N39 – Il mondo camilliano visto da Roma… e Roma vista dal mondo

Settembre 2017 NEWSLETTER PDF    FRANCESE

In copertina: l’arrivo del nostro confratello p. Èeter Bhurin Sara Wapeeso nella Cattedrale di Korat prima della sua consacrazione sacerdotale

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER IL CREATO

1 settembre 2017

Il racconto della creazione ci offre una veduta panoramica sul mondo. La Scrittura rivela che “in principio” Dio designò l’umanità a collaborare nella custodia e nella protezione dell’ambiente naturale. All’inizio, come leggiamo in Genesi (2,5), «nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c’era uomo che lavorasse il suolo». La terra ci venne affidata come dono sublime e come eredità della quale tutti condividiamo la responsabilità finché, “alla fine”, tutte le cose in cielo e in terra saranno ricapitolate in Cristo (cfr Ef 1,10). La dignità e la prosperità umane sono profondamente connesse alla cura nei riguardi dell’intera creazione.

Tuttavia, “nel frattempo”, la storia del mondo presenta una situazione molto diversa. Ci rivela uno scenario moralmente decadente, dove i nostri atteggiamenti e comportamenti nei confronti del creato offuscano la vocazione ad essere collaboratori di Dio. La nostra tendenza a spezzare i delicati ed equilibrati ecosistemi del mondo, l’insaziabile desiderio di manipolare e controllare le limitate risorse del pianeta, l’avidità nel trarre dal mercato profitti illimitati: tutto questo ci ha alienato dal disegno originale della creazione. Non rispettiamo più la natura come un dono condiviso; la consideriamo invece un possesso privato. Non ci rapportiamo più con la natura per sostenerla; spadroneggiamo piuttosto su di essa per alimentare le nostre strutture.

Le conseguenze di questa visione del mondo alternativa sono tragiche e durevoli. L’ambiente umano e quello naturale si stanno deteriorando insieme, e tale deterioramento del pianeta grava sulle persone più vulnerabili. L’impatto dei cambiamenti climatici si ripercuote, innanzitutto, su quanti vivono poveramente in ogni angolo del globo. Il nostro dovere a usare responsabilmente dei beni della terra implica il riconoscimento e il rispetto di ogni persona e di tutte le creature viventi. La chiamata e la sfida urgenti a prenderci cura del creato costituiscono un invito per tutta l’umanità ad adoperarsi per uno sviluppo sostenibile e integrale.

Pertanto, uniti dalla medesima preoccupazione per il creato di Dio e riconoscendo che la terra è un bene in comune, invitiamo caldamente tutte le persone di buona volontà a dedicare, il 1° settembre, un tempo di preghiera per l’ambiente. In questa occasione, desideriamo offrire un rendimento di grazie al benevolo Creatore per il magnifico dono del creato e impegnarci a custodirlo e preservarlo per il bene delle generazioni future. Alla fine, sappiamo che ci affatichiamo invano se il Signore non è al nostro fianco (cfr Sal 126/127), se la preghiera non è al centro delle nostre riflessioni e celebrazioni. Infatti, un obiettivo della nostra preghiera è cambiare il modo in cui percepiamo il mondo allo scopo di cambiare il modo in cui ci relazioniamo col mondo. Il fine di quanto ci proponiamo è di essere audaci nell’abbracciare nei nostri stili di vita una semplicità e una solidarietà maggiori.

Noi rivolgiamo, a quanti occupano una posizione di rilievo in ambito sociale, economico, politico e culturale, un urgente appello a prestare responsabilmente ascolto al grido della terra e ad attendere ai bisogni di chi è marginalizzato, ma soprattutto a rispondere alla supplica di tanti e a sostenere il consenso globale perché venga risanato il creato ferito. Siamo convinti che non ci possa essere soluzione genuina e duratura alla sfida della crisi ecologica e dei cambiamenti climatici senza una risposta concertata e collettiva, senza una responsabilità condivisa e in grado di render conto di quanto operato, senza dare priorità alla solidarietà e al servizio.

Dal Vaticano e dal Fanar, 1° settembre 2017

Papa Francesco ed il Patriarca Ecumenico Bartolome

PROVINCIA DEL BURKINA FASO

Venerdì 8 settembre giornata di festa per la provincia camilliana burkinabe. A partire dalle ore 9 presso la parrocchia San Camillo di Ouagadougou si celebreranno:

Professione solenne di Nestor Badolo e Martinien Sidnoomwend Tapsoba

Professione temporanea di: Michel Coulibaly, Kiswendsida Emmanuel Ouedrago, Bidossèssi Dieu-Donne Eyiey, Songbamba Géoffroy Sawadogo e Sylvestre Kazienga

I 25 anni di vita religiosa di p. Jean Dieudonné Bei e Paul Ouedraogo.

PROVINCIA BRASILIANA

Condividiamo alcune istantanee della settimana di formazione permanente organizzata dalla Provincia Brasiliana: 33 partecipanti tra confratelli camilliani e consorelle Figlie di san Camillo e Ministre degli Infermi di san Camillo. Il tema di quest’anno è dedicato all’anno mariano che si celebra in Brasile in occasione die 300 anni dell’apparizione di Nostra Senhora Aparecida. Il relatore è il benedettino p. Rafael Monge.

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Le immagini dei festeggiamenti per i 25 anni di vita sacerdotale di p. José Patrício Souza.

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DELEGAZIONE DI TAIWAN

LUGLIO: Il 22 luglio, grande festa per l’ordinazione presbiterale di due confratelli vietnamiti che vivono e studiano a Taiwan da oltre dieci anni: Paolo Chen e Giuseppe Van.
Hanno partecipato alla celebrazione anche p. Rocco Pairat Sriprasert, neo Superiore provinciale della Thailandia e p. Joseph Tran Van Phat, Delegato del Vietnam, e l’incaricato d’affari della Nunziatura Apostolica di Taipei, insieme a parenti e amici dei festeggiati. Ha presieduto  la celebrazione l’arcivescovo di Taipei, Mons. John Hung Shan-Chuan.

AGOSTO: Il 15 agosto, solennità dell’Assunzione di Maria,  l’arcivescovo di Taipei ha nominato i nuovi parroci delle chiese affidate alla cura ministeriale dei Camilliani, su designazione dei rispettivi consigli pastorali parrocchiali. La durata del loro mandato sarà di tre anni.

P. Rizzi Giovann verrà sostituito da Felice Chechi che dal 1 settembre diventerà anche Superiore della comunità del Sacro Cuore (Lotung); p. Matteo Kao sostituirà nel ministero p. Didonè Giuseppe.

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PROVINCIA DELLE FILIPPINE

Condividiamo le immagini della celebrazione per l’ordinazione diaconale del nostro confratello Anthony Abrin Ongcal.

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DELEGAZIONE IN MADAGASCAR

Per celebrare la solennità dell’Assunzione di Maria, i pellegrini provenienti dalla città di Fianarantsoa – capitale del paese – e dei villaggi limitrofi d’Ilena si sono dati appuntamento al mattino, nella piazza della Chiesa d’Ilena per iniziare la Via crucis fino alla Torre della Madonna Salus Infirmorum. Arrivati in cima, dopo circa due ore di cammino, i tre sacerdoti presenti hanno offerto la loro disponibilità per la celebrazione del sacramento della riconciliazione per la celebrazione eucaristica a mezzogiorno.

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CADIS (Roma) 2017

APPELLO “AIUTA IL BIHAR – INDIA”

Campagna di contrasto alle malattie trasmesse dall’acqua nelle comunità colpite dalle alluvioni in quattro distretti dell’India (West Chamaparan, Sitamarhi, Muzafaurpur e Darbhanga) di Bihar CAMILLIAN TASK FORCE (CTF) e CARITAS India

Campi di soccorso sanitario – Alluvione nel distretto di Bihar (India)

Cari amici, alcuni Stati dell’India sono stati colpiti da inondazioni che hanno portato a gravi perdite di vite umane e hanno lasciato intere popolazioni in uno stato di profondo bisogno.

Gli Stati maggiormente colpiti sono quelli del Bihar, Assam e Uttar Pradesh, con la situazione di alluvione in Bengala Occidentale e Assam che si sta gradualmente ritirando. I principali corsi d’acqua hanno rotto gli argini, hanno inondati nuove aree, creando migliaia di sfollati nello scorso fine settimana, spazzando via centinaia di capanne, di edifici poveri, di strade e di ponti, generando danni incalcolabili.

Attualmente, tutti i principali fiumi dello stato si stanno progressivamente ritirando. Con il livello dell’acqua in tutti i principali fiumi che scende, la situazione delle alluvioni sta gradualmente migliorando a Bihar. Le popolazioni sono stati costrette a fuggire dalle loro case, trovando riparo nei luoghi più alti, compresi edifici scolastici ed argini. Il numero di morti nelle inondazioni del Bihar è salito a 514 persone; l’emergenza riguarda 1.7 milioni di persone nei 21 distretti nello stato, stando alle prime stime del Dipartimento per la Gestione dei Disastri.

Con la consapevolezza della situazione e delle terribili condizioni di vita della povera gente di Bihar, la Camillian Task Force (CTF) insieme a Caritas India è immediatamente pronta a rispondere a questo disastro attraverso l’organizzazione di campi di soccorso medici nelle aree di Bihar più colpite. Stiamo programmando di inviare il nostro team CTF di soccorso medico a Bihar il prossimo 4 settembre 2017.

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CADIS – INCONTRO FORMATIVO ANNUALE (Bangkok, 5-15 novembre 2017) 

La quarta Conferenza annuale sulla Leadership della Fondazione Camillian Disaster Service International (CADIS) si terrà dal 5-15 Novembre 2017, presso il Camillian Pastoral Care Centre di Bangkok, Thailandia. Il tema della riunione di quest’anno per i coordinatori i e i project manager della CADIS è “Riaffermare la nostra visione e rafforzare le nostre strategie nella ricostruzione delle comunità resilienti“. Durante questa conferenza saranno trattati i seguenti argomenti: 1] gestione del ciclo di progetto, 2] scrittura di proposta di progetto, 3] leadership di servitore e 4] valutazione intermedia del piano strategico CADIS. La conferenza sara in inglese.

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CADIS – CAMILLIANUM (Roma) 2017

Corso di Alta Formazione in Pastorale per operatori umanitari

Il corso si propone di formare operatori di assistenza umanitaria alla luce delle parole di Papa Francesco sulla sofferenza umana secondo il Motu proprio Humanam progressionem (Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale) che chiede maggior supporto per gli immigrati, i bisognosi, gli ammalati e gli esclusi, gli emarginati e le vittime dei conflitti armati e delle catastrofi naturali, i carcerati, i disoccupati e le vittime di qualunque forma di schiavitù e di tortura e le altre persone la cui dignità è a rischio.

360 ore di corso che si dividerà in due parti: dal 13 novembre al 9 dicembre 2017 e dal 26 febbraio al 24 marzo 2018.

Scarica qui il programma

CAMILLIANUM (Roma) 2017

Scarica qui l’Ordine degli Studi del Camillianum per l’anno 2017-2018

Guarda qui il servizio televisivo di Telepace dedicato a “La civiltà della cura” del 10 agosto 2017.

PROVINCIA INDIANA

Dal giorno 1 settembre 2017, tre confratelli indiani, p. Joshy Kanjirathamkunnel, p. Doise Mullankuzhiyil John e p. Binoy Thakidipurathu, inizieranno stabilmente una nuova presenza camilliana e pastorale in collaborazione con la chieda della diocesi di Passau in Germania.

Il 13 agosto 2017, Sneha Charitable Trust – fondazione caritativa della provincia camilliana dell’India – ha dato inizio ad un nuovo progetto dal nome SHINE ON. Lo scopo primario del programma è quello di formare gli adulti interessati e i bambini affetti da AIDS/HIV nel processo di produzione di candele per sostenersi economicamente.  Il progetto servirà anche come fonte di finanziamento per il centro stesso.

SHINE ON Vocational Center è stato inaugurato il 13 agosto 2017 da p. Biju Sebastian e benedetto da p. Baby Ellickal, superiore provinciale indiano.

PROVINCIA SICULO NAPOLETANA

Con gioia la provincia si appresta a vivere la consacrazione sacerdotale del giovane confratello p. Salvatore Giuseppe Camillo Pontillo, che si svolgerà nella Chiesa del Carmine – sua parrocchia natale – sabato 30 settembre 2017 alle ore 18.00 per l’imposizione delle mani di Sua Ecc. Mons. Giovanni Intini, vescovo di Tricarico. La Provincia Camilliana farà partire prima dell’Ordinazione una Missione Camilliana Cittadina che ha lo scopo di rinvigorire la dimensione della carità nelle comunità cristiane, nelle famiglie e nella vita personale.

Visiteranno a domicilio i fratelli e le sorelle ammalati e sofferenti, riflettendo e pregando, condividendo momenti di catechesi e celebrazioni liturgiche.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Dal 10 al 15 settembre circa 30 RELIGIOSI CAMILLIANI si riuniranno nella Patria del Santo della carità, SAN CAMILLO DE LELLIS per riflettere, pregare e meditare. Seguiteci con la preghiera!

 

 

 

 

 

PROVINCIA THAILANDESE

Il giorno 9 settembre 2017, il nostro confratello p. Èeter Bhurin Sara Wapeeso è stato consacrato sacerdote dal Vescovo della diocesi di Nakhon Rachasima (Korat): in questa diocesi è stata recentemente inaugurata una nuova comunità camilliana ed una nuova casa per accoglienza di persone anziane e malate.

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MASTER “TUTTO È VITA”: ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE NELLA MALATTIA E NEL MORIRE

Un percorso formativo per prepararsi alla morte e alla vita.  E saper accompagnare.

Il Master prevede 16 moduli da realizzarsi in 8 fine settimana a cadenza mensile. Ogni giornata sarà strutturata con lezioni frontali la mattina e percorsi esperienziali nel pomeriggio. Un modulo a parte sarà composto da una Lectio magistralis di mezza giornata con un invitato autorevole e un seminario tematico straordinario il cui tema cambia ogni anno. Di seguito il primo programma con i titoli dei moduli e i seminari tematici in preparazione. Il master si terrà a Roma, con il patrocinio della Federazione Cure Palliative.

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DELEGAZIONE IN CILE

Sabato 19 agosto 2017, i giovani della parrocchia di San Camillo (parrocchia e cappella di Sagrado Corazón de Jesús) hanno partecipato alla 25ma marcia per la gioventù e per la solidarietà, che attraversa diverse strade del centro di Santiago: dal parco Los Reyes al Santuario di San Alberto Hurtado, fino alla Stazione Centrale. Un’attività che ha attirato circa 30.000 persone. I giovani “camilliani”, accompagnati dal confratello Gaete Basil, hanno camminato nelle strade di Santiago cantando e pregando. Una straordinaria espressione di gioia della giovane fede cristiana con un doppio obiettivo: meditare sul motto di quest’anno “Colui che si dà, cresce”, e preparare il cuore all’incontro che il Papa Francesco, il prossimo 17 gennaio 2018 nel contesto della sua visita apostolica in Cile.

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San Bernardo, Parrocchia San Camillo, il 10 settembre 2017 p. Pietro Magliozzi ha festeggiato i suoi 25 anni di vita religiosa camilliana.

“Due volte nella mia vita ho sentito la vocazione di Dio che mi chiamava: la prima volta ad essere missionario e la seconda ad essere religioso. Oggi sto celebrando queste due vocazioni: 25 anni di vocazione religiosa camilliana, la metà passata in Italia e l’altra metà come missionario in Cile. Dio realizza sempre ciò che vuole, Dio compie le sue promesse con chi vuole.” P. Pietro Magliozzi.

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SUGGESTIONE STORICA

Religiosi Camilliani straordinari testimoni della carità verso gli infermi

a cura di p. Giacinto Reale

Il presente lavoro è stato fatto da p. Reale su invito della Generale Consulta quale strumento preliminare di riflessione sulla mozione dell’Ultimo Capito generale: “La Consulta generale studi il modo di ricordare i nostri martiri della carità, stabilendo possibilmente un giorno comune per tutto l’Ordine” (cf. Camilliani” n.27 (1989) pag.440).

“Per il presente lavoro sui camilliani morti a testimonianza di carità, ho svolto anzitutto una ricerca preliminare tra i documenti disponibili presso l’archivio generale della Maddalena. Dati i tempi stabiliti e le indicazioni della Consulta generale, si è escluso l’obiettivo di un vero e proprio studio critico e si è piuttosto mirato ad una ricognizione della materia, che fosse tuttavia il più possibile informata ed attendibile.

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SUGGESTIONE EDITORIALE

Il testo completo del saggio di Leo Pessini, A bioética hoje e o risco dos fondamentalismos: identificando e comentando alguns receio, anseios e devaneios! apparso in Fundamentalismo desafios à ética teológica a cura di Maria Inës de Castro Millen e Ronaldo Zacharias.

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Percorsi di fine vita

«Ciascuno ha un diverso modo di affrontare la morte: c’è chi ha bisogno di prenderne coscienza e chi invece vuole ignorarla, chi sente il bisogno di parlarne e chi non vuole neppure pronunciarne il nome. In ogni malato si alternano poi fasi diverse: alcuni si lasciano andare, altri si disperano, c’è chi si deprime e chi invece si rassegna, chi reagisce con rabbia e chi vuole vivere con pienezza e intensità la sua vita, fino in fondo», scrive Carla Messano, Presidente Avo Lazio.

«In ogni caso, qualsiasi sia la fase e il sentimento provato, se al suo fianco c’è una presenza amica che sia in grado di aiutarlo, rispettando le sue esigenze e dandogli il supporto di cui ha bisogno, per questo essere umano tutto sarà meno negativo». Al volontario, che sceglie di accompagnare il malato nel suo percorso di fine vita, si richiedono particolari doti di sensibilità, forza d’animo, equilibrio. Questo perché, come si legge nel volume, per il paziente in fase terminale l’aspetto relazionale è quello che conta più di ogni altro. Il volontario, quindi, in questa fase diventa un vero e proprio «compagno di viaggio», che mantenendo l’attenzione centrata sulla persona e non sulla malattia, offre «il dono di una presenza delicata e discreta», per rendere quanto più possibile umana la condizione di chi si trova a vivere in uno «spazio di confine».

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CENTRO CAMILLIANO DI FORMAZIONE – Verona

Scarica qui la brochure del Centro Camilliano di Formazione per l’anno 2017-2018

 

 

 

INCONTRO INTERNAZIONALE DEI FORMATORI E ANIMATORI VOCAZIONALI CAMILLIANI

ROMA – Incontro internazionale degli animatori vocazionali e dei formatori camilliani

Dal 12 al 18 ottobre 2017, presso la casa di accoglienza ‘Villa Primavera’ delle religiose Ancelle della Carità – Roma – si svolgerà l’incontro internazionale degli animatori vocazionali e dei formatori camilliani.

Questo incontro internazionale ha come tematica generale la ‘Promozione vocazionale e la formazione camilliana in sintonia con i segni dei tempi e le nuove esigenze per costruire un futuro di speranza’.

Obiettivo principale: Nella comunione, cerchiamo un aggiornamento e una rivitalizzazione delle nostre visioni ed azioni e degli strumenti nell’area della promozione vocazionale e della formazione camilliana.

Obiettivi specifici:

1) Attualizzare il regolamento di formazione dell’Ordine (2000);

2) Diagnosticare e conoscere alcune caratteristiche dei giovani di oggi in un mondo globalizzato;

3) Prendere in considerazione l’interculturalità nel processo di discernimento vocazionale e di formazione;

4) Facilitare l’interscambio e la riflessione sulle esperienze di promozione vocazionale e di formazione (i segni di speranza, le opportunità e le sfide);

5) Favorire la conoscenza reciproca e la convivenza fraterna tra i partecipanti.

Nel nostro Progetto Camilliano per una vita fedele e creativa: sfide e opportunità (2014-2020), se dice che ‘il futuro dell’Ordine dipende dalla qualità della formazione dei candidati’ e nelle indicazioni operative circa i tre livelli di formazione (formazione dei formatori, formazione iniziale e formazione permanente) si dice:

Formazione dei formatori: ‘Rappresenta una priorità assoluta rispetto alla quale l’Ordine è chiamato ad investire con continuità. La loro specifica preparazione, non solo accademica (psico-pedagogica), ma anche esperienziale e ministeriale (pastorale e spirituale) è la garanzia migliore per il futuro stesso dell’Ordine. Mentre per la promozione vocazionale è giusto coinvolgere i religiosi più giovani, per il settore formativo vanno cooptati religiosi che abbiano almeno sei anni (due trienni) di vita religiosa comunitaria vissuta nell’attuazione concreta del carisma’.

Formazione iniziale: ‘L’ambito importante e delicato della formazione iniziale è forse l’aspetto che evidenzia in modo inequivocabile la necessità dell’unificazione degli sforzi e della collaborazione interprovinciale e/o interscambio con altri Istituti, sia per una più efficace ottimizzazione delle risorse sia per una più completa formazione dei candidati’.

Formazione permanente: ‘E necessario qualificare la formazione permanente in occasione del IV centenario, dei giubilei dei religiosi, ma soprattutto nei primi dieci anni dopo la professione solenne. L’articolazione di un programma ad hoc stilato per continenti o per aree linguistiche rappresenta una priorità. Tale programma formativo dovrà contenere imprescindibili riferimenti al legame tra il carisma e la spiritualità, la fraternita e il voto di povertà, la capacita di testimonianza della vita sobria nel rispetto delle risorse del creato’.

L’ambito formativo in questi anni ha visto una trasformazione profonda di metodi, linguaggi, dinamiche, valori, finalità, tappe. Papa Francesco ha ribadito: ‘Bisogna sempre pensare nel popolo di Dio, dentro di esso. (…) Non dobbiamo formare amministratori, gestori, ma padri, fratelli, compagni di cammino’, ancora ‘la formazione è un’opera artigianale, non poliziesca’.

‘L’adozione di una propria Ratio Formationis, ha impegnato buona parte degli istituti per rispondere alle nuove esigenze. Tuttavia si segnala un divario notevole di linguaggio, qualità e sapienza mistagogica. Anche se freschi d’inchiostro, s’impone la revisione di quei ricettari, ricopiati l’uno dall’altro. Proprio perché la questione della formazione è un aspetto fondamentale per il futuro della vita consacrata’ (Cfr. Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di Vita Apostolica, Per vino Nuovo Otri Nuovi, Libreria Editrice Vaticana 2017, n. 3).

Scarica qui il Regolamento di Formazione

PROGRAMMA

FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA

Dal 14 al 23 settembre 2017 presso la Casa Generalizia si riuniranno Marie-Christine Brocherieux, Rosabianca Carpene e Anita Enis e p. Laurent Zoungrana per lavorare sul Manuale II di formazione della Famiglia Camilliana Laica.

 

 

 

 

ATTI DI CONSULTA GENERALE

Il Superiore Generale con il consenso dei Consultori, su richiesta dei rispettivi Superiori Provinciali ha soppresso la comunità di Imperia (Italia) (Provincia Nord Italiana) e la comunità “Santa Maria Maddalena” di Pirambù a Fortaleza (Provincia Brasiliana).

COMMISSIONE ECONOMICA CENTRALE DELL’ORDINE

I membri della Commissione – p. Mario Kozik, p. Justino Scatolin, p. Lorenzo Testa, p. Giovanni Contarin, dott. Emilio Villar – si sono riuniti, per l’appuntamento semestrale, con il coordinamento dell’Economo Generale dell’Ordine, fr. José Ignacio Santaolalla, a Bangkok, nei giorni 11-13 settembre 2017.

 

AMMISSIONE ALLA PROFESSIONE SOLENNE DEI VOTI RELIGIOSI

Religioso professo temporaneo dalla Provincia Tedesca – Delegazione della Tanzania

Paschal Mapendo Kakule

 

 

 

 

 

RELIGIOSI DEFUNTI

«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)

Padre Giangirolamo Martini nasce a Cagliari il 17/06/1944 dal padre Bruno e dalla madre Angela Maria Floris.  Entra in Seminario a Imperia il 06/10/1955. A Borghetto S. Spirito (SV) il 28/09/1960 inizia il suo anno di Noviziato, concluso il 29/09/1961 con la Professione temporanea dei voti. La Professione perpetua la celebra a Forte dei Marmi (LU) il 01/10/1966.  Ordinato Diacono a Torino, diventa Presbitero a Martassina (TO) il 17/08/69 per le mani di mons. Bettino, ausiliare di Torino.

Scarica qui il necrologio completo

Padre Pierre Grayer è nato il 17 dicembre 1919 a Witternheim, Alsazia, nella diocesi di Strasburgo, figlio di Aloys Grayer e Anna Sturn. Il 3 dicembre 1930, all’età di 11 anni, è entrato nel seminario minore di Exaerde in Belgio e poi trasferito a Tournai nel settembre 1935. Ha iniziato il suo noviziato il 28 settembre 1936 a Haucourt, Francia e ha emesso la professione temporanea il 29 settembre 1937. Ha continuato il seminario a Tournai da settembre 1937 a novembre 1939, poi ad Angers (Francia) da dicembre 1939 ad aprile 1940 ed infine, a Lione dal 1 gennaio 1943 ad aprile 1943.  Scarica qui il necrologio completo in italiano e in francese

SUOR FERDINANDA D’AMARIO (religiosa delle Figlie di San Camillo) aveva 95 anni, dei quali 64 anni di professione religiosa, spesi a servizio di Dio e dei nostri fratelli ammalati. Nella certezza della promessa del Signore di accogliere nella sua pace eterna i suoi servi fedeli, l’affidiamo con piena fiducia nelle braccia misericordiose del Padre, e possa dal cielo intercedere per l’Istituto e per ciascuna di noi le grazie di cui abbiamo bisogno.

Domenica 9 settembre 2017 è deceduta sr. Saveria SILVA, religiosa Figlia di san Camillo, di nazionalità brasiliana, dopo un lungo periodo di malattia. Aveva 83 anni di vita, dei quali 58 di vita religiosa.

«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo – i beati Luigi Tezza e Giuseppina Vannini – e i nostri Confratelli e Consorelle defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».