Incontro membri della FCL Sicilia 30/11/14

 Il giorno 30 novembre 2014 a Caltagirone, nei locali dell’istituto delle Suore di Gesù Redentore, si è tenuto l’ incontro delle FCL della Sicilia.

Erano presenti i membri delle FCL di Messina, Acireale e Caltagirone.

Dopo i saluti di rito, il presidente provinciale, dott. Giovanni Campo ringrazia il presidente della FCL di Caltagirone per l’efficienza con cui ha organizzato l’incontro, e padre Rosario Messina e il dott. Sparacino per la fattiva collaborazione e il

FCL Sicilia

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sostegno continuo al suo operato.

Il presidente sottolinea la collaborazione che esiste fra i religiosi camilliani e i membri di tutte le FCL del mondo, che possono considerarsi “ le cento braccia “ di S. Camillo, tutte a servizio dei malati e degli ultimi. Successivamente dà lettura dei numerosi messaggi augurali, di incoraggiamento e assicurazioni di preghiere pervenuti, per questa giornata, da parte di coloro che, per vari motivi, non hanno potuto partecipare all’incontro.

Conclude proiettando alcune slides sugli incontri istituzionali (Capitolo Provinciale,Capitolo Generale, Raduno Commissione Centrale, diversi eventi giubilari , ecc.) di questi primi due anni di attività, a cui il nostro presidente provinciale ha partecipato, in diverse parti d’Italia , dell’Africa e dell’Europa, quasi sempre supportato dalla presenza di Padre Messina, del dott. Sparacino e di P.Medard.

Subito dopo prende la parola il dott. Sparacino per annunciare che anche a Palermo sono pronti a ricomporre la FCL, sciolta due anni fa per motivi interni alla stessa FCL locale. Comunica che a Mottinello, durante l’assemblea generale, è stata eletta la nuova Commissione Centrale mondiale della FCL.

Attraverso varie proiezioni illustra e documenta la presenza dei laici camilliani nel mondo intero.

Sottolinea come sia difficile, in una grande famiglia come la nostra, essere in comunione, però se si mettono da parte invidie, protagonismi e gelosie, ciò è possibile. Bisogna ampliare gli orizzonti personali e testimoniare, nel nostro piccolo e nella nostra attività, il carisma del nostro Santo. E’ importante valorizzare il potenziale di ciascun membro della famiglia, perché ogni peculiarità possa dar luce alla nostra associazione.

Il dott. Sparacino conclude il suo intervento con l’augurio che si possa volare in alto, come dice padre Brusco, per vedere tutte le realtà su cui lavorare. Si augura che chi entra nella nostra associazione ne possa uscire arricchito, per mettere a frutto nella propria attività ciò che la FCL gli ha trasmesso.

Interviene quindi la Presidente della FCL di Acireale, Eloisa Belintende, la quale sottolinea come molti membri della famiglia provengano da esperienze di volontariato nelle varie strutture camilliane presenti ad Acireale, quali la Tenda di S.Camillo per i malati di AIDS e il centro di accoglienza diurno, in cui opera la maggior parte del gruppo di volontari. Aggiunge che veramente occorrono cento braccia per seguire e operare in queste strutture. Inoltre i membri della famiglia prestano il loro servizio presso le case degli anziani impossibilitati ad uscire.

L’incontro continua con l’intervento del presidente della FCL di Caltagirone, Franco Di Grande, il quale presenta all’assemblea i componenti della famiglia ed espone le varie attività del gruppo e ricorda la visita di alcuni membri a Roma, in occasione del quarto centenario di S. Camillo.

Di Grande si augura che l’attenzione della nostra famiglia si rivolga non solo ai malati e ai poveri ma anche ai giovani perché possano riscoprire i valori autentici della fede.

A questo punto prende la parola il dott. Musolino, tesoriere della FCL di Messina, il quale ci tiene a sottolineare come il seme dell’ associazione messinese sia stato gettato dal nostro compianto padre Gino Cisternino.

Fa presente che molti membri della nostra famiglia sono operatori sanitari e Ministri Straordinari della Comunione, entrambi facilitati, dalla loro attività, ad esprimere il carisma camilliano. Il dott. Musolino documenta, con alcune proiezioni, le attività svolte nelle varie case di cura e i ritiri spirituali che annualmente si svolgono e ai quali partecipa come relatore il diacono dott. Casablanca che pur non essendo membro del gruppo della FCL vive il Carisma di S.Camillo

L’incontro prosegue con l’intervento del dott. Amore di Caltagirone, con una relazione storico-culturale della presenza camilliana a Caltagirone, a partire dal 1606, anno in cui si iniziò la costruzione della famosa scalinata. L’intervento del dott. Amore, molto interessante, è correlato dalle proiezioni di vari documenti, frutto di personali ricerche.

Gli interventi si concludono con la relazione di padre R. Messina sulla spiritualità di S. Camillo. Prima di trattare l’argomento presenta G. Zona, un vigile urbano di Messina, il quale, senza appartenere alla comunità camilliana laica, dopo un’accurata ricerca, ha scritto un interessante libro sulla presenza dei Crociferi a Messina, presenza lunga quattro secoli.

Padre Messina introduce la sua relazione leggendo il brano del vangelo di Matteo sulla venuta finale di nostro Signore, brano evangelico a cui S. Camillo si è ispirato per farsi santo.

L’esame finale, dice P. Messina, sarà sulla carità. Solo se avremo speso le nostre energie amando e aiutando i poveri, i malati, i bisognosi avremo in premio il Regno dei Cieli. Non saranno le preghiere a portarci in Paradiso, ma le opere buone che avremo fatto, la carità che ci ha guidato nelle opere.

La spiritualità del nostro Santo sta proprio nell’aver riconosciuto la presenza di Cristo nei malati , in ogni bisognoso, che serviva con cuore di madre. Padre Rosario sottolinea come S. Camillo sia stato un vero rivoluzionario, precursore della Croce Rossa internazionale. Henry Dunant, nell’istituire la Croce Rossa Internazionale, non può non essersi ispirato alle centinaia di crociferi che hanno operato sui campi di battaglia.

A conclusione della relazione di Padre Messina, il Presidente Provinciale ringrazia tutti i relatori e invita i partecipanti a intervenire.

Prende la parola Franca Barone della FCL di Caltagirone per farci partecipi della sua emozione quando, visitando la chiesa della Maddalena a Roma , ha potuto toccare con mano la fraternità e la carità con cui operano alcuni laici e religiosi Camilliani.

Poi è la volta di Loredana Sparacino che racconta di un episodio accaduto nella casa di riposo da lei gestita, in cui un prete da lei chiamato per dare l’unzione degli infermi ad una ricoverata ha mostrato di non sapere che i PP. Camilliani hanno, da sempre, la prerogativa di poter celebrare la S. Messa nelle case, possibilità oggi estesa a tutti i sacerdoti.

Segue l’intervento di Laura Vitale, della comunità di Acireale, per parlare della “Casa della Speranza Viviana Lisi” di Riposto in cui operano i membri della FCL e della figura di Viviana Lisi, la quale, da viva, ha speso tutte le sue energie in questo centro e che ha lasciato tutti i suoi averi a quest’opera che vive di carità.

Alla fine, padre Bruno, assistente spirituale della FCL di Messina, rispondendo a chi aveva accennato alla mancanza di vocazioni sacerdotali, afferma che è un problema solo europeo, perché nelle altre parti del mondo, per esempio nella sua Africa, le vocazioni sono sempre in aumento. Sostiene, con convinzione, che i Camilliani sono sull’autostrada per il Paradiso, perché se per Gesù basta visitare un ammalato per essere benedetti da Dio, figuriamoci cosa avrà in cambio chi si prende cura quotidianamente dei sofferenti.

Con le parole incoraggianti di padre Bruno si conclude la prima parte della giornata.

Nel pomeriggio, il presidente della FCL di Caltagirone guida tutti i partecipanti alla visita del museo cittadino e di alcune chiese, in una delle quali è conservato un presepe molto originale creato da Salvatore Padrenostro, membro della FCL locale e interamente realizzato con cotone idrofilo.

Tutti i partecipanti ringraziano Franco Di Grande per la perfetta organizzazione della giornata.

 

 

Il Presidente                                                                                                      Il segretario f.f.

Giovanni Campo                                                                                                 Lina Barbaro