A poco più di due settimane di distanza, è giunto il momento di fare un bilancio della prima Giornata camilliana del cuore, che mercoledì 16 aprile ha coinvolto dieci città d’Italia per un totale di 14 strutture, impegnate nel fornire visite cardiologiche gratuite.
Questi i numeri della Giornata:
– 110 persone in totale sono state controllate presso le strutture della Fondazione Opera San Camillo aderenti all’iniziativa (le case di cura “San Camillo” e “San Pio X” a Milano, la casa di cura “San Camillo” a Cremona, l’IRCCS “San Camillo” a Venezia, il poliambulatorio “San Camillo” a Bologna, la casa di cura “San Camillo” a Forte dei Marmi);
-100 persone sono state visitate a Catania, fra il policlinico “Morgagni” e l’ospedale “Vittorio Emanuele”
– 65 persone sono state controllate nella casa di cura “Adrastea” di Palermo
– 48 persone sono state visitate all’ospedale “Madre Giuseppina Vannini” di Roma e 4 nella casa di cura “Villa Luisa”, sempre a Roma
– 50 persone sono state controllate nella casa Sollievo “San Camillo” di Acireale
– 50 persone sono state visitate nell’ospedale “Santa Maria della pietà” di Casoria (Napoli)
– 27 persone sono state visitate davanti alla Casa generalizia dei Camilliani, nella postazione mobile messa a disposizione dalla Misericordia di Roma
Ad Acireale e a Catania, in particolare, si è data la precedenza ai soggetti disagiati, molti dei quali non riescono a gestire il proprio stato di salute e spesso ricorrono a ricoveri ospedalieri d’urgenza, nel caso di scompensi gluco-metabolici, crisi ipertensive e aritmie.
Stessa cosa davanti alla Casa generalizia dei Camilliani in piazza della Maddalena a Roma, dove hanno portato il proprio contributo alcuni volontari della Caritas e della comunità di sant’Egidio.
Grande partecipazione di persone che da tempo trascuravano il proprio stato di salute anche a Palermo, dove sono giunte prenotazioni pure da paesi limitrofi come Bagheria, Carini, Villabate e Terrasini. Qui, in particolare, i volontari dell’associazione “San Camillo de Lellis –onlus” sono intervenuti per intrattenere i pazienti e far conoscere san Camillo e le realtà dell’Ordine. A tutti i partecipanti è stato consegnato un santino e un pieghevole con la vita e le opere di san Camillo, ed un omaggio dell’Ordine e della Famiglia camilliana laica.
In generale, un po’ in tutte le strutture sono stati riscontrati pazienti con severa ipertensione arteriosa (molti dei quali non erano in trattamento farmacologico), alterazioni elettrocardiografiche, soffio sistolico, ipertrofia ventricolare, diabete, obesità. Alcuni pazienti erano portatori di pace-maker con patologia cardiaca di un certo spessore, e a loro è stata ottimizzata la terapia farmacologica.
A seconda dei casi, sono stati consigliati controlli periodici di esami ematochimici, ecocardiogramma con eco-color-doppler, dieta iposodica ed ipocalorica.
Le 450 persone visitate (fra cui diversi cittadini extracomunitari) hanno espresso apprezzamento per la Giornata camilliana del cuore e hanno chiesto di essere ricontattati in caso di eventi futuri, confermando di aver appreso l’iniziativa sia dalla tv (in particolare dal programma “Medicina 33” di Rai2 condotto da Luciano Onder) che dai giornali e dai siti internet che hanno ampiamente diffuso la notizia.
La manifestazione, organizzata nel quarto centenario della morte di San Camillo de Lellis, ha riscosso dunque notevole successo e ha centrato in pieno i due obiettivi che si era prefissata: favorire un’adeguata consultazione medica in ambito cardiologico (in un periodo di crisi economica in cui non tutti possono accostarsi con facilità ai controlli medici) e far conoscere il messaggio di san Camillo, patrono dei malati e degli operatori sanitari.
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