Nord della Thailandia, inaugurata una Chiesa dedicata a San Camillo
Nata come una piccola cappella in bambù e paglia oggi la chiesa di San Camillo a Chiangrai è una realtà
di Fr. Gianni Dalla Rizza M.I.
Chiangrai 17 marzo 2012
Ricordo quando, ancora non avevo lontanamente in programma un futuro missionario, lessi una notizia che mi incuriosì. Era scritta da Padre Marino Carli ed era intitolata:
“La croce rossa di San Camillo nel triangolo d’oro della droga”.
Il Nunzio Apostolico, sollecitato dall’unico missionario italiano che lavorava nella zona, aveva invitato i camilliani di interessarsi ad un gruppo di lebbrosi che si erano rifugiati tra le montagne del Nord della Thailandia, proprio in quella zona denominate “Triangolo d’oro della droga”. Erano tutti cattolici. Eravamo a metà degli anni settanta. La risposta dei Camilliani fu immediata e, assieme alle cure, ai missionari stava molto a cuore anche l’aspetto religioso e fu costruita una piccola cappella in bambù e paglia dedicata a San Camillo. Anche se i Camilliani vi andavano solo periodicamente a curare i lebbrosi, la malattia fu sradicata del tutto e concentrarono le loro attenzioni anche sull’aspetto sociale ed educativo.
In seguito la cappella fu ricostruita in muratura e, anche se sufficente per le poche famiglie cattoliche di allora, era semplicemente una stanza di sedici metri per quattro. Padre Damiano Trettene provvide ad abbellirla con una bella statua di San Camillo.
Il villaggio, con il passare degli anni si sviluppò molto rapidamente, sia per la facilità a trovare lavoro nelle piantagioni di ananas, alberi della gomma e nella vicina università. Sono soprattutto famiglie cattoliche che migrano dalle montagne e che preferiscono stabilirsi in questo villaggio che vede ora la nostra presenza continua da diversi anni. Fin dall’inizio del nostro coinvolgimento si è pensato a dare una casa e un terreno a ogni famiglia, aiutandole ad incamminarsi verso l’autosufficenza economica. Era però tempo di pensare anche alla casa del Signore, poiché ogni domenica si doveva ricorrere alle tende per proteggere i fedeli, che partecipavano alle cerimonie, o dal sole o dalla pioggia. La piccola cappella, infatti, non poteva contenerli tutti.
Il numero di famiglie cattoliche, ora, supera il centinaio e i fedeli sono più di 500. La piccolo cappella, come detto, era quindi del tutto insufficiente e il nuovo Vescovo, durante la sua prima visita al villaggio, chiamò la nostra attenzione sulla necessità di dare ai fedeli un luogo di culto capace. Grazie anche all’entusiasmo del padre Kriankrai venuto di comunità a Chiangrai nel 2010, subito dopo la sua ordinazione sacerdotale, la nuova Chiesa è ora una bella realtà. È di forma ottagonale, con il suo campanile, la piazza antistante con la statua della Madonna. C’è anche una struttura adiacente alla Chiesa, come di consuetudine in Thailandia, che serve per le feste, per gli incontri e per le veglie funebri. Il tutto ha richiesto la ricollocazione del cimitero e anche questo lavoro è riuscito molto bene. Il 4 febbraio 2012 la Chiesa è stata benedetta con grande partecipazione di clero e fedeli.
La Chiesa è dedicata a San Camillo che ora, grazie al carisma che i suoi figli hanno qui piantato, è sempre più conosciuto e il suo nome è garanzia di amore e di accoglienza.
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