Settembre 2016 PDF ITALIANO SPAGNOLO
SONO AMATO, PERCIÒ ESISTO!
San Paolo afferma (1Cor 13,-13) che, a differenza della fede e della speranza, l’amore «non avrà mai fine» (v. 8): è per sempre. Questo insegnamento deve essere per noi di una certezza incrollabile; l’amore di Dio non verrà mai meno nella nostra vita e nella storia del mondo. E’ un amore che rimane sempre giovane, attivo, dinamico e attrae a sé in maniera incomparabile. E’ un amore fedele che non tradisce, nonostante le nostre contraddizioni. E’ un amore fecondo che genera e va oltre ogni nostra pigrizia. Di questo amore noi tutti siamo testimoni. L’amore di Dio, infatti, ci viene incontro; è come un fiume in piena che ci travolge senza però sopprimerci; anzi, al contrario, è condizione di vita: «Se non ho l’amore non sono nulla». Più ci lasciamo coinvolgere da questo amore e più la nostra vita si rigenera. Dovremmo veramente dire con tutta la nostra forza: sono amato, perciò esisto! L’amore di cui parla l’Apostolo non è qualcosa di astratto e di vago; al contrario, è un amore che si vede, si tocca e si sperimenta in prima persona. La forma più grande ed espressiva di questo amore è Gesù. Tutta la sua persona e la sua vita non è altro che la manifestazione concreta dell’amore del Padre, fino a giungere al momento culminante: «Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» (Rm 5,8). Questo è amore! Non sono parole, è amore. Dal Calvario, dove la sofferenza del Figlio di Dio raggiunge il suo culmine, scaturisce la sorgente dell’amore che cancella ogni peccato e che tutto ricrea in una vita nuova. Portiamo con noi sempre, in maniera indelebile, questa certezza della fede: Cristo «mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me» (Gal 2,20). Questa è la grande certezza: Cristo mi ha amato, e ha consegnato sé stesso per me, per te, per te, per te, per tutti, per ognuno di noi! Niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore di Dio (cfr Rm 8,35-39). L’amore, dunque, è l’espressione massima di tutta la vita e ci permette di esistere!
Davanti a questo contenuto così essenziale della fede, la Chiesa non potrebbe mai permettersi di agire come fecero il sacerdote e il levita nei confronti dell’uomo lasciato mezzo morto per terra (cfr Lc 10,25-36). Non si può distogliere lo sguardo e voltarsi dall’altra parte per non vedere le tante forme di povertà che chiedono misericordia. E questo voltarsi dall’altra parte per non vedere la fame, le malattie, le persone sfruttate…, questo è un peccato grave! E’ anche un peccato moderno, è un peccato di oggi! Noi cristiani non possiamo permetterci questo. Non sarebbe degno della Chiesa né di un cristiano “passare oltre” e supporre di avere la coscienza a posto solo perché abbiamo pregato o perché sono andato a Messa la domenica. No. Il Calvario è sempre attuale; non è affatto scomparso né rimane un bel dipinto nelle nostre chiese. Quel vertice di com-passione, da cui scaturisce l’amore di Dio nei confronti della miseria umana, parla ancora ai nostri giorni e spinge a dare sempre nuovi segni di misericordia. Non mi stancherò mai di dire che la misericordia di Dio non è una bella idea, ma un’azione concreta. Non c’è misericordia senza concretezza. La misericordia non è un fare il bene “di passaggio”, è coinvolgersi lì dove c’è il male, dove c’è la malattia, dove c’è la fame, dove ci sono tanti sfruttamenti umani. E anche la misericordia umana non diventa tale – cioè umana e misericordia – fino a quando non ha raggiunto la sua concretezza nell’agire quotidiano. L’ammonimento dell’apostolo Giovanni rimane sempre valido: «Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità» (1 Gv 3,18). La verità della misericordia, infatti, si riscontra nei nostri gesti quotidiani che rendono visibile l’agire di Dio in mezzo a noi.
Tra le realtà più preziose della Chiesa ci siete proprio voi che ogni giorno, spesso nel silenzio e nel nascondimento, date forma e visibilità alla misericordia. Voi siete artigiani di misericordia: con le vostre mani, con i vostri occhi, con il vostro ascolto, con la vostra vicinanza, con le vostre carezze… artigiani! Voi esprimete il desiderio tra i più belli nel cuore dell’uomo, quello di far sentire amata una persona che soffre. Nelle diverse condizioni del bisogno e delle necessità di tante persone, la vostra presenza è la mano tesa di Cristo che raggiunge tutti. Voi siete la mano tesa di Cristo: avete pensato questo? La credibilità della Chiesa passa in maniera convincente anche attraverso il vostro servizio verso i bambini abbandonati, gli ammalati, i poveri senza cibo e lavoro, gli anziani, i senzatetto, i prigionieri, i profughi e gli immigrati, quanti sono colpiti dalle calamità naturali… Insomma, dovunque c’è una richiesta di aiuto, là giunge la vostra attiva e disinteressata testimonianza. Voi rendete visibile la legge di Cristo, quella di portare gli uni i pesi degli altri (cfr Gal 6,2; Gv 13,34). Cari fratelli e sorelle, voi toccate la carne di Cristo con le vostre mani: non dimenticatevi di questo. Voi toccate la carne di Cristo con le vostre mani. Siate sempre pronti nella solidarietà, forti nella vicinanza, solerti nel suscitare la gioia e convincenti nella consolazione. Il mondo ha bisogno di segni concreti di solidarietà, soprattutto davanti alla tentazione dell’indifferenza, e richiede persone capaci di contrastare con la loro vita l’individualismo, il pensare solo a sé stessi e disinteressarsi dei fratelli nel bisogno. Siate sempre contenti e pieni di gioia per il vostro servizio, ma non fatene mai un motivo di presunzione che porta a sentirsi migliori degli altri. Invece, la vostra opera di misericordia sia umile ed eloquente prolungamento di Gesù Cristo che continua a chinarsi e a prendersi cura di chi soffre. L’amore, infatti, «edifica» (1 Cor 8,1) e giorno dopo giorno permette alle nostre comunità di essere segno della comunione fraterna.
E parlate al Signore di queste cose. Chiamatelo. Il Signore ci ascolta: chiamatelo! Signore, guarda questo… Guarda tanta povertà, tanta indifferenza, tanto guardare dall’altra parte: “Questo a me non tocca, a me non importa”. Parlatene con il Signore: “Signore, perché? Signore, perché? Perché io sono tanto debole e Tu mi hai chiamato a fare questo servizio? Aiutami, e dammi forza, e dammi umiltà”. Il nocciolo della misericordia è questo dialogo con il cuore misericordioso di Gesù.
GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA
DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI AL GIUBILEO DEGLI OPERATORI DI MISERICORDIA
Piazza San Pietro – Sabato, 3 settembre 2016
KENYA: I CAMILLIANI CELEBRANO 40 ANNI DI FONDAZIONE
È naturale che sia Tabaka il luogo dove i Camilliani del Kenya celebrano i 40 anni della loro presenza nel Paese. Anche se i Camilliani sono ormai presenti in diverse altre località, è sempre Tabaka che balza alla mente quando si parla della nostra missione nel Paese africano dell’Africa orientale. Non per nulla un articolo del 2003 della rivista Misssione Salute definiva Tabaka come La primogenita.
La data del 15 agosto 1976 è stata stabilita come giorno ufficiale della fondazione, anche se diversi Ministri degli Infermi dell’allora Provincia Lombardo Veneta avevano già messo piede a Tabaka per periodi più o meno brevi per saggiare il terreno ove stabilire la nostra opera; tale terreno era in effetti un ospedale già costruito qualche anno prima dalla Misereor tedesca nel territorio parrocchiale di Tabaka, diocesi di Kisii. Non è qui il caso di rifare la storia, tassello per tassello, partendo dalle lunghe trattative intercorse fra Monsignor Ercole Brocchieri (diocesi di Cremona) e P. Forsenio Vezzani (Provincia Lombardo Veneta); è possibile leggerne i particolari nell’agile libro di P. Giovanni Bonaldi I Camilliani in Kenya da 25 anni (Verona, 2001).
Continua la lettura: di p. Paolo Guarise
DELEGAZIONE IN CILE
“Liberanos del Mal” è il titolo del nuovo libro di p. Pietro Magiozzi che è stato presentato l’8 settembre presso la Pontificia Università Cattolica di Santiago del Cile.
E ‘il quinto libro edito da P. Pietro durante questi 11 anni di missione cilena.
COLOMBIA Incontro nazionale della Famiglia Camilliana Laica
Dal 13 al 15 di agosto nei locali del Centro Pastorale Camilliano di umanizzazione e della pastorale della salute di Bogotà si è celebrato l’incontro Nazionale della Famiglia Laica Camilliana Colombiana: 120 partecipanti provenienti da 11 città del paese.
Giubileo straordinario della misericordia nel continente americano
La celebrazione del giubileo della misericordia nel continente è stata un’esperienza di fraternità e di solidarietà tra i diversi popoli delle Americhe, i cui rappresenti si sono incontrati a Bogotà, dal 27 al 30 agosto u.s., presso il Centro Camilliani di Formazione, per ringraziare il Signore della sua presenza misericordiosa in mezzo all’umanità, per la testimonianza della conversione personale, per la pastorale ed il ministero della chiesa, per il servizio reso ai poveri e a i bisognosi. Il tema attorno a cui si sono confrontati, hanno celebrato e pregato i partecipanti – tra cui 15 tra cardinali, vescovi e sacerdoti – è stato: “Il volto visibile di Dio è la misericordia”.
Leggi qui l’articolo di p. Adriano Tarraran
TAIWAN
Il 3 settembre 2016, due confratelli Vietnamiti hanno emesso la professione religiosa solenne. La celebrazione è stata presieduta da p. Paolo Cherdchai, Superiore provinciale della Provincia thailandese.
Dal 5 al 7 settembre, p. Giuseppe Didonè si è recato a Makung (Cina) per iniziare i preparativi per il 60mo anniversario dell’ospedale Hui Min. Ha fatto visita al Mandarino e al capo dell’ufficio della sanità pubblica. Per la prima volta dieci studenti del nostro collegio infermieristico hanno visitato Makung.
L’8 settembre due statue – la Madonna della Salute e S. Camillo – sono state benedette e poste all’ingresso al nuovo reparto di geriatria a Lotung (Taiwan).
APPUNTAMENTI DI FESTA PER IL NOSTRO PRESENTE E FUTURO
PROFESSIONI RELIGIOSE SOLENNI – ORDINAZIONI DIACONALI E SACERDOTALI
Aécio Honorato Da Silva – Provincia Brasiliana
18 settembre 2016 – Professione religiosa solenne nella Parrocchia ‘Nossa Senhora da Boa Esperança’ – Pinhais/PR
Antonio Zinni – Provincia Romana
8 ottobre 2016 – Ordinazione sacerdotale presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore – Vasto e prima santa messa il giorno 9 ottobre 2016 presso la chiesa di San Pietro in Sant’Antonio (Vasto – CH)
Nicola Docimo – Provincia Nord Italiana
8 ottobre 2016 – Professione religiosa solenne nella chiesa di ‘Santa Maria del Paradiso’ – Verona
16 novembre 2016 – Ordinazione diaconale nella chiesa di ‘Santa Maria Maddalena in Campo Marzio’ – Roma
Marco Specchia e Antonio Ricci – Provincia Romana
2 ottobre 2016 – Prima professione religiosa nealla Chiesa di Sant’Urbano in Bucchianico – Chieti
INVITO
Salvatore Pontillo, Dario Malizia, Nicola Mastrocola e Walter Vinci il 6 settembre hanno rinnovato i loro voti religiosi nella Cappella dello Studentato della Provincia Romana – Montemario (Roma)
PROVINCIA SICULO NAPOLETANA
Dal 15 al 26 settembre 2016, p. Leocir Pessini ha fatto visita ai Confratelli delle Comunità camilliane della Provincia Siculo-Napoletana.
Qui potete consultare il programma della Missione Parrocchiale Camilliana “Madonne della Salute” di Portici (Napoli) che si svolgerà dal 22 al 24 settembre 2015
VICE PROVINCIA DEL BENIN – TOGO
Sabato 6 agosto 2016, dieci religiosi della Vice-Provincia del Benin-Togo sono stati ordinati sacerdoti nella grande parrocchia Saint Michel di Cotonou (Benin), da mons. Antoine Ganye, arcivescovo di Cotonou. Essi sono: Constantin Aihinto, Bienvenu Codjo, Hervé Dhadho, Hugues Lauris Gozo, Grégoire Longa, Josué Loko, Ghislain Missiho, Eric Nkusi, Patient Komlan, Germain Yabe Ali.
PROVINCIA NORD ITALIANA
Giovedì 6 ottobre 2016 a Verona presso il Centro Camilliano di Formazione si terrà l’Assemblea Generale della Provincia.
Temi. Celebrazione del 70° Anniversario della partenza del primo gruppo dei missionari Camilliani della Provincia Lombardo-Veneta per la Cina.
Incontro con l’Amministratore Delegato della Fondazione Opera San Camillo che illustra il progetto per il futuro della Fondazione dopo le alienazioni
Leggi qui il programma completo
LA RELIQUIA DEL CUORE DI SAN CAMILLO DE LELLIS A TRENTO
La Famiglia Camilliana di Trento ha proposto alla Consulta per la Pastorale della salute della Diocesi, in occasione del Giubileo dei Malati e delle Associazioni Cristiane che si dedicano al loro servizio, di venerare la Reliquia del Cuore di San Camillo de Lellis, Patrono dei malati e di coloro che li assistono.
Il programma si è articolato dal 24 al 26 settembre p.v. ed ha coinvolto i religiosi camilliani che vivono presso la Chiesa del S. Cuore, le religiose Figlie di san Camillo e la loro clinica, la diocesi di Trento con le celebrazioni in Duomo e l’attività camilliana di recupero per malati psichiatrici accolti presso il Maso S. Pietro di Pergine.
INCONTRO INTERNAZIONALE DEI CAPPELLANI CAMILLIANI
Dal 4 al 6 novembre 2016, presso la Casa generalizia dei Fratelli delle Scuole Cristiane (Lassaliani) di Roma, si celebrerà la Conferenza internazionale dei Cappellani camilliani. L’incontro si articolerà attorno al tema: ‘Cappellania ospedaliera, al cuore del ministero camilliano’.
I CAMILLIANI IN GEORGIA E L’ATTESA DI PAPA FRANCESCO
“ANDATE NELLE PERIFERIE!”
La Sala Stampa Vaticana ha reso noto il programma del viaggio apostolico di papa Francesco in Georgia e Azerbaijan (30 settembre – 2 ottobre 2016). Sabato 1 ottobre – festa di santa Teresa di Lisieux, patrona delle missioni – il Santo Padre celebrerà un incontro con gli assistiti e con gli operatori delle opere di carità della chiesa, davanti al centro di assistenza dei Camilliani.
AGENDA DEL SUPERIORE GENERALE E DELLA CONSULTA
Il Superiore generale insieme a fr. José Ignacio Santaolalla, Economo generale, dal 15 al 18 agosto 2016 ha partecipato a Lima, all’Assemblea generale della Vice Provincia del Perù.
MESSAGGIO AI RELIGIOSI CAMILLIANI DELLA VICE PROVINCIA DEL PERÙ dopo la visita del 14-18 agosto 2016, a completamento della visita pastorale di agosto 2015 ITALIANO INGLESE SPAGNOLO
Dal 4 al 14 settembre 2016, p. Leocir Pessini insieme con p. Aris Miranda, sono stati in visita ai Confratelli della Comunità camilliana di Sidney (Australia).
MESSAGGIO FRATERNO DEL SUPERIORE GENERALE ALLA DELEGAZIONE CAMILLIANA DELL’AUSTRALIA in occasione della sua visita pastorale (5-14 settembre 2016). TESTIMONIARE LA MISERICORDIA DI DIO VERSO I MALATI IN OCEANIA ITALIANO INGLESE
Foto della comunità: Giulio Ghezzi, Diosdado Haber, Domingo Barawid, Marcelo Pamintuan, Jr., Remegio Jamorabon (da sinistra a destra)
Dal 15 al 26 settembre 2016, p. Leocir Pessini sarà in visita ai Confratelli delle Comunità camilliane della Provincia Siculo-Napoletana.
Dal 29 settembre al 3 ottobre 2016, p. Leocir Pessini sarà in Georgia, insieme a fr. José Ignacio Santaolalla, in occasione della visita pastorale di papa Francesco anche alla comunità e all’attività camilliana di Tbilisi.
Dal 9 ottobre al 20 ottobre 2016, p. Leocir Pessini sarà in Burkina Faso per il Raduno annuale dei Superiori maggiori dell’Ordine ed i festeggiamenti per i 50 anni di presenza camilliana in quella nazione.
PROSSIMO RADUNO DEL SUPERIORE GENERALE E DEI CONSULTORI CON I SUPERIORI MAGGIORI DELL’ORDINE
Il prossimo incontro del Superiore generale e dei Consultori con i Superiori maggiori dell’Ordine sarà celebrato a Ouagadougou (Burkina Faso) dal 9 al 16 ottobre 2016, presso il Centre National Cardinal Paul Zoungrana (CNCPZ) – ubicato al centro della Capitale, vicino al ‘Centre Médical S. Camille’ di Ouagadougou.
L’incontro si inserisce nei festeggiamenti del 50° anniversario della presenza camilliana in Burkina Faso. Lo spirito giubilare sarà anche il contesto per celebrare insieme l’Erezione Canonica della Neo Provincia Camilliana del Burkina Faso (celebrazione prevista per il giorno 13 ottobre 2016).
La celebrazione giubilare (‘rendimento di grazie’) è prevista per il giorno 16 ottobre 2016, con l’invito a partecipare esteso a tutti i Confratelli che hanno reso possibile la presenza del carisma camilliano in Burkina, in questi 50 anni.
I confratelli camilliani burkinabè hanno già iniziato l’Anno Giubilare della Misericordia per l’arrivo dei primi camilliani 50 anni fa, con una serie di iniziative spirituali, formative, vocazionali, liturgiche, raccolte sotto un frammento evangelico (Lc 5,4): “Testimoni di Misericordia. Prendete il largo (Duc in Altum)”. Sarà anche lo stimolo spirituale che accompagnerà il nostro raduno!
Cfr. LETTERA DI INVITO – ITALIANO / INGLESE
XX RADUNO PANAMERICANO DEI FORMATORI E DEGLI ANIMATORI VOCAZIONALI
Dal 1 al 5 settembre 2016 a Buenos Aires (Argentina) i formatori e gli animatori vocazionali della geografia camilliana panamericana (17 partecipanti: Religiosi camilliani, Figlie di san Camillo, Ministre degli Infermi, Missionarie degli Infermi Cristo Speranza, …), si sono radunati per il XX raduno del ‘settore’, attorno ad alcune tematiche generali: il discernimento vocazionale, l’accompagnamento die candidati, umanizzazione delle relazioni, … Ha preso parte all’evento anche p. Laurent Zoungrana, Vicario generale dell’Ordine e Consultore incaricato per la formazione.
È emersa la richiesta di una sempre maggiore unità e continuità del percorso formativo in America; la richiesta del noviziato comune per tutta l’America (in Brasile e/o in Perù). Su questo ultimo tema sono stati individuati due religiosi – in Brasile ed in Perù – che stanno studiando l’attualizzazione migliore di questo progetto.
Cfr. Atti finali dell’Incontro
ROMA – PONTIFICIO CONSIGLIO PER GLI OPERATORI SANITARI (PER LA PASTORALE DELLA SALUTE)
Dal 10 al 12 novembre di svolgerà la XXXI Conferenza Internazionale Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute) dal titolo “Per una cultura della salute accogliente e solidale a servizio delle persone affette da patologie rare e neglette”.
Qui il programma di lavoro Provvisorio
Per una cultura della salute accogliente e solidale a servizio delle persone affette da patologie rare e neglette
Informare per conoscere; Conoscere per agire; Agire per curare; Curare nel rispetto della Vita e della dignità del Malato e dell’ambiente, Una cultura della Salute accogliente e solidale, Con uno sguardo di Speranza rivolto all’avvenire.
CENTRI CAMILLIANI DI FORMAZIONE – OFFERTA FORMATIVA ANNO 2016/2017
Istituto Internazionale di Teologia Pastorale (Camillianum) ITALIA
Centro camilliano di formazione pastorale ITALIA
Centro de Humanizacion de la salud SPAGNA
St. Camillus Campus USA
St. Camillus Pastoral Healt Care Center FILIPPINE
St. Mary’s Medicine, Nursing and Management College TAIWAN
St. Camillus Pastoral Center THAILANDIA
St. Camillus Pastoral Care Center INDIA
Instituto Camiliano de Pastoral da Saude BRASILE
Centro universitario Sao Camilo BRASILE
Centro camilliano de pastoral de salud COLOMBIA
Camilos di Bolivia BOLIVIA
FECUPAL Centro camilliano ECUADOR
Centro de Formacion en salud San Camilo (CEFOSA) PERÙ
Centro San Camilo MEXICO
Camillianum BURKINA FASO
Scuola infermieristica BURKINA FASO
St. Camillus Pastoral Center KENYA
CATALOGO DELLE CASE – COMUNITÀ E DEI RELIGIOSI DELL’ORDINE AGGIORNATO AL 15 AGOSTO 2016
Da parte della Segreteria generale, dell’Ufficio Comunicazione e dell’Archivio dell’Ordine, è stata curata e già stampata la nuova edizione del Catalogo delle Case e dei religiosi – 2016. Tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre 2016, ogni comunità dell’Ordine ne riceverà almeno una copia cartacea, con spedizione postale.
I religiosi che hanno bisogno della copia digitale del Catalogo – in formato pdf – molto pratica per la consultazione rapida, o di altre copie cartacee possono farne richiesta direttamente a comunicazione @ camilliani. org
ROMA – ‘CAMILLIANUM’
Presentazione del Corso Residenziale
Il progressivo invecchiamento della popolazione e il miglioramento delle cure nella fase acuta della malattia stanno determinando profondi mutamenti dei bisogni di salute. Gli operatori sono costantemente chiamati a confrontarsi con la necessità di fornire risposte nuove e adeguate ai bisogni di una popolazione crescente di malati sempre più anziani, affetti da patologie cronico-degenerative in fase avanzata o terminale, in condizioni cliniche di estrema fragilità e di grave sofferenza.
Il senso di dignità del paziente, la sua capacità di sentirsi dignus, meritevole di stima e considerazione, è minata alle fondamenta dalla vulnerabilità e dalla dipendenza imposte dalla malattia. La fine della vita è un passaggio cruciale e allo stesso tempo è una sfida per i sistemi sanitari, uno stimolo a confrontarsi con le ragioni profonde della medicina e con i suoi limiti.
Il rapporto che si sviluppa con gli operatori sanitari nel fine vita influenza in maniera significativa la percezione di sé del paziente, forgiandone l’esperienza in senso positivo o negativo, e determinando in maniera drastica la qualità dell’assistenza sanitaria ricevuta.
Camillianum – Roma, 1, 12 e 24 ottobre 2016
CFR: Programma
ATTI DI CONSULTA GENERALE – AMMISSIONE ALLA PROFESISONE SOLENNE
Sono stati ammessi alla professione solenne dei voti religiosi tre giovani confratelli.
Giuseppe Salvatore Pontillo (Provincia Siculo Napoletana)
Samir Emith Lozano Valencia (Provincia Nord Italiana – Delegazione Colombia-Ecuador)
Franki Javier Penagos Caicedo (Provincia Nord Italiana – Delegazione Colombia-Ecuador)
A loro i nostri fraterni auguri: «I nostri fondatori sono stati mossi dallo Spirito e non hanno avuto paura di sporcarsi le mani con la vita quotidiana, con i problemi della gente, percorrendo con coraggio le periferie geografiche ed esistenziali. Non si sono fermati davanti agli ostacoli e alle incomprensioni degli altri, perché hanno mantenuto nel cuore lo stupore per l’incontro con Cristo. Non hanno addomesticato la grazia del Vangelo; hanno avuto sempre nel cuore una sana inquietudine per il Signore, un desiderio struggente di portarlo agli altri, come hanno fatto Maria e Giuseppe nel tempio.
Anche noi siamo chiamati oggi a compiere scelte profetiche e coraggiose».
papa Francesco, FESTA DELLA PRESENTAZIONE DEL SIGNORE XX GIORNATA MONDIALE DELLA VITA CONSACRATA
Martedì, 2 febbraio 2016
SUGGESTIONI EDITORIALE
BENEDETTO XVI ULTIME CONVERSAZIONI
CAPITOLO 6 STUDENTE, CAPPELLANO, DOCENTE
Il 3 gennaio 1946 lei iniziò gli studi alla Scuola superiore di Filosofia e Teologia di Frisinga. Ci andò in treno, con suo fratello Georg e un altro ragazzo di Traunstein, Rupert Berger. Che cosa aveva nel bagaglio?
(Ride.) Naturalmente della biancheria, e quel poco che serve per vivere. Forse anche un altro abito e un paio di libri, ma molto pochi perché non ne avevamo.
(…omissis…)
Più tardi nella sua vita lei si è poi sempre ritirato a fare gli esercizi spirituali in un convento, per esempio in quello benedettino di Scheyern. Quali esercizi ha apprezzato in modo particolare?
I primi esercizi, nel 1946, furono particolarmente emozionanti. Poi naturalmente mi hanno toccato nel profondo del- l’anima quelli che hanno preceduto la nostra ordinazione diaconale e sacerdotale — ci siamo riuniti ancora una volta a pregare in vista di quell’importante momento — perché abbiamo ripercorso il nostro cammino interiore e, in profondo raccoglimento, ci siamo domandati ancora una volta: sono degno, sono capace? Per me fu molto, molto commovente.
Dopo l’ordinazione sacerdotale dovevamo partecipare ogni anno a tre giorni di esercizi obbligatori. Mi sono rimasti impressi nella memoria quelli di un certo padre Swoboda, un camilliano viennese — uno dell’ordine fondato da san Camillo de Lellis che predicò gli esercizi con freschezza, forza e decisione, ma anche con grande competenza. E poi li abbiamo fatti anche con Hugo Rahner [il fratello del teologo Karl,n.d.r.]. (p. 77)
O IMPERATIVO ÉTICO DA MISERICORDIA
Organizado pela Sociedade Brasileira de teologia Moral, este livro nasceu a partir da proposta do Ano da Misericórdia, proclamando pelo Papa Francisco. Os diversos teólogos que participam deste trabalho se propuseram aprofundar a questão da misericórdia e a sua relação com a ética. A abordagem interdisciplinar traz perspectivas bastante variadas sobre o tema, mas que se unificam na convicção de que somente um agir misericordioso salvará o mundo.
Scarica il pdf: Exigências para uma bioética inclusiva di p. Leocir Pessini
ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA
PREGHIERA DEL GIUBILEO IN LINGUA
I VENERDÌ DELLA MISERICORDIA DI PAPA FRANCESCO
Seguendo il filo che concettualmente lega questi venerdì della Misericordia, i gesti che il Papa compie durante l’Anno Santo ripercorrono simbolicamente le Opere di Misericordia.
L’importanza della vita, dal suo primo istante fino alla sua fine naturale. È stata rimarcata dalla visita del Papa, questo venerdì della Misericordia, a due strutture romane: il reparto di neonatologia dell’Ospedale San Giovanni e poi l’Hospice Villa Speranza, dove sono ricoverati una trentina di pazienti in fase terminale, che appartiene alla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Visita a sorpresa di Papa Francesco a Ciampino, presso la sede della comunità Il Chicco onlus, una comunità di volontari che aiuta ragazzi disabili mentali, composta da diverse case dette “focolari”: una struttura partita quasi dal nulla ma che nel tempo si è guadagnata la fama per professionalità, umanità e rispetto dei disabili.
Sorpresa di Papa Francesco in una casa di riposo di Roma. In occasione del Giubileo, in uno dei venerdì della Misericordia, Bergoglio ha preso di sorpresa tutti quando ha varcato la porta di una casa di riposo nella periferia romana, a Torre Spaccata. Francesco si è seduto e ha parlato con i circa 30 anziani ospiti della casa.
Papa Francesco ha incontrato a sorpresa, nell’ambito dei “venerdì della Misericordia”, venti donne che sono state liberate dalla schiavitù del racket della prostituzione, ospiti della struttura romana della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi. Sei donne provengono dalla Romania, quattro dall’Albania, sette dalla Nigeria, e le altre tre rispettivamente da Tunisia, Italia, Ucraina. L’età media delle ospiti è sui trent’anni. Tutte hanno subìto gravi violenze fisiche e vivono protette.
Nel venerdì della seconda settimana di quaresima, il Santo Padre, nel quadro dei “segni giubilari” di testimonianza delle opere di misericordia, si è recato a visitare la comunità San Carlo, nei pressi di Castelgandolfo, appartenente al Centro Italiano di Solidarietà, fondato da Don Mario Picchi per prevenire e contrastare l’esclusione sociale delle persone, con particolare attenzione alle tossicodipendenze.
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