ברוך אתה ה’ א‑לוהינו מלך העולם
Benedetto sei Tu, o SIGNORE, nostro Dio, Re dell’universo…
Eccoci, Signore, davanti a te. Col fiato grosso, dopo aver tanto camminato.
Ma se ci sentiamo sfiniti, non è perché abbiamo percorso un lungo tragitto, o abbiamo coperto chi sa quali interminabili rettilinei.
È perché, purtroppo, molti passi, li abbiamo consumati sulle viottole nostre, e non sulle tue: seguendo i tracciati involuti della nostra caparbietà faccendiera, e non le indicazioni della tua Parola; confidando sulla riuscita delle nostre estenuanti manovre, e non sui moduli semplici dell’abbandono fiducioso in te.
Forse mai, come in questo crepuscolo dell’anno, sentiamo nostre le parole di Pietro: “Abbiamo faticato tutta la notte, e non abbiamo preso nulla”.
Ad ogni modo, vogliamo ringraziarti ugualmente. Perché, facendoci contemplare la povertà del raccolto, ci aiuti a capire che senza di te, non possiamo far nulla.
Ci agitiamo soltanto. Ma ci sono altri motivi, Signore, che, al termine dell’anno, esigono il nostro rendimento di grazie. Ti ringraziamo, Signore, perché ci conservi nel tuo amore. Perché continui ad avere fiducia in noi.
Grazie, perché non solo ci sopporti, ma ci dai ad intendere che non sai fare a meno di noi. Grazie, Signore, perché non finisci di scommettere su di noi. Perché non ci avvilisci per le nostre inettitudini.
Anzi, ci metti nell’anima un così vivo desiderio di ricupero, che già vediamo il nuovo anno come spazio della speranza e tempo propizio per sanare i nostri dissesti. Spogliaci, Signore, di ogni ombra di arroganza. Rivestici dei panni della misericordia e della dolcezza.
Donaci un futuro gravido di grazia e di luce e di incontenibile amore per la vita. Aiutaci a spendere per te tutto quello che abbiamo e che siamo.
E la Vergine tua Madre ci intenerisca il cuore. Fino alle lacrime.
RICHIESTA DI PERDONO // LODE // RINGRAZIAMENTO
Cel.: Nelle nostre mani 365 giorni e 365 notti trascorsi, assieme a tante decisioni e rotture, sofferenze e gioie, a tanti sorrisi e speranze.
Grazie per tutto quello che ci hai donato in questo anno 2021, durante il quale normali e straordinari avvenimenti hanno segnato la nostra vita e la nostra storia, o Dio d’amore infinito e provvidenza senza fine.
Non possiamo dimenticare, Gesù, la sofferenza che ha invaso il nostro cuore per la pandemia, per il secondo anno consecutivo, che ha portato via milioni di persone in tutto il mondo, generando ansia, paura ed insicurezza.
Nonostante questo dramma che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere, ci rivolgiamo a Te con queste tre espressioni che nascono dal nostro cuore: ti diciamo grazie, ti chiediamo scusa e perdono.
Rit.: Ti diciamo grazie, ti chiediamo scusa e perdono, Signore!
Grazie per le persone che ci hai fatto incontrare durante questo anno di pandemia, dalle quali abbiamo ricevuto tanto e alle quali abbiamo dato quel poco che abbiamo. Quello che Tu Signore ci hai donato e con grande generosità abbiamo distribuito, donandolo con amore sincero ad ogni fratello e sorella di questa amata terra, soprattutto se nella sofferenza, a causa della pandemia. Rit.:
Grazie, Signore, anche per le persone che, involontariamente o volutamente, ci hanno fatto del male, facendoci soffrire ingiustamente. Perdonale anche Tu, dopo che le abbiamo perdonato noi dal profondo del nostro cuore. Rit.:
Grazie, Signore, per il dono della vita, della salute, del cibo quotidiano, del lavoro. Tutto serve a rendere lode a Te, padre della vita e gioia senza fine. Rit.:
Grazie per tutti i sacramenti e soprattutto per la santissima eucaristia: da essi abbiamo attinto la forza ed il coraggio di andare avanti nonostante le tante difficoltà provocate dal coronavirus. Rit.:
Grazie per Papa Francesco, nostro Vescovo, che Tu hai scelto alla guida della barca di Pietro, in questo tempo di tempesta non ancora sedata. Ha continuato ad incoraggiarci ad avere speranza e a confidare nella tua mano provvidente. Rit.:
Grazie per i vescovi, i sacerdoti, i religiosi, e per i fedeli laici che nel silenzio quotidiano lavorano per la diffusione del Tuo Regno, senza attendersi nessuna ricompensa, se non quella eterna. Molti di loro sono stati esemplari, eroici e martiri in questa stagione di sofferenza globale. Rit.:
Grazie per le madri e i padri che portano avanti con tanto sacrificio e dignità le loro famiglie naturali, spesso aggravate dal peso della mancanza del lavoro e da tante preoccupazioni, soprattutto oggi in seguito al dramma della pandemia che ha chiuso definitivamente le speranze di tanta gente onesta e laboriosa. Rit.:
Grazie per i figli delle tante famiglie semplici e normali e dei tanti nuclei familiari in cui i bambini vivono l’esperienza dolorosa della separazione dei genitori e il loro divorzio. Signore non abbandonare queste anime innocenti, il cui volto è segnato dalla sofferenza specie in questo tempo di distanziamento. Rit.:
Grazie per il dolore e la croce che purifica e fortifica il cuore e la mente dell’uomo credente. La croce che Tu hai portato con coraggio sulle tue spalle, sia il segno distintivo di ogni cristiano che ama la vita e lotta per la vera vita. Rit.:
Grazie della sapienza degli anziani, dell’innocenza dei piccoli e dell’entusiasmo dei giovani, grazie soprattutto per la maturità e l’equilibrio di quanti hanno in mano le sorti delle famiglie, delle istituzioni e dei popoli di tutto il mondo. Rit.:
Grazie per tutto e per tutti, ben sapendo che non potrà mai essere totale il nostro ringraziamento per questo anno che tu ci hai donato e che è passato così lentamente, perché il dolore e la sofferenza rallentano il tempo. Rit.:
Grazie per i nostri parenti, vicini e lontani, stretti o larghi, per gli amici e i conoscenti, per le persone care e alle quali vogliamo bene e riceviamo del bene. Rit.:
Grazie per gli uomini politici che sono seri e corretti nel loro agire. Grazie per gli uomini della cultura, della scienza, della medicina, dell’economia, dei servizi sociali e per tutti quelli che sono impegnati onestamente a portare avanti un progetto di pace e giustizia sociale a livello locale e mondiale. Rit.:
Grazie per i medici, gli infermieri, il personale sanitario, le forze dell’ordine, i volontari che continuano a vigilare per essere vicini agli ammalati e a tutte le persone bisognose di sostegno, di conforto e di sicurezza. Rit.:
Grazie per i tanti poveri che vivono con dignità la loro condizione sociale e dai quali apprendiamo la lezione più vera e bella della vita: di sapere superare ogni difficoltà con dignità, anche quella attuale della pandemia. Rit.:
Donaci Signore la forza di essere generosi con tutti, fino in fondo, senza guardare l’origine, la provenienza, il colore della pelle, la religione, ma di guardare nel cuore di ogni uomo. Fa, o Signore, che nessun uomo al mondo soffra per la miseria e la fame, conseguenza dell’egoismo e del benessere dei potenti della Terra. Rit.:
Grazie per il Creato, la bellissima natura che Tu ci hai donato e che hai messo nelle nostre mani, perché ne avessimo cura con amore e nel rispetto di quelle leggi fisiche che hai immesso nell’universo, quando l’hai chiamata dal nulla all’esistenza. Rit.:
Grazie per i nostri genitori, vivi o defunti, e per le persone tutte che passando su questa terra, come viandanti del cielo hanno lasciato il loro segno di santità e rettitudine morale. Ti affidiamo, Signore, i tanti morti di quest’anno deceduti per il covid-19, per la violenza, per la guerra. Rit.:
Perdona, Signore, quanti, invece, hanno seminato odio, discordia, e divisione tra le tue creature e non si sono prestati a servire i bisognosi e i sofferenti di tutta la terra. Rit.:
Grazie, Signore, perché ci hai affidato alle cure della tua dolcissima Madre, Maria santissima, che veneriamo con speciale titolo nel primo giorno del nuovo anno. Rit.:
Grazie per tutti i santi, in particolare di San Giuseppe che, in ascolto della tua parola, hanno realizzato il loro sogno, quello di camminare sulle strade che portano alla salvezza finale. Rit.:
Cel.: Grazie, oggi e sempre, grazie per sempre, anche se non meritiamo tanto amore e comprensione, senza chiederci nulla in cambio, ma solo una risposta d’amore generosa a servizio della Tua parola, che è luce sui passi dell’uomo pellegrino verso l’eternità in cerca della vera felicità. Amen.
Cel.: Affidiamo al Padre tutte le preghiere che sono nate dal nostro cuore ed eleviamo insieme l’antica preghiera di lode e di ringraziamento del Te Deum, a cori alterni:
Noi X ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, * tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre * per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, * che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria * nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore, * guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, * lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, * di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: * in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, * pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, * non saremo confusi in eterno.
Cel.: O Dio, fonte di ogni bene, la tua misericordia non conosce limiti. Noi ti rendiamo grazie per i doni ricevuti e supplichiamo la tua paterna bontà: preservaci da ogni pericolo all’ombra delle tue ali e donaci sapienza, serenità e salute, affinché si compia sempre la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen
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