi del mondo. Stiamo assistendo alla rottura di un sistema e siamo impotenti nel fermarlo. Stiamo affrontando un percorso assolutamente catastrofico. Il coronavirus ha un effetto devastante in tutto il mondo. Ora stiamo assistendo ai suoi effetti che hanno colpito il cuore stesso dell’umanità. Stiamo certamente attraversando un periodo difficile. Il mondo sembra essere stato ferito dalla paura e dalla solitudine. L’oscurità soffocante sembra inghiottire chiunque.

Insieme stiamo sperimentando l’isolamento, la paura, l’ansia e molte altre incertezze e incognite che gravano sul presente e sul futuro. L’epidemia ha cambiato drammaticamente le vite e le relazioni nell’ultimo anno. Da un lato, la pandemia ha condizionato inevitabilmente gli impegni della comunità; ha limitato le visite alle famiglie e agli amici; ha ridotto le attività sociali/religiose, obbligando il mondo intero a rallentare. Dall’altro lato, ha avvicinato le famiglie e gli amici. Inoltre, il rallentamento dei ritmi quotidiani, il portare le persone ad aiutarsi a vicenda e le preghiere familiari hanno sostenuto il nostro benessere emotivo, spirituale, fisico ed economico. La pandemia causata dal COVID-19 ha anche evidenziato grandi testimonianze tipiche della coscienza civile e sociale: le persone si sono rivelate più sensibili verso coloro che sono stati infettati, colpiti e isolati; hanno sostenuto – in India – milioni di persone che vivono nelle zone rurali con scarso accesso all’assistenza sanitaria di base e nella quasi totale mancanza di autosostentamento.

Risposta camilliana alla crisi del COVID-19

I religiosi camilliani in India, con il loro Sneha Charitable Trust in collaborazione con la Fondazione Buddista Tzu Chi, i camilliani in Taiwan, la Fondazione San Camillo, la Fondazione Hope, PRO.SA. e CADIS, hanno prontamente risposto alla pandemia. Abbiamo lavorato insieme alle agenzie governative, alle ONG, alle Arcidiocesi, alle Diocesi, alle Congregazioni religiose maschili e femminili, e a varie istituzioni laiche e individuali.  Durante questa crisi, i religiosi camilliani in vari stati hanno coordinato le attività di soccorso COVID-19. Di seguito sono riportati i dettagli delle attività che hanno coinvolto la risposta camilliana al COVID-19.

2.1.      Collaborazione con i governi locali degli stati, le arcidiocesi, le diocesi, le congregazioni religiose, ONG, gli ospedali, i centri di riabilitazione sociale, le istituzioni laiche e i singoli individui.

2.2.      ‘Martiri della Carità’- un gruppo di preghiera: secondo lo spirito del Martirio della Carità, un gruppo di persone continua a pregare in solidarietà con le persone infettate, colpite e decedute a causa del COVID-19 e per coloro che si prendono cura di loro.

2.3.      Psychological Counselling Support Online: supporto psicologico offerto a tutti per una assistenza emotiva, morale e spirituale.

2.4.      Consultazione medica online: servizio di consulenza di tele medicina. I nostri confratelli esperti nell’ambito sanitario si sono resi disponibili per consultazioni online di carattere sanitario.

2.5.      Programma video motivazionale con l’obiettivo di incoraggiare e motivare le persone infette, gli operatori sanitari e i volontari.

2.6.      Formazione di salute pubblica ed un programma di sensibilizzazione sul tema dell’igiene. Sono state organizzate diverse sessioni di formazione per i volontari e gli operatori sanitari.

2.7.      Collegamenti e servizi di supporto: sono stati sviluppati una rete e un collegamento tra le diverse ONG per facilitare le attività di soccorso contro il Covid, in vari stati dell’India.

2.8.      Webinar: Informazioni e formazione COVID-19; Webinar sulle migliori pratiche per coinvolgere le comunità in tempo di COVID e sulla gestione clinica e pratica dei corpi delle persone morte per il COVID.

2.9.      Cura pastorale per le persone infetti. Siamo stati in prima linea nell’assistere le vittime della COVID-19

2.10.    Gestione dei cadaveri delle persone morte per il Covid: una squadra di padri e fratelli camilliani in prima linea per benedire i morti e officiare i servizi funebri.

2.11.    Formazione dei volontari in ambito sanitario e assistenziale: abbiamo offerto formazione a più di 500 volontari e operatori sanitari sulla gestione della COVID-19.

2.12.    Volontari sanitari e ‘guerrieri’ COVID: per rispondere ai bisogni sanitari degli ospedali di Bengaluru, abbiamo formato un gruppo di volontari sanitari (religiosi camilliani, fratelli, consorelle e giovani dell’arcidiocesi di Bengaluru) per prestare i nostri servizi al St. Philomena Hospital, al St. John’s Medical College, al St. Martha’s Hospitals e in un buon numero di centri di cura COVID.   Abbiamo coinvolto circa 200 volontari tra sacerdoti, suore, religiosi fratelli e giovani di Bengaluru.

2.13.    Clinica mobile e servizio di ambulanza: abbiamo prestato le nostre cure ai poveri che sono infetti e non hanno nessuno che si prenda cura di loro.

2.14.    Casa per COVID-19 per gli operatori sanitari: abbiamo allestito nelle comunità camilliane di Upasana a Bengaluru e di Jyoti Darsan a Nagpur, l’alloggio dei volontari sanitari che hanno curato i pazienti COVID-19 in vari ospedali.

2.15.    Snehadaan COVID Care Centre: il quartiere del personale di Snehadaan è stato convertito in un centro temporaneo di cura COVID, con l’obiettivo di curare i pazienti che sono in trattamento iniziale, nel tentativo di alleviare la pressione sugli ospedali pubblici.

2.16.    Casa per operatori sanitari, religiosi e sacerdoti infetti da COVID-19: per questo scopo, abbiamo deciso di mettere a disposizione il secondo e il terzo piano del Centro Camilliani di Pastorale della Salute.

2.17.    Importazione di concentratori di ossigeno: in collaborazione con la Fondazione Buddista Tzu Chi, i camilliani di Taiwan e la Hope Foundation, abbiamo importato a Bengaluru 179 concentratori di ossigeno e 50 pulsossimetri. Questi prodotti medici essenziali sono stati distribuiti agli ospedali e ai centri di riabilitazione sociale.

2.18.    Donazione di 500 concentratori di ossigeno e 10.000 tubi nasali al governo di Karnataka; in collaborazione con la Fondazione Buddista Tzu Chi, abbiamo importato 500 concentratori di ossigeno e 10.000 tubi nasali e li abbiamo formalmente consegnati al Primo Ministro dello stato indiano del Karnataka, alla presenza del Ministro della Salute del Karnataka.

2.19.    Distribuzione di kit alimentari: Ssono stati distribuiti kit alimentari gratuiti alle famiglie povere di persone infette e colpite dal COVID-19, alle istituzioni sociali e ai centri di riabilitazione, agli orfanotrofi e alle case di riposo.

2.20.    Distribuzione di materiale medico: Kit con dispositivi di protezione individuale, disinfettanti, maschere, garze e cotone, guanti, medicine, sedie a rotelle, barelle, letti con materassi ad aria, glucometri, apparecchi digitali per la misurazione della pressione sanguigna, attrezzature mediche agli ospedali e alle istituzioni sociali

2.21.    Distribuzione di supporto educativo: supporto per il pagamento di tasse scolastiche e universitarie, tasse di corsi professionali, computer, cellulari, TV, borse e materiale di studio sono stati distribuiti agli studenti poveri.

2.22.    Distribuzione di biancheria e vestiti: lenzuola, asciugamani, coperte e altri indumenti sono stati dati alle istituzioni, agli ospedali e alle famiglie.

2.23.    Distribuzione di articoli per la casa: abbiamo fornito articoli necessari per la casa come culle, tavoli, sedie, frigoriferi, utensili da cucina, depuratori d’acqua alle comunità, ad istituzioni e a centri di riabilitazione.

2.24.    Materiale agricolo e per l’agricoltura: abbiamo offerto supporto finanziario, promuovendo la vendita di prodotti agricoli, acquistando sementi e concime e assistendo gli agricoltori poveri a guadagnarsi da vivere.

2.25.    Ristrutturazione e ricostruzione delle case: ci siamo impegnati nella ristrutturazione delle case dopo il disastro e abbiamo finanziato con successo progetti abitativi attraverso il sostegno finanziario e materiale a centinaia di famiglie.

2.26.    Programma di soccorso per affrontare le conseguenze delle inondazioni: abbiamo potuto rispondere ai bisogni immediati delle persone colpite dalle inondazioni in Assam, Kerala e Bihar, durante questa pandemia.

Che cosa è stato realizzato finora?

Abbiamo potuto impegnare circa 4.158.402,00 euro (Fondazione Buddista Tzu Chi e Fondazione San Camillo, camilliani di Taiwan, CADIS, e PRO.SA.) per aiutare i diversi team medici e le diverse equipe di servizio che sono in prima linea nella battaglia contro il COVID-19 e per mitigare il suo ampio impatto umano, in particolare sulle persone più svantaggiati della nostra società. In questo modo ci siamo impegnati ad affrontare questa crisi sanitaria e umanitaria senza precedenti che deriva dalla pandemia. Da aprile 2020 ad agosto 2021, abbiamo raggiunto 242.735 famiglie, 11 istituzioni Sneha, 25 ospedali, 175 istituzioni sociali e di riabilitazione, coinvolgendo circa 1.000.314 persone, usufruendo dell’aiuto di circa 135 collaboratori, in 2.146 villaggi, in più di 350 distretti, in 20 stati. Continuiamo a raggiungere coloro che hanno ancora bisogno delle nostre cure attraverso le nostre opere di carità.

Per la nostra vita

Il ruolo centrale della compassione in tempi di pandemia è diventato sempre più chiaro, seppur in mezzo alle incertezze generate dal COVID-19. I nostri insegnamenti nel corso dell’anno 2020-2021 raccontano la storia della compassione in azione durante questo periodo senza precedenti. La compassione è nata principalmente dai seguenti fattori: in primo luogo, la nostra consapevolezza della sofferenza umana; in secondo luogo, il nostro senso e spirito religioso di servizio; in terzo luogo, il nostro desiderio di alleviare la sofferenza; in quarto luogo, dalla nostra coscienza di impegno e di promozione sociale.

Uno degli aspetti degni di nota, a partire dal livello individuale, è stata la realizzazione che ogni singola persona ha bisogno di cure compassionevoli per il suo benessere. Allo stesso modo, a livello di ‘fornitori’ di assistenza, l’assistenza compassionevole è fondamentale per gli operatori sanitari. E a livello di leadership/organizzazione, è necessario che le organizzazioni costruiscano ‘culture impregnate di compassione’.

Conclusione

Ricordando come la compassione e la gentilezza possono essere utili per il benessere degli altri, questo può aiutarci a sopportare al meglio questi tempi eccezionali e ad emergere dalla crisi come una nazione unita (cfr. l’India) nella compassione e nella gentilezza. La nostra chiamata è di diventare “buoni samaritani” per questo mondo ferito. Ogni crisi va vista come un’opportunità. Non diamo la colpa all’oscurità, ma accendiamo una candela e dimostriamo che ogni lunga notte finisce nell’alba. Le sfide abbondano, ma la compassione abbonda ancora di più. Svolgiamo questo ruolo di buon samaritano verso i fratelli e le sorelle colpiti nel mondo. ‘Sii un messaggero dell’amore universale e della compassione di Dio’. La compassione in azione durante questo periodo di COVID-19 ha implementato la nostra comprensione che la compassione è fondamentale e, cosa più importante, è un terreno comune per creare unità nel fornire servizi di assistenza sanitaria all’umanità ferita.

La crisi sanitaria che stiamo vivendo sottolinea ulteriormente la comune fragilità della condizione umana e i limiti della presunta autosufficienza della persona moderna. La crisi diviene allora l’occasione per un nuovo approccio, ‘per aiutare a costruire una società più fraterna e compassionevole’.

20 settembre 2021

Baby Ellickal
Provinciale, Provincia di San Camillo – India
Presidente del Sneha Charitable Trust
Direttore Nazionale della Task Force Camilliana