Preghiere o espressioni di meditazione, elaborate da p. Arnaldo Pangrazzi – religioso camilliano – che possono essere offerte a quanti soffrono e a coloro (medici e infermiere) che si prendono cura degli anziani e dei morenti, specie nelle circostanze attuali che limitano l’accesso ai malati, agli anziani e ai morenti da parte dei famigliari, degli operatori pastorali e dei volontari. Pregare è raccontare la propria storia a Dio, con i pensieri e i sentimenti che accompagnano il proprio patire e il proprio sperare, fiduciosi della promessa divina: “Non abbiate paura, io sono con voi sempre”.

Diffondiamo piccole luci per illuminare l’oscurità…

O Madre di misericordia, Madonna della salute, che
visitando Elisabetta inferma
e vegliando impotente ai piedi della Croce, hai
manifestato la tua solidarietà
con l’ umanità sofferente,
ascolta la voce e la preghiera
di tutti i tuoi figli infermi,
che ricorrono a Te,
fiduciosi di trovare una Madre
che li ascolti e conforti.

Esaudisci le invocazioni che Ti rivolgiamo:
guarisci le malattie che ci affliggono,
trasforma il  nostro pianto in supplica
e i nostri disappunti in affidamento a Te;
converti la nostra solitudine in fiduciosa attesa
e il nostro turbamento in abbandono.

Ti affidiamo, in particolare,
i bambini e i giovani gravemente malati,
quanti affrontano terapie salvavita
i malati terminali e  gli agonizzanti.

Sii, per tutti loro, consolatrice degli affitti
e un sicuro rifugio nel tempo della trepidazione.

Amen

di p. Arnaldo Pangrazzi m.i.