Per ogni giorno dell’anno un pensiero, un episodio di vita, una preghiera: è quanto racchiude il libro “San Camillo de Lellis. 365 giorni con il patrono dei malati”, appena pubblicato da don Marcello Stanzione per la casa editrice Segno.
Il volume, scritto in occasione del 400esimo anniversario della morte di San Camillo, esprime bene il carisma camilliano e il pensiero di un Santo unanimemente riconosciuto come il precursore della moderna assistenza sanitaria.
Don Stanzione, suo devoto sin da piccolo e attualmente parroco dell’abbazia di Santa Maria Nova nel comune di Campagna (Salerno), ci guida fra le vicende di questo straordinario testimone di Cristo. Un uomo estraneo alle dispute teologiche del tempo, eppure capace di una lettura personale e intensa del Vangelo. Come scrive Carlo Di Pietro nella prefazione al libro, “Camillo rende primi gli ultimi”, i malati e i sofferenti, emarginati dalla società e ammassati negli ospedali del tempo come derelitti. A loro si dedica in modo completo, pensando al corpo e allo spirito. “Il messaggio di Camillo – continua Di Pietro – parte da lontano – ma può raggiungere i nostri tempi e la nostra società, sempre alle prese con il dolore e con la malattia”.
Nel libro, introdotto da una dettagliata biografia del Santo, si alternano citazioni (“Desideriamo servire tutti gli infermi con quell’affetto che una madre amorevole suole avere verso il suo unico figliolo infermo”, 4 gennaio), aneddoti della sua vita (ad esempio la sua abitudine di far leggere ai malati un buon libro spirituale mentre mangiavano, 17 marzo), e preghiere, in particolare per i sofferenti.
L’Ordine dei Ministri degli Infermi ringrazia Don Stanzione per il suo lavoro che risulta essere un buon modo per tenere desta ogni giorno l’attenzione sul “Gigante della carità” in questo anno giubilare camilliano.
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