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Febbraio 2015
Rinfrancate i vostri cuori (Gc 5,8)
Alcuni passaggi tratti dal
Messaggio del Santo Padre Francesco
per la Quaresima 2015
La Quaresima è un tempo di rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i singoli fedeli. Soprattutto però è un “tempo di grazia” (2 Cor 6,2). Dio non ci chiede nulla che prima non ci abbia donato: “Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo” (1 Gv 4,19). Lui non è indifferente a noi. Ognuno di noi gli sta a cuore, ci conosce per nome, ci cura e ci cerca quando lo lasciamo. Però succede che quando noi stiamo bene e ci sentiamo comodi, certamente ci dimentichiamo degli altri (cosa che Dio Padre non fa mai), non ci interessano i loro problemi, le loro sofferenze e le ingiustizie che subiscono… allora il nostro cuore cade nell’indifferenza. Si tratta di un disagio che, come cristiani, dobbiamo affrontare.
L’indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche per noi cristiani. Abbiamo perciò bisogno di sentire in ogni Quaresima il grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano.
- “Se un membro soffre, tutte le membra soffrono”(1 Cor 12,26) – La Chiesa
La carità di Dio che rompe quella mortale chiusura in se stessi che è l’indifferenza, ci viene offerta dalla Chiesa con il suo insegnamento e, soprattutto, con la sua testimonianza. Si può però testimoniare solo qualcosa che prima abbiamo sperimentato. Il cristiano è colui che permette a Dio di rivestirlo della sua bontà e misericordia, di rivestirlo di Cristo, per diventare come Lui, servo di Dio e degli uomini.
La Quaresima è un tempo propizio per lasciarci servire da Cristo e così diventare come Lui. Ciò avviene quando ascoltiamo la Parola di Dio e quando riceviamo i sacramenti, in particolare l’Eucaristia. In essa diventiamo ciò che riceviamo: il corpo di Cristo. In questo corpo quell’indifferenza che sembra prendere così spesso il potere sui nostri cuori, non trova posto. Poiché chi è di Cristo appartiene ad un solo corpo e in Lui non si è indifferenti l’uno all’altro. “Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui” (1 Cor 12,26).
- “Dov’è tuo fratello?”(Gen 4,9) – Le parrocchie e le comunità
Quanto detto per la Chiesa universale è necessario tradurlo nella vita delle parrocchie e comunità. Si riesce in tali realtà ecclesiali a sperimentare di far parte di un solo corpo? Un corpo, che conosce e si prende cura dei suoi membri più deboli, poveri e piccoli? O ci rifugiamo in un amore universale che si impegna lontano nel mondo, ma dimentica il Lazzaro seduto davanti alla propria porta chiusa? (cfr Lc 16,19-31).
Santa Teresa di Lisieux, dottore della Chiesa, scriveva convinta che la gioia nel cielo per la vittoria dell’amore crocifisso non è piena finché anche un solo uomo sulla terra soffre e geme: “Conto molto di non restare inattiva in cielo, il mio desiderio è di lavorare ancora per la Chiesa e per le anime” (Lettera 254 del 14 luglio 1897).
Ogni comunità cristiana è chiamata a varcare la soglia che la pone in relazione con la società che la circonda, con i poveri e i lontani. La Chiesa per sua natura è missionaria, non ripiegata su se stessa, ma mandata a tutti gli uomini.
Così possiamo vedere nel nostro prossimo il fratello e la sorella per i quali Cristo è morto ed è risorto. Quanto abbiamo ricevuto, lo abbiamo ricevuto anche per loro. E parimenti, quanto questi fratelli possiedono è un dono per la Chiesa e per l’umanità intera. Le nostre parrocchie e le nostre comunità in particolare, diventino delle isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza!
- “Rinfrancate i vostri cuori!”(Gc 5,8) – Il singolo fedele
Anche come singoli abbiamo la tentazione dell’indifferenza. Siamo saturi di notizie e immagini sconvolgenti che ci narrano la sofferenza umana e sentiamo nel medesimo tempo tutta la nostra incapacità ad intervenire. Che cosa fare per non lasciarci assorbire da questa spirale di spavento e di impotenza?
In primo luogo, possiamo pregare nella comunione della Chiesa terrena e celeste. Non trascuriamo la forza della preghiera di tanti!
In secondo luogo, possiamo aiutare con gesti di carità, raggiungendo sia i vicini che i lontani, grazie ai tanti organismi di carità della Chiesa. La Quaresima è un tempo propizio per mostrare questo interesse all’altro con un segno, anche piccolo, ma concreto, della nostra partecipazione alla comune umanità.
E in terzo luogo, la sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la mia dipendenza da Dio e dai fratelli. Se umilmente chiediamo la grazia di Dio e accettiamo i limiti delle nostre possibilità, allora confideremo nelle infinite possibilità che ha in serbo l’amore di Dio. E potremo resistere alla tentazione diabolica che ci fa credere di poter salvarci e salvare il mondo da soli.
Per superare l’indifferenza e le nostre pretese di onnipotenza, vorrei chiedere a tutti di vivere questo tempo di Quaresima come un percorso di formazione del cuore. Avere un cuore misericordioso non significa avere un cuore debole. Chi vuole essere misericordioso ha bisogno di un cuore forte, saldo, chiuso al tentatore, ma aperto a Dio. Un cuore che si lasci compenetrare dallo Spirito e portare sulle strade dell’amore che conducono ai fratelli e alle sorelle. In fondo, un cuore povero, che conosce cioè le proprie povertà e si spende per l’altro.
Per questo, cari fratelli e sorelle, desidero pregare con voi Cristo in questa Quaresima: “Fac cor nostrum secundum cor tuum”: “Rendi il nostro cuore simile al tuo” (Supplica dalle Litanie al Sacro Cuore di Gesù). Allora avremo un cuore forte e misericordioso, vigile e generoso, che non si lascia chiudere in se stesso e non cade nella vertigine della globalizzazione dell’indifferenza.
CAMILLIANI CAMILLIANS
Scarica qui il nuovo numero di Camilliani Camillians, il trimestrale di informazione camilliana
INDONESIA
Don Dario Adami, sacerdote nelle montagne veronesi è stato in Indonesia con un gruppo di 12 volontari per continuare i lavori della costruzione del nuovo Studentato Camilliano.
TAIWAN
P. LeocirPessini, Superiore generale dei Camilliani ha celebrato la GiornataMondiale del Malato all’ospedale St. Mary di Lotung (Taiwan) con una celebrazione Eucaristia presieduta da p. Giuseppe Didoné, delegato camilliano di Taiwan.
Secondo il calendario cinese, il dodicesimo mese lunare è il mese in cui si celebrano più matrimoni a Taiwan perché è considerato il mese della pienezza e dell’abbondanza.
Molte coppie, la maggior parte non cattoliche, chiedono di avere una cerimonia nella nostra Chiesa dedicata a S. Camillo. È un’opportunità per avvicinare la gente alla Chiesa a cui proponiamo almeno una lezione di catechismo prima della celebrazione.
FILIPPINE
I confratelli delle Filippine hanno partecipato alla messa conclusiva del viaggio di papa Francesco nel loro paese: la celebrazione oceanica si è svolta presso il Rizal Park di Manila.
Leocir Pessini, Superiore generale, domenica 25 gennaio è partito per le Filippine, insieme a p. Aris Miranda dove ha incontrato i Confratelli della Provincia, riuniti in Assemblea generale.
Leggi qui il Messaggio ai Confratelli in inglese e in italiano
ARGENTINA
Domenica 25 gennaio 2015, i confratelli religiosi Francisco Javier Benítez, Marian Berola Francisco Eduardo e Miguel Angel Sacco hanno rinnovato la professione religiosa temporanea. Il rinnovo della consacrazione religiosa è stato è celebrato nella comunità di Buenos Aires con la presenza di fr. José Carlos Bermejo, neo eletto Delegato della Provincia spagnola.
BRASILE
Adolfo Serripierro, ci informa che il 1 di febbraio a Juazeiro do Norte (Cearà – Brasil) tre novizie delle Missionárias Camilianas Maria Mae da Vida hanno emesso la professione religiosa.
Mateus Locatelli, Segretario provinciale della provincia brasiliana, ci dà notizia che altri due novizi hanno emesso i primi voti religiosi: Elelton José da Silva e Renato Ribeiro da Silva. Nello stesso giorno hanno fatto il loro ingresso in noviziato due postulanti: Damião José do Nascimento e Ildeu Teotônio Siqueira Junior.
Domenica 8 febbraio il religioso Giovani Antonio Dias è stato ordinato diacono.
Messaggio augurale di p. Pessini ai novizi e ai nuovi professi.
NAIROBI
Sabato 14 febbraio presso il Consolata Seminary di Nairobi i confratelli Francis Maina Munene e Frederick Patikei Mukabana saranno ordinati sacerdoti.
INDIA
Arlappa Mundlagiri, religioso camilliano della Vice-provincia indiana, ha concluso il suo lavoro di tesi dottorale dal titolo “Compassion, not judgement pastoral assistance to the families affected by HIV/aids in the rural areas of andhra pradesh state in India”. Difenderà la tesi il 20 febbraio alle ore 11:00 presso il Camillianum.
SIERRA LEONE
Venerdì 30 gennaio, fr. Luca Perletti, religioso camilliano della Provincia Italiana e p. Sam Cuarto, religioso camilliano della Provincia Filippina e di recente membro della Casa Generalizia, sono partiti per la Sierra Leone, a Makeni, per prestare servizio con la Camillian Task Force Central nell’emergenza #Ebola. Giovedì 5 febbraio p. Anthony e fr. Madhu della Vice-provincia indiana sono rientrati in Italia dopo due mesi di servizio sempre alla stessa comunità di Makeni.
BENIN
Il 10 dicembre il Superiore Generale è partito per una visita fraterna ai confratelli camilliani del Burkina Faso, del Benin e del Togo. La visita è stata condivisa con il Vicario Generale, p. Laurent Zoungrana.
Ecco le foto del viaggio, inviate da p. Guy Gervais Aité, Vice-provinciale del Benin.
THAILANDIA
Fr. James Virot Nanthachinda, religioso camilliano e Presidente del Comitato Catholic Elderly insieme alla Conferenza dei Vescovi cattolici della Thailandia (CBCT) ha organizzato, nei giorni 25-27 novembre 2014, una riunione annuale della Catholic Elderly Communities in Thailandia presso il Camillian Pastoral Care Center di Latkrabang. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di tutte le dieci diocesi della Thailandia.
Nel raduno c’è stato uno scambio di conoscenze ed esperienze volte a sviluppare attività per il futuro nazionale dell’associazione e a stabilire dei rapporti con le organizzazioni governative e non-governative presenti sul territorio.
ACIREALE
La ONG Salute e Sviluppo ha istituito un nuovo Ufficio Regionale per la Sicilia, nella città di Acireale, dove i Camilliani sono presenti con tre attività esemplari: la Mensa per i poveri, la Tenda di San Camillo per persone affette da HIV/AIDS e la Casa di Accoglienza per le persone diversamente abili.
VERONA-PADOVA
Danio Mozzi, religioso camilliano della Provincia italiana, presso la Facoltà Teologica del Triveneto, ha discusso la tesi di Licenza in Teologia Spirituale dal titolo Radici francescane nell’esperienza spirituale di San Camillo de Lellis. Tra i suoi relatori anche p. Angelo Brusco.
ROMA 2 febbraio 2015 – Anno della Vita Consacrata
Il giorno 2 febbraio, memoria del 440° anniversario della Conversione di San Camillo si è celebrata anche la giornata di preghiera per la Vita consacrata, in quest’Anno dedicato in modo speciale alla Vita Religiosa!
Vino nuovo in otri nuovi: con l’impegno perché il vino non diventi aceto!
Religiosi oggi: Sentinelle del mattino, fari sulla costa, trombe sulle mura, …
ROMA 11 febbraio 2015 – Giornata del Malato
Riproponiamo il messaggio di papa Francesco per la giornata del malato e dell’Angelus di domenica 8 febbraio 2015
Sapientia cordis. «Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo» (Gb 29,15)
Curare un ammalato, accoglierlo, servirlo, è servire Cristo: il malato è la carne di Cristo
ROMA – CHIESA DI S. MARIA MADDALENA
Preghiera e Adorazione, sabato sera 31 gennaio, con i giovani, nella chiesa della Maddalena mai così gremita!
FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA
Dal 12 al 14 febbraio 2015, la Commissione Centrale della FCL, insieme a P. Laurent Zoungrana, assistente spirituale, si incontrerà alla Maddelena per riflettere sul secondo manuale di formazione dei partecipanti dell’associazione.
INCONTRO INTER-CONGREGAZIONALE CAMILLIANO
Il 24 gennaio il Superiore generale e i Consultori hanno incontrato le Superiore generali e i rispettivi Consigli delle Figlie di San Camillo e delle Ministre degli Infermi.
Questo è il messaggio che hanno voluto inviare ai confratelli e alle consorelle al termine del raduno.
ATTI DELLA CONSULTA
Fratel Josè Carlos Bermejo è stato nominato Delegato generale della Provincia spagnola a lui i migliori auguri per il nuovo servizio di responsabilità che si accinge a vivere.
Viene ammesso al rinnovo della professione religiosa temporanea – oltre i sei anni – il confratello Francisco Javier Benitez della delegazione camilliana argentina.
Viene accolta la richiesta della Provincia austriaca di sopprimere la comunità e alienare la proprietà della comunità di Hilariberg-Kramsach (Tirolo).
Sono stati ammessi alla professione solenne dei voti religiosi quattro confratelli della delegazione del Kenya: Justus Onsare, Oleck Samuel, William Augo e Kitizo Omari.
Mario Ramello, religioso camilliano della Provincia Italiana, è stato nominato economo della Comunità di “S. Maria Maddalena” in Roma.
AGENDA DEL GENERALE
Leocir Pessini rientrerà dalle Filippine e Taiwan venerdì 13 febbraio.
Martedì 17 fino a lunedì 23 febbraio andrà a visitare i confratelli che vivono in Austria e Ungheria.
Mercoledì 25 febbraio parteciperà ad un congresso a Manfredonia portando il suo contributo come esperto di bioetica e di teologia pastorale. sanitaria.
RELIGIOSI DEFUNTI
«Ecco, ora svaniscono. I volti e i luoghi, con quella parte di noi che, come poteva, li amava, per rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama!» (T.S. Eliot)
PADRE CAMILLO DE LELLIS
I confratelli della Provincia italiana annunciano la morte di p. Camillo de Lellis avvenuta giovedì 29 gennaio presso la Comunità camilliana di Torino- Villa Lellia.
«Ora vivono in Cristo, che hanno incontrato nella Chiesa, seguito nella nostra vocazione, servito nei malati e sofferenti. Nella fiducia che il Signore, la Vergine Santa nostra Regina, san Camillo e i nostri Confratelli defunti li accoglieranno fra loro, li affidiamo nella preghiera ricordandoli con affetto, stima e gratitudine».
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