Da sabato 3 maggio e fino all’8 giugno il cuore di San Camillo è in pellegrinaggio nella diocesi di Chieti; un’iniziativa voluta congiuntamente dalla diocesi di Chieti-Vasto (presieduta dall’arcivescovo monsignor Bruno Forte) e dalla Consulta generale dei Camilliani.
Il pellegrinaggio – che si inserisce nelle celebrazioni del quarto centenario della morte di San Camillo – riguarda le zone pastorali di Atessa, Vasto, Guardiagrele, Chieti e Chieti Scalo.
Sabato scorso la reliquia è stata accolta da un gran numero di fedeli nella zona pastorale di Atessa, dove si tratterrà fino a giorno 9. Da qui passerà alla zona pastorale di Vasto, dove sono previste celebrazioni dal 10 al 15 maggio. Quindi, dal 18 al 25, sarà la volta di Guardiagrele. Dal 25 al 31 maggio, la reliquia del cuore sarà nelle zone pastorali di Chieti e Chieti Scalo. Infine, dall’1 all’8 giugno, sarà presso il Santuario di San Camillo a Bucchianco
Un momento di grande spiritualità si vivrà il 31 maggio, quando nel pomeriggio si svolgerà un pellegrinaggio a piedi fino a Casalbordino, che si concluderà con una Messa solenne presieduta da monsignor Bruno Forte.
Alle celebrazioni in tutte le città parteciperanno religiosi camilliani pronti a divulgare il messaggio di carità del fondatore San Camillo. È prevista di volta in volta la partecipazione di gruppi diocesani, dell’Unitalsi, degli Scout, del Rinnovamento nello Spirito Santo e degli operatori sanitari e volontari ospedalieri.
La reliquia del cuore di San Camillo trae il suo significato dal cuore di Cristo, sorgente e modello di amore divino.
Inserita in una teca di cristallo, è solitamente custodita nella Casa generalizia dei Camilliani a Roma, all’interno della stanza (Cubiculum) in cui San Camillo morì il 14 luglio del 1640.
In quest’anno giubilare la reliquia è in pellegrinaggio nelle diocesi d’Italia: un’occasione propizia per attingere alla spiritualità del Santo, la cui eredità è ancora attualissima ai giorni nostri.
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