Donaci, Padre, il senso della gratitudine,
sorgente di ogni preghiera,
come lo donasti al Venerabile Nicolino d’Onofrio, che volle offriTi sé stesso in risposta d’amore
al riconoscersi infinitamente amato da Te,
raggiunto nel Tuo Figlio Gesù
dal dono della vita, che stupisce e incanta.
Dinanzi alla sorprendente gratuità,
con cui il Tuo amore ci è offerto,
donaci lo stupore per la sua bellezza,
che sia anche coscienza della nostra indegnità,
umile riconoscimento delle meraviglie
che Tu compi per noi.
E aiutaci a restare aperti alle sorprese del Tuo Spirito Santo,
resi capaci di ripetere con Nicolino
le parole dell’amore appassionato:
“Ecco il mio cielo, ecco il mio destino:
vivere d’amore!”.
Ce l’ottenga l’intercessione della Vergine Maria,
la Madre che Nicolino tanto amò,
accanto alla quale adesso in cielo,
insieme al Santo Padre Camillo,
prega per noi, invocando su ognuno di noi
la grazie dell’amore che guarisce e salva. Amen!
†Bruno Forte
Arcivescovo di Chieti-Vasto
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