di p. Luigi Galvani
Il 29 ottobre scorso, P. Luigi Galvani, delegato dell’Indonesia, ha dato il benvenuto ufficiale a 20 nuovi candidati con la consegna della “crocetta rossa” durante la celebrazione Eucaristica tenutasi nella cappella del seminario Camilliano “Beato Enrico Rebuschini” di Ruteng, isola di Flores.
Assistiti dai loro formatori, P. Ignasius Sibar e il chierico Fransiskus Arun, i nuovi candidati sono impegnati in un programma annuale di formazione spirituale e accademica in preparazione agli studi filosofici e teologici che frequenteranno l’anno prossimo nel grande Seminario dei Verbiti di Ledalero, Maumere, che accoglie più di un migliaio di studenti.
I nuovi aspiranti provengono da diversi villaggi delle isole di Flores e Timor, le più cattoliche delle 17 mila isole dell’arcipelago Indonesiano. Esse sono considerate ancora “terreno fertile” di vocazioni religiose e missionarie. Infatti, sono circa un centinaio gli istituti religiosi e i seminari diocesani presenti nelle due isole per motivi vocazionali.
I Camilliani, dopo circa dieci anni di presenza in Indonesia, operano con tre case di formazione: la prima a Ruteng con 20 giovani aspiranti e le altre due a Maumere con 37 studenti di filosofia, 12 professi teologi e 6 novizi.
E’recente, inoltre, l’apertura di un centro sociale di accoglienza per giovani studenti nella città di Maumere ai quali sono pure offerti corsi di inglese, di computer e di animazione pastorale. Un secondo simile centro è in corso di realizzazione nella città di Kupang nell’isola di Timor.
Nei mesi scorsi, i Camilliani hanno dato prova di impegno sociale e coraggio missionario nel portare aiuti di emergenza alle popolazioni delle isole di Lombok e Sulawesi tragicamente colpite da forti scosse di terremoto.
La loro presenza e l’impegno missionario testimoniano sicuramente di essere divenuti altre “centro braccia” della carità che San Camillo voleva fossero i suoi religiosi nei vari paesi del mondo.
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