PREGHIERA A SAN CAMILLO PER IL IV CENTENARIO
Camillo, fedele servitore del Signore, ricettacolo di un dono impossibile da contenere, con coraggio e generosità ti sei lasciato trasformare dall’ Amore
e, senza filtri o barriere lo hai riversato sui malati, gli emarginati, gli ultimi.
Guaritore ferito,
la tua vulnerabilità e i tuoi limiti sono stati risorsa per un amore che abbraccia senza possedere;
che accoglie senza giudicare;
che dona senza attesa di ricompensa.
Come fuoco che arde, la passione ti ha consumato facendoti rivoluzionario e creatore di nuovi percorsi: l’Amore ha superato leggi e regole,
e sei andato spedito sulla via della carità.
Hai dato vita a una “nuova scuola di carità”,
modello ai compagni che seguirono le tue orme.
Con la stessa passione di una madre china sull’unico figlio malato, anche loro hanno assistito malati; accompagnato morenti; asciugato lacrime; riscattato coloro che avevano perso la libertà.
Il tuo carisma, scia luminosa che illumina di vivida luce il mondo, da 400 anni forgia persone di ogni latitudine:
a te guardano come modello
inarrivabile e attraente, perenne e sempre nuovo.
Conservaci nella freschezza del tuo messaggio di carità,
per restare chinati sul malato “nostro Signore e padrone”, consapevoli che la carità richiede sentimento, intelligenza e azione.
Riscalda i nostri cuori al fuoco della misericordia, così che il nostro operare sia guidato dalla tenerezza, dal rispetto, dall’accoglienza e dalla generosità.
Apri i nostri occhi perché sappiamo guardare con simpatia il tempo che viviamo e scrutare i bisogni nascosti nelle pieghe della società,
disposti a “scavare sotto la terra per trovare i poveri”.
E, infine, sorretti dalle tue mille benedizioni,
fa’ che restiamo fedeli non solo nelle giornate luminose, fruttuose e di successo, ma anche in quelle oscure, aride e di fallimento.
Amen
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