Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, Per vino nuovo otri nuovi. Dal Concilio Vaticano II la vita consacrata e la esfide ancora aperte. Orientamenti, Libreria Editrice Vaticana, 2016
La Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica dal 27 al 30 novembre 2014 ha celebrato la Plenaria del Dicastero sul tema: «Vino nuovo in otri nuovi. La vita consacrata a 50 anni dalla Lumen gentium e dal Perfectae caritatis» che ha rivolto l’attenzione al cammino compiuto dalla vita consacrata nel post-Concilio, cercando di leggerne in sintesi le sfide rimaste ancora aperte.
Questi Orientamenti sono frutto di quanto è emerso in detta Plenaria e nella successiva riflessione, elaborata anche a seguito dei numerosi incontri che nel corso dell’Anno della vita consacrata hanno visto convergere a Roma, presso la Sede di Pietro, consacrati e consacrate provenienti da ogni parte del mondo.
A partire dal Concilio Vaticano II il Magistero della Chiesa ha accompagnato in modo continuo la vita delle persone consacrate. In particolare questo Dicastero ha offerto le grandi coordinate di riferimento e di valore: le Istruzioni Potissimum institutioni (1990), La vita fraterna in comunità (1994), Ripartire da Cristo (2002), Il servizio dell’autorità e l’obbedienza. Faciem tuam (2008), e Identità e missione del Fratello religioso nella Chiesa (2015).
I presenti Orientamenti si collocano nella linea di «un esercizio di discernimento evangelico, nel quale si cerca di riconoscere – alla luce dello Spirito – quell’appello, che Dio fa risuonare nella stessa situazione storica: «Anche in essa e attraverso di essa Dio chiama» i consacrati e le consacrate del nostro tempo, perché «tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo».
Esercizio di discernimento ecclesiale mediante il quale, i consacrati e le consacrate, sono chiamati a intraprendere nuovi passaggi affinché gli ideali e la dottrina prendano carne nella vita: sistemi, strutture, diaconie, stili, relazioni e linguaggi. Papa Francesco evidenzia la necessità di tale verifica: «La realtà è più importante dell’idea. […] La realtà semplicemente è, l’idea si elabora. Tra le due si deve instaurare un dialogo costante, evitando che l’idea finisca per separarsi dalla realtà. È pericoloso vivere nel regno della sola parola, dell’immagine, del sofisma».
Alla vita consacrata può accadere, pur nell’ampio e ricco processo di accomodata renovatio operato nel post-Concilio, di trovarsi di fronte ad sfide ancora aperte che vanno affrontate «con determinazione e con lungimiranza».
Nella prospettiva di un esercizio di discernimento questi Orientamenti intendono leggere pratiche inadeguate, indicare processi bloccati, porre domande concrete, chiedere ragione circa le strutture di relazione, di governo, di formazione circa il reale sostegno dato alla forma evangelica di vita delle persone consacrate.
Orientamenti per saggiare con parresìa gli otri adatti a custodire i vini nuovi che lo Spirito continua a donare alla sua Chiesa, esortando ad avviare mutamenti con azioni concrete a breve e a lungo termine.
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