Il testo revisionato della Costituzione del nostro Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani), è frutto di un percorso che ha coinvolto tutti i religiosi dell’Ordine, a diversi livelli, le cui tappe principali possono essere così sintetizzate:
- Nel corso del Capitolo generale celebrato il 2-18 maggio 2007 è stata approvata la mozione che dava mandato alla Consulta di iniziare il processo di revisione della Costituzione e delle Disposizioni Generali. La mozione, dettagliata nel descrivere i limiti della revisione e dell’iter di realizzazione, indica che si tratta della revisione di alcune parti e non di un totale rifacimento (a); la revisione è inizialmente affidata ad una Commissione incaricata di proporre modifiche (b); la Consulta generale è titolare della revisione, nel suo ruolo di garante della correttezza del lavoro svolto e dell’interpretazione della Costituzione (c); anche i Superiori maggiori, in varie fasi del processo, sono coinvolti in qualità di governo allargato dell’Ordine (d); le modifiche proposte sono sottoposte all’attenta valutazione dei Capitoli locali e provinciali, celebratisi in due occasioni (e). La mozione auspicava un coinvolgimento dell’Ordine in diversi modi cosa che è, allo stato attuale, puntualmente avvenuta.
- Il 14 novembre 2007, in occasione del raduno dei Superiori maggiori a Roma, è stato presentato il programma di lavoro e poche settimane dopo, il 7 dicembre 2007, il Superiore generale e la Consulta nominarono i membri della Commissione per la Revisione della Costituzione.
- Nel 2008 la Commissione si radunò il 3 e 4 marzo e il 17 e 18 maggio, preparando una bozza di revisione sottoposta alla attenzione della Consulta per ulteriore approfondimento: la Consulta si radunò il 17 e 18 settembre 2008 per rivedere il materiale e predisporre eventuali ulteriori cambiamenti. L’intero elaborato, frutto del lavoro della Commissione e della Consulta, fu presentato nel corso del raduno dei Superiori maggiori in Brasile (novembre 2008) ai quali fu richiesta una opinione prima di divulgare l’emendato testo a tutti i membri dell’Ordine. Dopo aver trattato alcuni temi specifici, il consiglio dei Superiori maggiori fu di inviare il testo a tutte le comunità entro il giugno 2009, quale preparazione prossima agli imminenti capitoli locali e provinciali.
- Il 6 luglio 2009, venne inviato ai Superiori maggiori il testo rivisto della Costituzione e Disposizioni generali. Nella lettera si chiedeva di inviarlo a tutti i religiosi cui spettava “di esprimere il proprio parere sugli emendamenti proposti al termine del lavoro congiunto della Commissione ‘ad Hoc’, della Consulta e della riflessione nel raduno con i provinciali” senza per questo limitare la libertà “che altre proposte di modifica possano trovare spazio ed essere portate alla attenzione della Consulta”.
- Nel 2010, conclusi i Capitoli provinciali, vennero inviate alla Consulta generale le opinioni ed i pareri in merito alla revisione della Costituzione e Disposizioni Generali. La Consulta elaborò il materiale in forma sinottica, al fine di: determinare gli articoli su cui si era raggiunto un consenso (o dissenso) maggioritario, escludendoli così da ulteriore discussione e recepire eventuali osservazioni di natura contenutistica e di approfondirne la riflessione. Il compito di preparare la sinossi fu affidato a p. Donato Cauzzo e a p. Gianfranco Lunardon. Al termine di un lavoro non facile ed accurato, l’intero materiale, frutto delle consultazioni Capitolari e dei suggerimenti dei Superiori maggiori nel loro raduno di ottobre 2010 (Roma), fu trasmesso alla Commissione.
- La Commissione tornò a radunarsi nel febbraio 2011, prendendo in considerazione ogni singolo articolo, approvato, abrogato o emendato che fosse. Trasmise le proprie conclusioni alla Consulta che – in successive riunioni a partire dal mese di marzo – esercitò il proprio ruolo di garante della Costituzione e Disposizioni generali, dirimendo le questioni aperte e confermando / abrogando quelle definite. Nel mese di luglio, la Consulta inviò l’intero elaborato ai Superiori maggiori quale preparazione prossima al raduno che si sarebbe svolto in Perù nel mese di ottobre.
- Durante l’anno 2011 (maggio), venne anche contattato l’esperto giurista p. Pierluigi Nava, religioso monfortano, che da allora accompagna il processo di revisione.
- Il 21 ottobre 2012, a firma del Segretario generale, venne inviato ai Superiori maggiori – con preghiera di trasmetterlo ai Capitoli – “il testo della Costituzione e Disposizioni Generali nella sua ultima versione”, frutto di “tutte le variazioni proposte e approvate a partire dal 2007”. Il testo, da discutersi nei Capitoli locali e Provinciali, avrebbe dovuto apportare altro materiale per la revisione finale – ormai prossima al Capitolo Generale – della Costituzione e Disposizioni Generali.
- A partire da fine 2012 e con i primi mesi del 2013 sono arrivati alla Consulta i verbali dei Capitoli provinciali celebrati in ordine al Capitolo generale. Parte degli stessi Capitoli è stata dedicata alla revisione della Costituzione e Disposizioni Generali, offrendo così ulteriore materiale a conferma degli emendamenti proposti o a sollevare nuove riflessioni e modifiche.
- Il Capitolo generale di maggio 2013 ha vagliato, discusso ed approvato il testo che è stato poi introdotto alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (24 novembre 2014) per l’approvazione definitiva da parte della Santa Sede.
- Con il rescritto prot. n. M.73 –1/2014 del 22 febbraio 2016 a firma di S. Ecc.za Mons. José Rodriguez Carballo, O.F.M., Arcivescovo Segretario, la Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le società di Vita Apostolica (CIVCSVA), approva le modifiche apportate alla Costituzione dell’Ordine, con “l’auspicio che l’osservanza della Costituzione sia per noi un aiuto prezioso nel ministero di testimoniare l’amore misericordioso di Cristo verso gli infermi, secondo lo spirito del Fondatore San Camillo de Lellis”.
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