L’ardore della Misericordia – 14 Luglio 2021

Anonimo del Settecento: Estasi di Camillo de Lellis

L’ardore della misericordia

Cari confratelli e voi tutti che condividete con noi il carisma di san Camillo, giunga a voi e a tutti vostri cari il mio saluto. A mio nome personale e a nome dei miei confratelli Consultori vi scrivo per farvi i nostri migliori auguri per la festa liturgica di san Camillo.

La Chiesa ha voluto che si celebri san Camillo il giorno della sua nascita in cielo, il 14 luglio, in riconoscenza della Santità di Dio che si è manifestata nella sua vita e nel suo agire. Canonizzando la vita di San Camillo 275 anni fa (29 giugno 1746), la Chiesa dice a tutti suoi figli e figlie e particolarmente a noi della stessa Famiglia Carismatica Camilliana che è possibile raggiungere la santità alla quale siamo tutti chiamati, seguendo il buon esempio di san Camillo, l’esercizio dell’amore misericordioso verso i poveri e i malati.

Desidero condividere un messaggio ‘sms’ ricevuto il 29 giugno scorso da parte di padre Felice Ruffini (Religioso Camilliano della Provincia Romana), un messaggino che lui stesso ha estrapolato dalla Bolla di canonizzazione, «Misericordiae Studium» del 29 giugno 1746:

«L’ardore della misericordia, sull’esempio del Padre che è nei cieli, raccomandato spesso dal precetto del Nostro Salvatore, tanto distingue i discepoli di Cristo e i figli della Chiesa da tutti i seguaci delle associazioni umane, che coloro che vivono l’amore vicendevole sono alla fine riconosciuti come quelli che hanno scoperto un modo di vita superiore a ogni ideologia e come coloro che appartengono in senso vero al Regno del Figlio di Dio [….] Colmato di questo spirito celeste e soprannaturale il Beato Camillo de Lellis prese pietosamente su di sé la cura di tutti i bisognosi, specialmente degli infermi e assunse come proprio compito quello di accoglierli e confortarli, non per ragioni di sangue o di patria, ma, sulla spinta della carità di Cristo, con servizi più che paternali e fraterni”.

La scelta radicale di san Camillo, che segue l’esempio della misericordia del Padre, è uno stimolo per noi oggi e ci permette di affrontare le infermità e le povertà come quelle provocate dalla pandemia Covid-19, secondo la carità di Cristo, animati dall’ardore della misericordia.

I nostri auguri di buona festa di san Camillo rivolti a tutti, li indirizziamo particolarmente ai religiosi anziani, ai malati, ai giovani in cammino vocazionale, alle persone che affrontano qualche difficoltà e a tutti quelli che, con assiduità generosa, dedicano il meglio della loro esistenza per incarnare la carità misericordiosa di Cristo attraverso la loro vita donata e le loro attività di servizio agli sofferenti.

Possa la Vergine Maria, Salute degli Infermi, san Giuseppe custode della Chiesa, ottenere da Dio per tutti la grazia di una vita che riflette la Santità e l’Amore Misericordioso di Cristo come è accaduto per la vita di San Camillo; e che le mille benedizioni di San Camillo raggiungano ‘presenti e futuri’.

Auguri cordiali di speranza, di gioia e di felicità a tutti!

 

Roma 13 luglio 2021
Laurent Zoungrana
     Vicario Generale